CONCEPT 1
La scelta di un nodo ferroviario, in particolare la Stazione Tiburtina e il progetto di Fuksas, è dal punto di vista architettonico ancora allo stato embrionale,nasce solo per fissare concetti e parole . Mi premevasottolineare due fatti, innanzitutto, che ho trovato significativi : a)i progetti legati all'alta velocità su strade ferrate, comporteranno inevitabilmente cambiamenti nei tessuti urbani , proponendosi come soluzioni a fenomeni di crisi, ma probabilmente potrebbero anche generarne; b) ho trovato molto espressivo lo schema (forse poco leggibile) di una città che trasporta "parole", e non necessariamente una in particolare.E' il concetto di fondo legato algli spostamenti che risulta efficace. E' l'architettura che "comunica", che collega e che crea nuovi luoghi di scambio sociale.
ARCHITETTURA : E' la base di partenza, ovviamente, proprio perchè oggi, se interpellata mi risponderà: “esisto in quanto recepisco, assorbo e informo”.Individuare le situazioni di crisi è il suo compito, vale a dire accogliere le istanze di una società in rapidissimo divenire.La funzionalità è un dato di fatto acquisito, forse scontato, e così si esalta la capacità di riuscire a generare comunicazione.
ARCHITECTURE : It is the departure, because today obviously, if you asked her something, she should answered: “I exist because I understand, I assimilate and inform”. Identifying crisis’s situations it is one of her duties, accepting demands of a society in a fluid becomig. Functional aspects are a vested fact, perhaps taken for granted. In that way you can exalt the aptitude of menaging to generate all communications .
COMUNICAZIONE : La scelta ponderata ricade su un'architettura della comunicazione a tutto tondo: la stazione ferroviaria.Viene cioè accolta la sfida sulla necessità di velocizzare, informatizzare persone e cose, in tempi sempre più brevi. Si esige una trasformazione.
COMMUNICATION : A well-pondered decision relapses into an architecture of communication in full rilief: the railway station. It is accepted the challange on necessity to accelerate, to computerize people and things, as soon as possible. A change must be done immediatly.
TRASFORMAZIONE : Perchè la riconoscibilità dei luoghi viene messa in discussione; il consolidato luogo di meta, assume le sembianze di un veloce nodo di passaggio, un centro di relazioni sempre più complesse; quindi la stazione, da porta urbana della città industriale, si trasforma in una nuova piazza d'interscambio sociale.
TRANSFORMATION: As a recognizability of places is brought forward; the final destination puts on the aspect of a speedy junction of passing, a centre of relationships always more and more complex.Railstation, as urban access of industrial cities, becomes a new square of social clover-leaf.
COMPETI-AZIONE : Può essere contemporaneamente causa e conseguenza, perchè in questo processo a catena, l'information technology pone sempre nuove sfide e nuovi traguardi da raggiungere. Competizione territoriale e marketing urbano si intrecciano generando complessità.
COMPETI-ACTION : At the same time it could be cause and effect, as in that chain- reaction, always information technology put new challanges and new target to gain. Territorial competition and urban marketing are growing intertwined producing complexity.
AZIONE : Sarà la capacità di accettare questa sfida, con proposte adeguate all'evoluzione del tessuto urbano, in cui la città contemporanea va sempre più configurandosi come luogo sinergico alle sue infrastrutture, quali simboli di avanzata modernità.
ACTION :so it will be the ability of taking up that challange, by due proposals to evolution of the fabric of a city, where the present – day town always goes to assume as a synergetic place with its infrastructure, as symbols of advance modernity.
____________________________________
CONCEPT 2
- Lo sguardo del turista -
Chiunque si appresta alla visita di un luogo o di un monumento storico, realizza una precoscienza materiale con l’opera , esaltata proprio dal poterla toccarsa di e con mano . Lo stesso risultato oggi lo si può raggiungere con il mondo web : ovunque si vede chiunque ! Ritengo ancora fondamentale l’esperienza umana sul posto , perchè nel compierla l'uomo realizza un suo grande sogno , il viaggio nel tempo ; dove ognuno cerca qualcosa di personale .Punto di giunzione e costante di questo progetto , sarà la possibilità in loco di fornire percorsi virtuali formativi e informativi , che esaltano il sito e le nuove frontiere dell’INFORMATION TECHNOLOGY . La ricostruzione virtuale consente nuovi metodi di interazione e nuove ipotesi narrative .La percezione del luogo compie un salto in avanti . La narrazione è la seconda parola chiave : è un percorso fatto di immagini , viste in una costante evoluzione . Lo scopo è difendersi dal rischio di diventare turisti del proprio immaginario , dove domina essenzialmente l’aspetto voyeristico superficiale(la CRISI) . La ricostruzione archeologica virtuale può essere estesa ad ogni livello di importanza del sito, non solo a luoghi simbolo come questo del Colosseo . Ovvio che in questa occasione la quantità di storia a disposizione sia smisurata , e quindi si presti benissimo a letture trasversali . Mi spiego introducendo una terza parola chiave : lo strumento . Attraverso la raccolta di dati , filtrati dalle forme di rappresentazione più comuni , il percorso virtuale interagisce e si ramifica, adattandosi alle richieste del singolo visitatore . Così potranno coabitare nel Museo Virtuale studi tecnici (i materiali , il restauro , le funzioni ) , aspetti ludici ( cartoni animati , videogiochi ) , rappresentazioni cinematografiche e fotografiche . Arrivare a catturare lo “sguardo del turista” che si muove nello spazio attivo , immerso nelle richieste più varie che soddisfino la propria voglia di sapere , facilitandone la lettura e , contemporaneamente , approfondendone i contenuti .
Il percorso
La parola chiave di queste immagini è PERCORSO. La dimensione in cui si viene calati , dentro spazi temporanei , non ha misura . Ognuno può cercare o creare una propria strada . Così questa sorta di contenitore si autodenuncia verso l’esterno , come un terzo livello di spostamento metropolitano (linea B,C....), un braccio impazzito che proclama la propria presenza fuori terra, al suo interno in realtà la narrazione che si svolge è quella della storia. E anche qui , a maggior ragione, i livelli di lettura sono molteplici; è un fatto genetico , d’altronde la storia si muove fondamentalmente per stratificazione.
_________________________________________________________________________________
C O N C E P T group
Al di là dell'aspetto affettivo che mi lega a quest'oggetto, ho voluto segnare un punto di partenza che riguarda il lavoro del gruppo in cui sono inserito: il gruppo Stre(A)M . Ecco quindi di fronte a voi il primo treno della futura "POST-MOBILITY". Non a caso si riallaccia al concetto di "ready-made", che è stato introdotto fin dall'inizio di questo corso, già nello spunto critico:"il coraggio di aprirsi".