FOCUS
Sax
istruzioni
per l’uso
a cosa serve, come si usa, domande di studio, considerazioni, adattamento allo strumento
A COSA SERVE
Il FOCUS nasce per
aiutare gli strumentisti a identificare e risolvere i problemi legati ai difetti
di emissione. Mi riferisco ad una velocità e quantità d’aria non adeguate, ai
movimenti della gola, al flusso d’aria non continuo, alla gola stretta e tesa
che occlude, inibisce il suono che vuole uscire.
Il FOCUS porta a
riscoprire se stessi come strumento, aiuta a prendere coscienza di cosa
esattamente si sta facendo. E’ molto utile per comprendere su se stessi e far
comprendere agli altri cosa sia l’emissione continua, la colonna d’aria che
sostiene il suono, la velocità dell’aria.
a cosa serve, come si usa, domande di studio, considerazioni, adattamento allo strumento
COME SI USA
Dapprima suonare la frase
musicale scelta con lo strumento (possibilmente, all’inizio dello studio con il
FOCUS, scegliere una frase dove sia necessario un flusso continuo di
aria, oppure una scala che sale e poi scende), poi ripeterla con il FOCUS.
Bisogna eseguire
immaginando i suoni e cercando di utilizzare il corpo esattamente come si è
fatto prima con lo strumento. L’attenzione va indirizzata al risultato sonoro.
Il suono con il FOCUS
dovrebbe essere bello, continuo, con diminuendi, crescendi secondo la melodia e
la frase. Anche l'intonazione di questo suono dovrebbe variare secondo la
melodia. Si dovrebbe cercare la sensazione di facilità, spontaneità
nell'emissione. Il movimento delle dita, della lingua e della melodia non
dovrebbe influenzare la continuità e la qualità di questo suono, anche nello
staccato.
Sarà evidente se ci sono cali
del flusso d’aria (che producono un’intensità minore o un’intonazione diversa
su una nota), accenti, movimenti dell’imboccatura o altro.
L'altezza del suono prodotto
dal FOCUS può essere diversa a seconda dell'impostazione della scuola di
provenienza e dovrebbe restare costante nel corso dell'esecuzione, Ci possono
essere fluttuazione dovute a correzioni, cambi di timbro o di velocità
dell'aria.
Non ci si dovrebbe preoccupare
di ciò ma anzi prenderne coscienza e farlo consapevolmente.
E' molto interessante
confrontarsi con altri musicisti e verificare quale nota loro producono con il
FOCUS: per esempio spesso un suono piccolo o aspro nel sax è determinato da una
nota troppo acuta alla fonte.
a cosa serve, come si usa, domande di studio, considerazioni, adattamento allo strumento
Quindi, nello studio con il
FOCUS, ascoltare bene e chiedersi:
a cosa serve, come si usa, domande di studio, considerazioni, adattamento allo strumento
Tutte le domande poste sopra ed
altre che possono emergere dalla pratica portano inevitabilmente a focalizzare
l’attenzione e cercare di correggersi, a tentare di soffiare con continuità, di
essere intonati ecc..
CONSIDERAZIONI
Il FOCUS
non può sostituire lo studio con lo strumento, né risolvere tutti i problemi,
ma può aiutare molto nel togliere certi vizi che si sono instaurati perché,
simulando di suonare, si ha un effetto "reset" e si riparte da un
punto zero.
Il mio consiglio è di
utilizzarlo un po’, solo come punto di riferimento per capire che cosa avviene
dentro di noi e come dovremmo soffiare quando suoniamo. Penso a cinque-dieci
minuti in un’ora di studio.
Studiando con il FOCUS
si può notare che fa allargare la gola, la rilassa e permette il flusso d’aria
indisturbato: si prende così coscienza della colonna d’aria, del fatto che c’è
un continuum dal diaframma alle labbra.
Si dovrebbe poi, con lo
strumento, tentare di riprodurre questa sensazione senza farsi distrarre dalle
note.
a cosa serve, come si usa, domande di studio, considerazioni, adattamento allo strumento
Inserire il FOCUS
tra il bocchino e il chiver.
Se è di troppo facile inserimento
nel chiver, applicare internamente un po' di smalto.
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