Elisabetta in un film da protagonista
Elisabetta Canalis sta per arricchire il suo curriculum con un ruolo da protagonista in un film per il cinema. Come lei stessa racconta al “Corriere della Sera”, “la strada verso il cinema è stata sempre in salita”. In effetti Elisabetta, per questo salto di qualità, ha dovuto smussare non pochi pregiudizi. In primo luogo quelli legati al suo ruolo di ex velina, perché Velina è un termine abusato - riferisce sempre al “Corriere” - si usa sempre a sproposito per identificare quanto di più negativo esista nel mondo dello spettacolo.
Ma è proprio grazie a Striscia che ho potuto realizzare i miei sogni e bisogni. Con Vallettopoli siamo state messe tutte alla gogna". In secondo luogo, ha dovuto rompere il muro che la divideva dal cinema di qualità, in quanto interprete in un film “panettone” come “Natale a New York”.
Le cose a volte si complicano quando un’aspirante attrice è anche una bella donna: paradossalmente sembra che la bellezza passi in primo piano rispetto al talento. Le riflessioni polemiche ma legittime di Elisabetta proseguono con uno sguardo al suo passato: "Non nascondo di aver dovuto superare tante diffidenze: anche in famiglia, all'inizio, non accettavano il mio ruolo di velina.
Il primo contratto ho dovuto firmarlo di nascosto. Eppure non vendevo droga e non andavo a fare la prostituta". Alle soglie di questo importante traguardo, l’ex velina ed esordiente attrice confessa che il cinema è sempre stato il suo sogno, la meta quasi impossibile da raggiungere: "Da tempo trascorro almeno tre mesi all'anno negli Stati Uniti, dove frequento corsi di recitazione in inglese. Quando sono in Italia, invece, viene a farmi lezione un insegnante a casa. Credo che la preparazione sia fondamentale se voglio intraprendere questa carriera".
Il primo film con Elisabetta Canalis protagonista dal titolo ‘La seconda volta non si scorda mai’, uscirà il prossimo 21 febbraio nelle sale. Bisognerà ammirare Elisabetta con occhi nuovi, come si guarda un’attrice e non semplicemente una bella donna, apprezzarne le indubbie doti di interprete drammatica, come lei stessa si aspetta.
11 gennaio 2008