La Festa dell' Assunta ( 23-24 Maggio ) Viene celebrata in devozione della Madonna dell' Assunta. La festa ha questo svolgimento: ogni anno, nella prima quindicina di Maggio, si trasporta il quadro della Madonnna dalla sua sede normale, chiesa della Terra , alla chiesa matrice della SS. Trinità. Un apparatore para la chiesa a festa ed il quadro viene esposto, su un ricco trono, all' adorazione dei fedeli. Il giorno 23, alla vigilia della festa, si forma un corteo che gira per le vie del paese al grido di "viva Maria" e recanti in mano torce accese e lampioncini; quando il corteo giunge al piazzale della Motta si sparano i fuochi artificiali. Giorno 24, dopo la messa solenne, processione per quasi tutte le vie del paese, preceduta da un suonatore di zampogna e da quello di tamburo. Finita la processione, il quadro della madonna viene riposto nella sua sede normale, ma, prima di entrare in chiesa, viene affacciato dall' estremità est del piazzale della Motta, perchè possa rivolgere lo sgurdo al sottostante territorio e benedire le messi; contemporaneamente avviene il caratteristico "Volo del Pallone".
( Quadro della Madonna )
( La Banda )
LA FESTA DI SAN DONATO ( 4 - 7 Agosto) La festa di San Donato; Santo Patrono, è ormai diventata la più importante. Giorno 4 Agosto la statua di San Donato viene trasferita in processione dalla chiesa della SS. Trinità all' oratorio della contrada Pantano , a circa 3 Km dall' abitato. Nei giorni 5 e 6 i cittadini vi si recano per assistere alle funzioni religiose. Giorno 7 , la statua viene riportata in paese accompagnata da una lunga fila di automobili da una banda musicale e dal tradizionale duo: zampogna e tamburo. Giorno 6 suona a sera in piazza Mercato un orchestra di musica leggera che accompagna le canzoni moderne suonate da cantanti di discreto valore. La sera di giorno 7, dopo i fuochi picotecnici, si esibisce una banda musicale con pezzi di musica classica. Giorno 8, ancora in piazza Mercato si possono ascoltare le belle canzoni cantate da noti cantanti di musica leggera. Ai festeggiamenti civili di un tempo oggi fanno da cornice alla festa religiosa alcune competizioni sportive: gara di tiro a segno in contrada Pantano, con in palio ricchi premi; gara podistica sulla distanza di 3 Km, in salita, alla quale partecipano socità sportive di tutta Italia con i loro più noti campioni. Ricordiamo in proposito il Meeting di San Donato. Oggi durante la festa di San Donato si svolge la tradizionale sagra " du turdiddru " .
( Statua di San Donato )
La Festa di Ferragosto ( 15 Agosto ) Sino alla fine del secolo scorso la festività religiosa per eccellenza dei sandonatesi era Mezzagosto, corrispondente alla festività dell' assunta protettrice del paese. Ricordiamo come avveniva la festa : Giorno 14, alla vigilia, vespro solenne in chiesa e apertura della fiera sul piazzale antistante la chiesa dell' Assunta; le "saracinare"(abitanti del vicino comune di Saracena) esponevano i biscotti inzuccherati e qua e là mucchi di cocomeri con sopra il prezzo. Affluivano i ficaruoli e i macellaresi ( abitanti rispettivamente delle contrade Ficara e Macellara) recanti capaci panieri di pregiati fichi primaticci.
La Festa d' Autunno ( 28 Ottobre - 5 Novembre ) Questa festa è stata introdotta di recente ma ,nonostante ciò, ha già riscosso notevole successo. La festa si svolge in più giorni con particolare attenzione ai percorsi eno-gastronomici e alle specialità della zona, prima fra tutte la castagna di S.Donato. Ci sono anche le esibizioni dei gruppi folcloristici , le sfilate di danza, le escursioni nel Parco del Pollino (Grotte di Sant' Angelo e Piano di Lanzo ) e il Festival dell' Organetto. Alla festa partecipano anche i sindaci di altri comuni ( Fiorano Modenese e Venaria R. ), che sono in gemellaggio con San Donato.
L' uccisione del maiale L' uccisione del maiale avveniva, fino a venti anni fà, durante il carnevale e in modo particolare durante la settimana lardosa. Per l' occasione tutte le famiglie erano affaccendate intorno allo "scannatore" che, con l' aiuto dei familiari, atterrato il maiale e legatolo, lo scannava. Si procedeva poi alla depilazione in acqua bollente in una grossa madia ("maidunni"), indi, appeso al solaio veniva spaccato in due mezzine, che erano lasciate pensolare per un intera giornata e, quindi, collocate sopra un tavolo per asciugare. Dopo un paio di giorni le mezzine dei maiali venivano tagliate e venivano confezionati prosciutti, lardi, guanciali; tutto quanto era grasso andava alla caldaia dei "frittoli" per la preparazione dello strutto; il lacerto serviva per preparare i capicolli ; la carne magra era destinata alle "soppressate"; con le orecchie, il muso, i piedi, la coda, si preparava la "gelatina", con tutti i resti dei grassi, dei magri e cartilaginosi, si preparava una specie di salsiccia denominata "pezzente", che costituisce condimento gustosissimo per la minestra di verdura; col sangue accuratamente raccolto all' atto dell' uccisione del maiale, si preparava l' appetitoso "sanguinaccio". I conviti di carnevale avvenivano a turno tra parenti. Si riunivano in una numerosa tavola ed era una gara luculliana di pranzi che duravano parecchie ore. Di solito la lista tipica di questi pranzi era la seguente: lasagne imbottite; ragù di maiale; "frittoli" assortiti con contorno di peperoni sotto aceto; arrosto di fegato di maiale e di salsiccia; gelatina di maiale; sanguinaccio; frutta assortita con il sedano di prammatica per sgrassare la bocca. Non ma ncava il vino di casa che il padrone spilla dalla botticella di propria produzione. Lascio a voi immaginare come dopo questo pranzo sarebbe servito un bel purgante !!!
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