Per avere una terapia efficace si deve effettuare una corretta diagnosi, in una seconda fase si scelgono i punti da trattare in base a quanto emerso. La decisione su quali punti si debbano o meno trattare è presa sulla base di quanto segue:
- nome del punto di agopuntura con indicazioni spesso rilevanti sul suo significato diagnostico ossia terapeutico;
- topografia di alcune sindromi (ad esempio il dolore) e relativo riferimento al Meridiano
- conoscenza delle varie categorie di punti in particolar modo i CINQUE PUNTI SHU
- sintomatologia ossia la descrizione delle manifestazioni cliniche e delle indicazioni
- azione di ciascun punto
L'azione clinica -di comprovata efficacia da millenni- viene riassunta nella maniera più precisa possibile; se lo schema dell'azione coincide con gli obiettivi terapeutici la scelta del relativo punto è giustificata.
Per il paziente l'infissione di un ago è sempre considerata come un'aggressione -una ferita- per tanto il medico deve ponderare attentamente il punto da trattare e l'aggiunta di ogni ago va giustificata.
L'infissione di un ago genera unapertura quindi in un trattamento di agopuntura si ha sempre un dispulsio o espulsione di energia, questo va tenuto presente nelle sindromi da Vuoto -stato di debolezza energetica- che rappresentano pertanto una controindicazione e l'integrazione energetica -suppletio- obbligatoria in questo caso è subordinata a tecniche speciali.
Altro metodo curativo alternativo all'infissione dell'ago è la MOXIBUSTIONE
La diagnosi si basa sull'accertamento del medico effettuato in tre fasi: