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Istruzioni e consigli post-operatori

per pazienti sottoposti ad intervento di prolassectomia con stapler

 

 

La tecnica eseguita consente la libertà di condurre una vita normale sia la sera prima dell’intervento sia  durante i giorni  successivi per la rapida ripresa dell’attività lavorativa, poiché non lascia ferite esterne aperte e quindi non secernenti e soprattutto non urenti all’esterno al contatto con acqua, saponi o indumenti: è così possibile lavarsi normalmente.

TUTTAVIA UNA QUOTA “DOLORE” VARIABILE SECONDO LA INDIVIDUALITA’ PERSONALE   DI NECESSITA’ SARA’ COMUNQUE PRESENTE.    

Così viene  trattato e curato il prolasso della mucosa che scende dall’interno del retto, per cui il plesso emorroidario esterno, peraltro fisiologico in tutti, rimarrà, per cui i noduli esterni senza ulteriore apporto di sangue, saranno presenti anche dopo  un breve periodo normale di gonfiore dovuto al trauma dell’intervento chirurgico e residueranno  completamente essiccati e non funzionanti, cosa che avverrà gradualmente nel post-operatorio.

Potrebbe manifestarsi un gocciolamento frequente di sangue o una sierosità rosata, associata ad un dolore localizzato: questo rientra nella normalità perché dovuto alla cicatrizzazione interna associata alla presenza dei punti di emostasi e non comporta nessuna complicanza pericolosa, ma soprattutto non indica la persistenza o la recidiva di malattia, anche se si dovesse manifestare a distanza anche lunga di tempo.

E’ necessario mantenere sin dal primo giorno, sempre una dieta varia e ricca di fibre ( pane, pasta, biscotti integrali, crusca, verdure, yogurth), accompagnata dalla assunzione di circa due litri di liquidi al giorno, non è affatto consigliabile assumere solamente  alimentazione liquida..

E’ consigliabile l’uso antidolorifici solo se necessario: la mobilizzazione precoce ed il ritorno alla attività lavorativa  è il mezzo più efficace per una completa normalità e funzionalità intestinale con ripresa dell’ efficienza dell’alvo.

NON E’ POSSIBILE praticare clisteri per non danneggiare la sutura o assumere lassativi che rendono acide le feci, irritano la mucosa e ritardano la cicatrizzazione oltre a causare dolore e fastidi, è ammessa solo la paraffina liquida (olio di vasellina) uno o due  cucchiai la sera.

E’ necessario che i pazienti non abbiano rapporti sessuali di nessun genere per almeno 20/30 giorni dopo l’intervento, al fine di evitare sanguinamento o deiscenza  della sutura.

Seguire la terapia annotata nella scheda di dimissione.

Per ulteriori informazioni manda una e-mail: vincenzo.romano20@alice.it o telefona al 335 8177158

 

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