I POLACCHI |
|
IL 2° CORPO POLACCO AVANZA VERSO MONDOLFO. Nell' area di Mondolfo operò nell'agosto 1944 la 3a Divisione Carpatica del 2° Corpo Polacco.I primi reparti di questa Divisione arrivarono alla riva sud del Cesano intorno al 10 agosto 1944 dopo aver conquistato Scapezzano nella notte.Senigallia fu liberata alcuni giorni prima, il 4 Agosto. Molti Mondolfesi ricordano bene un carro armato Polacco colpito dai Tedeschi fra Centocroci e San Sebastiano, di fronte all'attuale fabbrica Tecsol. Il carro faceva parte di una pattuglia esplorativa formata da tre carri armati Sherman ed alcuni elementi di fanteria, all'alba dell'11 agosto 1944 la pattuglia attraversò il Cesano in direzione di Mondolfo, il carro di testa finì subito su di una mina e restò immobilizzato, gli altri due continuarono la missione. Giunti vicino a Mondolfo furono presi di mira dalle artiglierie Tedesche piazzate intorno al nostro paese. Seguì un lungo duello a distanza, finchè un colpo Tedesco ben piazzato colpì in pieno uno dei due carri che si incendiò, due componenti dell'equipaggio morirono all'interno, mentre il comandante, Albin Sokalski, nella foto , e altri due carristi rimasero feriti dallo scoppio. Il carro superstite raccolti i feriti si ritirò a Centocroci attendendo l'oscurità. Nella foto si vede il foro di entrata del proiettile tedesco penetrato e scoppiato all'interno della torretta. Nelle foto sotto, scattate nel cimitero di guerra Polacco di Loreto, le tombe dei due carristi Polacchi morti nella sfortunata ricognizione: Ozdoba Piotr e Mazurkiewicz Franciszek. (Cliccare sulle foto per un immagine ingrandita) Dopo altri giorni di continui pattugliamenti, piccoli combattimenti e scambi di artiglierie, viene sferrato l'attacco in direzione di Mondolfo, dove i Polacchi entrano nel pomeriggio del 18 agosto 1944. Fra i primi ad entrare in paese troviamo il comandante del carro armato scampato alla ricognizione dell'11 agosto, il Cadetto Ufficiale L.A.B. Kliszewicz, il quale venne a conoscenza, conversando con alcuni Mondolfesi, che il giorno della ricognizione si trovava a Mondolfo, in visita al fronte di battaglia, il famoso Feldmaresciallo Albert Kesserling (nella foto), a quel tempo Comandante in Capo di tutte le truppe Tedesche schierate in Italia. Purtroppo non ho ancora trovato nessuna conferma a questa interessante informazione che il Sig. Kliszewicz mi ha riportato in una sua lettera. Nella notte del 18 agosto, alcuni colpi di mortaio sparati dai tedeschi, cadono e feriscono dei soldati polacchi accampati nella piazza del comune.
|
Home page I bombardamenti I Tedeschi Gli aeroporti Alleati
Guestbook il libro degli ospiti
MONDOLFO 1943-1945
|