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Prodotti transgenici

Tecnica per gli Ogm

Etichette degli Ogm


Dal 10 aprile 2000 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo sui prodotti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM), vale a dire sottoposti in laboratorio a modifiche del DNA,:per ora mais e soia. La legge interviene sull'etichettatura, precisando che:

  1. è obbligatoria l'indicazione per tutti i prodotti che anche incidentalmente contengono Ogm in misura superiore all'1% (per esempio per mescolamento durante la raccolta, la lavorazione o lo stoccaggio);
  2. l'obbligo è estesoanche agli Ogm contenuti in additivi e aromi (che sono molti ediffusi in moltissimi alimenti, per esempio gli emulsionanti come la lecitina di soia e i mono e i digliceridi, provenienti dal mais).

Oggi gli alimenti confezionati possono contenere moltissimi derivati di mais e di soia. Sapere se un alimento contiene mais o soia geneticamente modificati è molto difficile, infatti la legge si basa sulla presenza del DNA modificato per rendere obbligatoria l'indicazione in etichetta.
Ci sono prodotti che provengono da Ogm ma che hanno subito una tale quantità di trattamenti da non contenere più nessuna particella di DNA: quindi non è possibile identificarli in laboratorio.
L'utilizzo dei prodotti geneticamente modificati ha destato allarme nei consumatori a causa dei possibili rischi dovuti alle allergie, alla possibile resistenza agli antibiotici, alla tossina della Bt-endossina del granoturco OGM,la maggiore tolleranza agli erbicidi, i rischi ecologici dovuti all'alterazione delle biodiversità delle piante coltivate.
Secondo alcuni però non si può escludere ogni rischio per la salute. In ogni caso il consumatore ha il diritto di scegliere. Per questo occorrono maggiori controlli perchè la legge venga effettivamente attuata.