Le specie
Il clima mite e l'esposizione favorevole del terreno risultano particolarmente idonei alla coltivazione delle specie tropicali e sub-tropicali. E' stato perciò possibile ottenere delle autentiche meraviglie e curiosità botaniche: enormi esemplari di piante grasse si alternano ai palmeti e alle specie della flora mediterranea in un percorso archeologico caratterizzato da antiche cisterne romane e grotte naturali.
La collezione più importante è quella che comprende circa 1000 piante
succulente per metà provenienti dal continente Americano e metà di origine Africana.
Citiamo i generi Echinocerus, Mamillaria, Opuntia ed Euphorbia.
Di notevole interesse anche la collezione delle felci che rende ancora più suggestivo l'ingresso della Grotta Gennari.
Tra le specie arboree e arbustive tipiche della vegetazione mediterranea costituiscono delle autentiche rarità gli esemplari centenari di Ceratonia siliqua, Pinus halepensis, Olea europea, Rhamnus alaternus, Pistacia lentiscus, Quercus ilex, Arbutus unedo, Erica scoparia, Quercus calliprinos, Juniperus sp., Buxus balearica e B.sempervirens.
Conservando l'impostazione del Gennari, le palme, raggruppate in un palmeto che occupa una superficie di circa quattromila m2, rappresentano
la collezione più vasta di tutta la Sardegna, con una sessantina di esemplari di 16 specie provenienti da varie parti del mondo.
Altre rarità da segnalare sono i due giganteschi Ficus magnolioides, che occupano l'enorme cava romana e una Euforbia delle Canarie di 50 anni di età e 100 m2 di superficie.