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Regolamento per il rilascio del Certificato di Abilitazione alla Riproduzione

Art. 1 - Istituzione e requisiti del "Certificato di Abilitazione alla Riproduzione" (C.A.R.)

Il Club Italiano Drahthaar (C.I.D.) provvederà al rilascio di un "Certificato di Abilitazione alla Riproduzione" (di seguito indicato anche con la sigla di "C.A.R.") ai soggetti di razza Deutsch-Drahthaar regolarmente iscritti al LOI, o ad un altro albo genealogico straniero, purché riconosciuto dalla F.C.I., che risulteranno in possesso dei seguenti requisiti:

a) - Attestazione di superamento della "Prova di Abilitazione alla Riproduzione" (di seguito indicata anche con la sigla "P.A.R.");
b) - Attestato di esenzione da displasia dell'anca, rilasciato da centri di lettura ufficiale, sia italiani, sia stranieri;
c) - Conseguimento di una qualifica, quanto meno di Molto Buono ("MB") in un Raduno ufficiale del C.I.D. o in una Esposizione Speciale Drahthaar.
Ai fini dell'attestazione di cui al punto a), si considera valida e sufficiente anche l'attestazione di superamento della "prova esordienti C.I.D". Agli stessi fini il requisito di cui al punto a) sarà considerato sussistente anche rispetto a soggetti che abbiano conseguito il "Brevetto di Riporto C.I.D.", con una valutazione di almeno "Eccellente" ("Ecc"), il "Brevetto di Lavoro in Acqua C.I.D.", con la valutazione di almeno "Molto Buono" ("M.B."), e abbiano ottenuto una qualifica di almeno "Molto Buono" ("M.B.") o in alternativa il "Certificato di Qualità Naturali" ("C.Q.N.") in una "prova di caccia su selvaggina naturale con o senza selvatico abbattuto", Speciale Drahthaar. Il Certificato di Abilitazione alla Riproduzione sarà rilasciato anche a tutti i soggetti che siano stati proclamati Campioni Sociali C.I.D. fino al 31/12/94, purché riconosciuti esenti da displasia dell'anca.

Art. 2 - Contenuto del "Certificato di Abilitazione alla Riproduzione" (C.A.R.)

Nel Certificato di Abilitazione alla Riproduzione saranno riportati i seguenti dati:
a) - Numero progressivo di archivio del C.A.R.;
b) - Dati identificati del cane:
  • Nome (con eventuale affisso)
  • Data di nascita
  • Numero di certificato LOI
  • Numero di tatuaggio
  • Sesso
  • Colore;

c) - albero genealogico comprendente genitori e nonni, con specificato l'eventuale conseguimento da parte di questi del C.A.R., ed il relativo numero di archivio;
d) - Elenco dei risultati che hanno legittimato il conseguimento del C.A.R.;
e) - Elenco dei risultati ottenuti dal soggetto in altre prove sia italiane, che estere. Tale annotazione sarà effettuata solo su richiesta espressa dal proprietario del cane, anche in epoca successiva al rilascio del C.A.R., e comunque previa presentazione della documentazione attestante il risultato del quale si richiede l'annotazione.

Art. 3 - Prova di Abilitazione alla Riproduzione (P.A.R.)

La prova di Abilitazione alla Riproduzione (P.A.R.) è regolata dalle seguenti disposizioni:
a) - Sono ammessi solo soggetti di razza Deutsch-Drahthaar, senza alcuna limitazione di età e/o di precedenti prove già superate;
b) - Ogni soggetto, indipendentemente dal risultato precedentemente ottenuto, non potrà essere presentato più di tre volte alla P.A.R.;
c) - Ogni conduttore non può presentare più di due soggetti per ogni P.A.R.;
d) - La P.A.R. viene giudicata da un collegio di non più di tre giudici dei quali dovranno necessariamente far parte almeno un giudice ufficiale dell'E.N.C.I., abilitato per le prove di caccia pratica, ed almeno un giudice interno incaricato dal C.I.D. Il C.I.D. si occuperà della preparazione ed istruzione di tali giudici interni, scegliendoli tra gli allevatori o i soci affiliati del C.I.D. stesso, secondo modalità che saranno definite, e provvederà a riportare i nominativi complessivamente prescelte nell'ambito di un elenco che sarà pubblicato annualmente sull'annuario del C.I.D.

Art. 4 - Discipline e valutazioni della P.A.R.

La P.A.R. si incentrerà sulle seguenti discipline e sarà valutata in base ai seguenti parametri: punti indice moltiplicativo totale
  • Naso 0-12 x2 0-24
  • Ferma 0-11 x2 0-22
  • Cerca 0-11 x2 0-22
  • Obbedienza e collegamento 0-11 x1 0-11
  • Passione e piacere al lavoro 0-11 x1 0-11
  • Riporti
    • Anatra 0-10 x1 0-10
    • Penna (fagiano) 0-10 x1 0-10
    • Pelo (coniglio) 0-10 x1 0-10 0-120
  • Comportamento allo sparo sul terreno:
    • Indifferenza
    • Leggero timore
    • Paura
  • Forte paura Comportamento allo sparo in acqua:
    • Indifferenza
    • Leggero timore
    • Paura
    • Forte paura

Art. 5 - Punteggi delle singole discipline.

Le singole discipline saranno giudicate in base ai singoli punteggi:
  • 12 = Eccellente
  • 11 - 10 - 9 = Molto buono
  • 8 - 7 - 6 = Buono
  • 5- 4 - 3 = Sufficiente
  • 2 - 1 = Scarso
  • 0 = Insufficiente
In relazione alle singole valutazioni, in particolare per quelle che possono essere riportate secondo tre possibili punteggi (Molto Buono, Buono e Sufficiente), il giudizio dovrà tener conto delle maggiori o minori difficoltà incontrate dal cane, sia di tipo climatico-ambientale (assenza di vento, pioggia, caldo eccessivo, selvaggina difficile, terreni poco idonei, specchi d'acqua insufficienti, ecc.) sia per errori chiaramente imputabili al conduttore. In tali casi, il punteggio intermedio (rispettivamente 10, 7, 4) sarà assegnato al cane che effettuerà la prova in condizioni normali, o di normale rilievo. Le maggiori o minori difficoltà sopra indicate, così come una prestazione di maggiore o minore rilievo, incideranno pertanto nell'attribuzione di un punto in più, od in meno, con riferimento ai punteggi previsti da ogni singola valutazione. Il punteggio "12" può essere assegnato solo nella valutazione della dote naturale più importante, cioè il "naso". Il punteggio finale da attribuirsi nelle singole discipline è calcolato in base alla media del voto assegnato dai singoli giudici, arrotondato per difetto o per eccesso a seconda che il risultato sia uguale e inferiore o superiore a 1/2 unità (es.: nel caso il risultato medio sia 8.33, il punteggio finale sarà 8; nel caso il risultato medio sia 8.50, il punteggio finale sarà 8; nel caso il risultato medio sia 8.66, il punteggio finale sarà 9).

Art. 6 - Requisiti e doti di ordine generale nella valutazione della P.A.R.

Nel giudicare un cane nella prova di Abilitazione alla Riproduzione, occorrerà tener conto, ed opportunamente distinguere, fra requisiti minimi per il superamento della prova, e doti di mera valutazione qualitativa. I requisiti minimi corrispondo essenzialmente a doti indispensabili per un cane da caccia, e sono tali da non ammettere alcuna possibilità alternativa: il cane "deve" cioè avere quelle doti, ovvero "deve" svolgere quel certo lavoro (es. cerca, ferma, ingresso in acqua per il riporto, riporto stesso). I requisiti minimi per il superamento del P.A.R. sono indicati nelle regole in ordine alle singole discipline e corrispondo ai casi nei quali si richiede una valutazione minima di "sufficiente". Sono invece doti meramente valutative quelle che dovranno essere prese in considerazione per il giudizio qualitativo del cane, e che consentiranno di guardarne il valore in base a criteri comunque superiori alla sufficienza. In questi casi occorrerà perciò tener conto di come il cane "'dovrebbe" svolgere l'esercizio secondo i requisiti ottimali dello standard di lavoro, e conseguentemente valutarne l'operato in termini più o meno buoni, più o meno eccellenti, ecc.