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MODELS GALLERY: le gallerie fotografiche e informative dei modelli di aerei della seconda guerra mondiale rappresentati in scala

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Nazione:

GIAPPONE

Nel corso della seconda guerra mondiale, le forze aeree giapponesi non costituivano un arma indipendente in quanto erano subordinate all'esercito e alla marina. L'Aviazione dell'Esercito, suddivisa in divisioni e gruppi aerei, era posta agli ordini del  Comando dell'Imperatore, mentre l'Aviazione della Marina era formata dall'aviazione navale (su portaerei), da una flotta aerea (basata a terra) e da vari reparti dell'aviazione costiera. 

All'inizio del conflitto del due aviazioni erano dotate di aerei moderni ed efficienti, pilotati da aviatori capaci e di esperienza, ma con il proseguire della lunga e logorante guerra, le perdite subite tra le fila dei piloti più bravi non furono mai sufficientemente rimpiazzate. Inoltre, l'industria aerea giapponese non riuscì mai a rimodernare velocemente ed in numero sufficiente i modelli di aerei. Alla fine del conflitto, infatti, i piloti giapponesi, pur valorosi, si trovarono sempre in netta inferiorità sia numerica, che di esperienza e dotazione nei confronti dei piloti americani. Nonostante ciò, nel corso dei molteplici combattimenti aerei della seconda guerra mondiale, moltissimi furono gli assi giapponesi che ottennero varie vittorie contro i piloti statunitensi. Il maggior asso della caccia giapponese è stato il sottufficiale H. Nishizawa con 103 vittorie aeree.

Aereo:

NAKAJIMA  KI 84-1a “HAYATE” (FRANK)

502° Reggimento Temp. Intercettori, Aviazione della Marina - Base di Nakatsu, GIAPPONE Marzo / Maggio 1945

Squadriglia comandata dal Serg. Joten NAITO

NAKAJIMA  KI 84-1a “HAYATE” (FRANK)

Kit Tamiya - Scala 1/48 - by Paolo Pesaresi

Foto 1, rappresentazione in volo del modello del Nakajima Ki 84-1a "Hayate" in codice "Frank" per l'aviazione alleata. L'aereo, dell'Aviazione della Marina Imperiale Giapponese, rappresenta un velivolo del 502° Reggimento Intercettori basato a Nakatsu in Giappone, nel marzo / maggio 1945 .

Galleria fotografica: le altre fotografie dell'aereo

KI84Ia 10 P650.jpg (43162 byte)

Foto 2 Nakajima Ki 84-1a  

KI84Ia 05 P650.jpg (26560 byte)

Foto 3 Nakajima Ki 84-1a  

KI84Ia 04 P650.jpg (17107 byte)

Foto 4 Nakajima Ki 84-1a  

KI84Ia 03 P650.jpg (17201 byte)

Foto 5 Nakajima Ki 84-1a  

KI84Ia 02 P650.jpg (17130 byte)

Foto 6 Nakajima Ki 84-1a  

KI84Ia 06 P650.jpg (19772 byte)

Foto 7 Nakajima Ki 84

Dettaglio muso e carrelli

KI84Ia 07 P650.jpg (17713 byte)

Foto 8 Nakajima Ki 84

Dettaglio fusoliera / abitacolo

KI84Ia 08 P650.jpg (24022 byte)

Foto 9 Nakajima Ki 84

Dettaglio ala superiore

KI84Ia 09 P650.jpg (16814 byte)

Foto 10 Nakajima Ki 84

Dettaglio fusoliera / coda

KI84Ia 11 P650.jpg (29244 byte)

Foto 11 Nakajima Ki 84

Dettaglio superfici inferiori

Note tecniche e storiche dell'aereo rappresentato

- Tipo:

- Motore:

- Velocità Max:

- Armamento: 

CACCIABOMBARDIERE MONOPOSTO

NAKAJIMA HA-45 Homare da 1925 Cv

631 Km/h

2 Cannonc. Ho-5/20 mm., 2 Mitragl. Ho-103/12.7 mm., Bombe per 500 Kg 

Il presente velivolo della seconda guerra mondiale, apparteneva al serg. Joten NAITO, inquadrato nel 502° Reggimento Intercettori di base a Nakatsu nel periodo marzo / maggio 1945, uno dei reparti che aveva il difficile compito di fermare le ondate di bombardieri americani che attaccavano senza interruzione il suolo giapponese.

L’intercettore Nakajima Ki 84, nato da una specifica del 1941 dello Stato Maggiore giapponese, era un aereo eccellente, era infatti agile, potente, veloce, ben protetto, ben armato e con prestazioni paragonabili a quelle dei migliori caerei da accia americani quali Mustang o Thunderbolt. 

Fu considerato infatti il miglior caccia giapponese prodotto in gran numero negli ultimi due anni di guerra nel pacifico, anche se nonostante tutte le sue qualità e l’eroismo dei suoi piloti, i 3514 esemplari prodotti (dal marzo del 1943 al giugno 45) non poterono evitare la disfatta del Giappone.

Nella primavera del 1945 il Ki 84  divenne il caccia standard dell’Aviazione nipponica, succedendo al famoso, ma ormai superato, caccia Mitsubishi Tipo Zero.  

 

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