questo trattamento consiste in un riscaldamento, si integrano -suppletio- le valenze energetiche attive ed è quindi indicata nei casi di:
- indebolimento dinamico -vuoto dello yang qi-
- in caso di chiare sindromi di Yin -sindromi da freddo, neoplasie, blocchi-
è invece controindicata in tutte le sindromi da calore e nei casi di riduzione degli aspetti materiali, interni, dei liquidi -vuoto dello yin-
In base alle manifestazioni cliniche si sceglie l'una o l'altra tecnica:
- nelle sindromi esterne si avranno infissioni superficiali ed una moxibustione debole,
- nelle sindromi interne si avranno infissioni con profondità media ed una moxibustione moderata
- nelle sindromi da vuoto infissione in tonificazione ed una moxa abbondante
- nelle sindromi da pieno infissione profonda e la moxibustione è esclusa
- nelle sindromi da freddo infissione in profondità massima a lunga durata e moxibustione abbondante
- nelle sindromi da calore infissione di breve durata con possibile sanguinamento la moxibustione è controindicata
Il concetto di "moxa" deriva dalla parola giapponese mogusa corrispondente al cinese Jiu. Si intende:
- il metodo di "bruciare" ed applicare un metodo altamente termico,
- il materiale -l'erba- sotto forma dei sigari o dei coni
- l'azione che clinicamente si ottiene tramite il riscaldamento
Per questo metodo si utilizza lartemisa vulgaris (artemisia) posizionata a mano a forma di piccoli coni (quelli piccoli hanno forma di chicchi di grano, quelli medi di nocciolo di dattero, quelli grandi di un grosso fagiolo). In passato il cono veniva applicato sull'agopunto e bruciato dopo essere stato acceso con un bastoncino di legno o fiammifero -moxibustione diretta- oggi viene invece prediletta la moxibustione indiretta ove si utilizza un disco di zenzero fresco con lo spessore di 1-2 mm tra la moxa e la cute; altra possibilità è rappresentata dai sigari di moxa lunghi circa 15 cm che dopo essere stati accesi all' estremità una volta raggiunta la temperatura sufficiente si avvicinano allagopunto con movimenti lenti e circolari.