Berlusca show

Attacca l'Islam e i no-global

L'Occidente è una civiltà superiore e c'è una strana coincidenza tra le proteste dei "giottini" e gli attacchi terroristici. Il premier assicura l'appoggio militare agli Usa e scatena una guerra di parole.

LE REAZIONI

Reazioni UE New York Times
Reazioni dei no-global Reazioni comunità ebraiche

BERLINO - L'Occidente è superiore all'Islam e le manifestazioni dei no Global mostrano una singolare coincidenza temporale con gli attacchi terroristici. E' un premier niente affatto moderato o dialogante quello che a Berlino va ad assicurare agli alleati la risposta del governo italiano a fianco degli Usa. Reduce da un incontro col premier russo Putin, e in procinto di incontrare il Cancelliere tedesco Schroeder, Silvio Berlusconi dice sì all'imminente azione militare della Nato, purché non produca vittime tra i civili. Ma poi si scatena su un attacco che non ha nulla di militare: "La libertà - dice - non è patrimonio della civiltà islamica".

Ciò che il presidente del Consiglio tiene a sottolineare con i giornalisti è che effettivamente è in atto un confronto tra civiltà in cui "l'occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua cultura" ed avviare quindi un processo di crescita per quelle parti del mondo che, dice ancora Berlusconi, "sono ferme a 1400 anni fa". ''Credo che si debba essere convinti di questo'', riprende il premier ricordando le ''tante lotte, i tanti contrasti, le controversie, le guerre, ma anche le conquiste della nostra civiltà''. Tra queste, ricorda, ''le libere istituzioni e l'amore per la libertà''.

E questo è ''il bene più grande che abbiamo'': ''La libertà dei singoli, dei popoli'', che non è ''patrimonio di altre civiltà come quella islamica''. Bisogna quindi, ha ripetuto il presidente del Consiglio, essere consapevoli di ''questa supremazia e di questa superiorità ''. E ''dobbiamo adeguarci alla situazione presente e agire con una strategia ponderata e condivisa''.

Un attacco, una graduatoria che immediatamene chiama reazioni,  cominciare da Tullia Zevi.

E non basta. Berlusconi lancia anche un'altra frecciata che  fa già discutere e che scatena la rabbia dei No-global: "C'è una singolare coincidenza tra queste azioni ed il movimento antiglobalizzazione come si è sviluppato da un anno a questa parte, quello in cui si attribuiscono all'occidente critiche per il suo modo di pensare e di vivere e si cerca di colpevolizzarlo". Anche il clima creato dalle contestazioni no global va considerato, secondo Berlusconi, nello studio della risposta alla ben più drammatica azione che dalla parte più integralista del mondo islamico si è concentrata contro gli Usa.

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