LA "GARIBALDI GUARD"
Nel 1861 New York era, come oggi, un agglomerato di popoli e razze
provenienti da tutta Europa e dal resto del Mondo.
Molti italiani e Garibaldini,
là emigrati prima e dopo l'Unità d'Italia, vollero dare il loro contributo di
sangue alla nuova patria che li aveva adottati. Qui Giuseppe Garibaldi aveva
soggiornato alcuni anni a casa di Antonio Meucci (1850/51), il futuro inventore del telefono.
Nelle sue memorie dice di aver anche lavorato nella fabbrica di candele che Meucci aveva aperto a N.Y. Meucci in effetti non lo riprendeva se qualche
mattina non si presentava al lavoro. Dalle sue Memorie
"...Lavorai per alcuni mesi,
con Meucci - che, benché lavorante suo, mi trattò come della famiglia, e con
molta amorevolezza. Un giorno però, stanco di far candele - e spinto forse da
irrequietezza naturale ed abituale - uscii di casa, col proposito di mutar
mestiere. Mi rammentavo d’esser stato marinaio - conoscevo qualche parola
d’inglese - e mi avviai sul litorale dell’isola, ove scorgevo alcuni barchi di
cabotaggio occupati a caricare e scaricar merci. Giunsi al primo, e chiesi
d’esser imbarcato come marinaio. Appena mi diedero retta: tutti, quanti ne
scorgevo sul bastimento - continuarono i loro lavori. Ritentai la prova,
avvicinando un secondo legno. Medesima risposta. Infine ad un altro, ove si
stava lavorando a scaricare, e dimandai mi si permettesse aiutare al lavoro - e
n’ebbi in risposta che non ne abbisognavano. "Ma non vi chiedo mercede" io
insistevo:
Voglio lavorare per scuotere il freddo" (vi era veramente la neve).
Riandavo col pensiero a quei tempi quand’ebbi l’onore di
comandar la squadra di Montevideo - di comandarne il bellicoso ed immortale
esercito! A che serviva tutto ciò? - non mi volevano! Rintuzzai la
mortificazione, e tornai al lavoro del sego. Fortuna ch‘io non avevo palesato
la mia risoluzione all'eccellente Meucci - e quindi, concentrato in me stesso,
il dispetto fu minore. Devo confessar di più: che non era stato il contegno del
mio buon principale verso di me, che mi avesse obbligato alla intempestiva mia
risoluzione - egli mi era prodigo di benevolenza e d’amicizia - siccome lo era
la signora Ester di lui sposa.... "
Le
imprese di Garibaldi, universalmente conosciute, erano sinonimo di libertà, tanto che gli
offrirono il comando delle forze dell'Unione (le giacche blu nordiste in
contrapposizione dei Grey sudisti). Nell'autunno del 1862 la
guerra degli unionisti non stava andando molto bene. Lincoln, che doveva
scegliere un comandante in capo, venne consigliato dall'ambasciatore americano
in Italia, Marsh, che un grande generale italiano, temporaneamente ospite delle
patrie galere era disponibile. Marsh frequentava la Spezia perché qui nella
baia delle Grazie stazionavano sovente unità della loro Marina, civile e da
guerra. Garibaldi, detenuto al Forte di Varignano per i fatti d'Aspromonte, scrisse al
Re per avere il suo permesso, come cittadino americano (ex, ma ormai Garibaldi
era ex di tante patrie) di difendere anche quella
patria. " Sire, il Presidente degli Stati Uniti mi offre il comando di
quell'esercito… …. mi pregio d'informarne la Vostra Maestà, e sapere se crede che io
possa ancora avere l'onore di servirla (in seguito)……". Il permesso gli fu
accordato, ma in un impeto di perfezionismo Garibaldi chiese che il Presidente
Abramo Lincoln dichiarasse che la guerra era per la libertà dei popoli, compreso quello
nero (abolizione della schiavitù).
Nessuno aveva mai sognato questo negli Stati Uniti all'atto della secessione del
sud; la guerra era scoppiata per motivi economici ed altro. L'offerta cadde e
Lincoln nominò Hooker comandante in capo nel gennaio 1863. Gli insuccessi
continuarono e Lincoln dovette inserire anche la cancellazione della schiavitù
fra gli obiettivi del dopoguerra. La dichiarazione fece si che tanti neri allora si
arruolassero. Gli andrà meglio quando al comando
dell'Unione nominerà Grant e a prendere quindi le armi sarà anche un reggimento di
colore. Nel suo rifiuto una parte lo ebbero le pressioni
degli elettori di Napoli perché restasse a casa e le pressioni del
Papa (capo dei cattolici e principalmente capo degli Irlandesi cattolici che
dell'Unione erano larga parte) su Lincoln per evitare che il massone Garibaldi
aprisse ulteriori botteghe in America. Alcune lettere, scambiate fra Lincoln e il
Papa, sull'inutilità di questa guerra (arrivate al pubblico) portarono alla defezione di 1/5 degli Irlandesi.
Si disse come altresì si dice
che Lincoln fu assassinato per colpa del Papa. Garibaldi riconobbe poi a Lincoln
nell'agosto del 63 la sua buona volontà a favore dei negri.
"Posterity will call you the great emancipator, a more enviable title than any crown could be, and greater than any merely mundane treasure."
Lincoln issued the Emancipation Proclamation, which freed slaves in the states of the Confederacy, in September 1862. It went into effect Jan. 1, 1863,
il che farebbe cadere in parte le presunte motivazioni del rifiuto. Al pari dei negri che combattevano ora per gli
Unionisti, c'erano anche i Pellerossa che non avranno miglior sorte. Non
stupisce quindi che, per idee di libertà rovesciate, anche nel Sud
(Confederato) a New Orleans, si costituisse una "Garibaldi
Legion" di camicie rosse. Le vicende di questo reparto, costituito
da ex soldati borbonici prigionieri di Cialdini, sono meno conosciute
di quello che segue. Il nome di Garibaldi, per ovvi motivi sparì subito.
I 4 generali: non solo "garibaldini"
unionisti del 39° (vedi
sotto) ma anche confederati (in
calce) nella
guerra civile americana
. Non erano però i soli ad avere combattuto per gli Usa. Già all'atto della
rivoluzione americana, nel 1776, migliaia di italiani (il più noto Filippo Mazzei) erano in
linea. Poi al 7° cavalleggeri di Custer col trombettista John Martin negli anni della
conquista del west
e
delle guerre indiane
http://digilander.libero.it/fiammecremisi/approfondimenti/orsini.htm .
Il 39° New York Infantry Regiment "Garibaldi
Guard" partì come formazione volontaria di soli italiani
con il nome di Zuavi di Garibaldi con probabile camicia Rossa ma non
avendo completato i ranghi (almeno 1.200 uomini) si decise di includere altre
compagnie di Francesi, Francesi del Canada, Spagnoli, Portoghesi, Svizzeri, e
tre compagnie di Tedeschi e Ungheresi. Non mancavano in queste compagnie, sparsi
qua e là, irlandesi, sudamericani e negri. Il reggimento in
partenza era noto come "legione straniera di Lincoln". Secondo la tradizione europea al
seguito del reggimento c'erano le vivandiere dette "Water Carriers" o
"Cantiniere Girls" che curavano anche i feriti. La milizia vestiva
all'inizio la divisa dei Bersaglieri Italiani, col piumetto sulla sinistra, (si
tratta in genere di cacciatori o come dicono loro Sharpshooters) e per questo venivano anche
indicati come Bersaglieri di Garibaldi. La divisa prevedeva però anche
pantaloni alla francese e cappotto alla Ungherese. Alla fine dell'estate del
1862 l'originaria divisa era in condizioni pietose. Con l'andare del tempo,
questi capi particolari usciti dalle sartorie delle rispettive comunità,
venivano sostituiti con la divisa blu ufficiale dell'Armata Unionista del Potomac in cui servirono. La divisa era fornita dall'Union Defense Committee of
NYC. che aveva standardizzato e alzato il livello qualitativo delle uniformi. Le
forze dell'inizio del conflitto rappresentavano un caleidoscopio di forme e
colori, di difficile riconoscibilità anche sul campo di battaglia. Il
Connecticut aveva soldati vestiti con la divisa del 1776 (rivoluzione
americana)!!!!. Il cappello da bersagliere mantenne il piumetto sulla sinistra
salvo ridursi a "dilapideted" (diradato) come dicevano i
veterani.
Combatterono dal maggio 1861 alla difesa di Washington e a Bull Run in
Luglio. L'anno seguente alla Shenandoah Valley, Cross Keys e alla difesa di
Harper Ferry incorporati nell'armata del Potomac. Nel 1863 dopo essere tornati
alla difesa di Washington vennero incorporati nella 3rd Brigade, 3rd Division,
2nd Army Corps, Army of the Potomac per combattere a Gettysburg (1-4 Luglio) e
all'inseguimento del Generale Lee dal 5 al 24 dello stesso mese. Nel 1864 alla
battaglia di Wilderness (5-7 maggio), Spottsylvania (8-21maggio) e Cold Harbor dal 1
al 12 giugno. Nel 1865 a Sutherland Station e alla caduta di Petersburg
il 2 Aprile. Sailor's Creek il 6, High Bridge e Farmville 7. Appomattox Court
House il 9 con la resa di Lee. Continuarono a prestar servizio col 2° Army
Corps fino a Luglio quando i resti, veterani e reclute, furono trasferiti al 185°
reggimento. Il reggimento ha perso in servizio 8 ufficiali e 107 soldati.
Gravemente feriti 1 ufficiale e 158 soldati.
I volontari borbonici nell'esercito
confederato Usa (Sud)
dal sito
http://www.steppa.net/html/americana/americana.htm
Un episodio poco noto, con un oscuro prodromo, distingue la partecipazione
italiana alla guerra di secessione americana dalla parte dei confederati. Avendo
il Gen. Cialdini espresso la sua preoccupazione pel gran numero dei prigionieri
borbonici, si avanzò la proposta che fossero deportati negli Stati Confederati
d'America (quelli schiavisti del sud), recentemente staccatisi dall'Unione. Con
l'approvazione del console americano a Napoli Joseph Chandler (certamente
sudista), si diede il benestare al Capitano Hoskiss di reclutare uomini fra i
prigionieri e gli sbandati. Nel dicembre 1860 e nei primi mesi del 1861, le navi
"Elisabetta" Olyphant- Utile - Charles & Jane - Washington - e Franklin
iniziarono il trasporto dei prigionieri borbonici a New Orleans, a quel tempo il
porto più grande del sud. Giunti a destinazione, furono assegnati a diverse
unità militari confederate dello stato della Luisiana. Questa prassi non era
nuova ed era già stata inaugurata anni prima.
Gli Austriaci la imponevano spesso
quando commutavano le pene di morte in carcere a vita o esilio (al di fuori dei
territori Europei). Nel giugno 1861, in seguito a proteste per la
polverizzazione di questi emigrati in tutti i reggimenti, furono create le 3
brigate europee, tra cui il 6° reggimento "Guardia italiana" (Italian guards)
circa 300 uomini e il 5° reggimento "Cazadores Esp." tra cui il battaglione
"Garibaldi Legion" di circa 300 uomini. Il nome di Garibaldi fu eliminato in
seguito a proteste (evidente conflitto d'interesse e non solo d'immagine), e il
battaglione fu rinominato "Legione Italiana". Combattevano sotto la bandiera
italiana con il motto: "Vincere o morire". Furono impegnati in varie battaglie,
tra le quali:First Bull Run, Cross Keys, North Anna, Bristoe Station, Po River,
Mine Run, Spotsylvania, Wilderness, Cold Harbor, Strawberry Plain, Petersburg.
Spesso italiani contro italiani. Riguardo allo stato della Luisiana, furono
reclutati circa 640 uomini nel 6° reggimento delle brigate Europee: nel 10°
Louisiana, la Compagnia I era esclusivamente composta da ex soldati borbonici
come la F del 22°.
Link utili: per saperne di più
http://www.ecs.gannon.edu/~frezza/39NYSV/ggroster.html
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http://www.saturniatellus.com/portale/printview.php?t=3400&start=0&sid=9dbc99ccd6125278c35f6411b75b0402
-http://www.garibaldiguard.com/Index.html

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