Grotta Gennari: il "Calidarium" (IV Sec. a.C.-II Sec. d.C.)
Questo sito archeologico risale al IV secolo a.C. è chiamato anche "Calidarium". In passato funzionava da luogo di decantazione dell'acquedotto romano. Presenta due vasche di cui una conserva la copertura ad arcosolio; l'altra possedeva una copertura circolare che ne permetteva la visione dal piano di campagna. Ai margini del pavimento corrono parallele due canalette destinate a raccogliere l'acqua di troppo pieno delle vasche convogliandola verso l'esterno.
La grotta era stata destinata, dal fondatore dell'Orto Botanico Patrizio Gennari, ad accogliere le felci e altre specie ombrofile. Attualmente è riparato dalla vetrata dell'ingresso e da una copertura sferica della grande vasca.
Lunga più di 15 m, con un ingresso a galleria, ospita splendidi esemplari di Philodendron che riescono a fruttificare e presentano numerosissime radici aere.