Cisterna a "damigiana"
La cisterna è scavata nella roccia e fa parte del ramo terminale di un acquedotto del 140 d.C. che portava l'acqua da Villamassargia a Cagliari. In origine era formata da una sola cisterna a forma di damigiana dell'altezza di 12 m per un diametro alla base di 10 m.
Scavata dall'uomo, ha subito nei secoli diverse modifiche ma il suo scopo principale è stato quello di contenitore idrico. La cisterna era in grado di conservare le acque piovane che venivano convogliate dalla collina. Internamente è ricoperta di cocciopesto, una particolare malta che ne permetteva la più completa impermeabilizzazione, e poteva contenere 160 m3 di acqua.
In seguito alla presenza romana, la cisterna, da semplice contenitore, fu trasformata in un piccolo acquedotto, raccordato con altre cisterne, a monte e a valle, per far fronte alle aumentate esigenze idriche della città.
Nelle foto osserviamo l'ingresso per la cisterna a "damigiana" e particolari dell'interno.