Paragrafo 7 |
Matembwe |
Oggi sono andato a visitare il progetto, cioè la zona che comprende l’allevamento dei polli, il mangimificio, quello che diventerà il nuovo centro sociale del paese e l’officina. Nel pomeriggio caricata la macchina pick up di attrezzi da lavoro e persone (manovali), siamo andati a Ikondo dove si stà iniziando con un nuovo progetto vedi foto. E’ incredibile come questi africani si divertano tanto. Abbiamo fatto, cioè, hanno fatto tutto il viaggio in piedi sul cassone e non ho mai sentito smettere di ridere, parlare e scherzare. Anche quelli nell’abitacolo insieme a Claudio in ogni pretesto di discorso mi è parso che inserissero parole di spirito, così che tutto il viaggio è stato allegro. Non mi è sembrato un caso, secondo me è un popolo che sa ridere oppure, visto ciò che hanno (o meglio "ciò che non hanno"), si sanno divertire con veramente poco. Oggi, forse sono riuscito a capire qualcosa su come una persona possa stare per tanto tempo sola in un posto del genere. Senza apparenti svaghi, viste le nostre abitudini in Italia. Nel sentir parlare Claudio, ma soprattutto nel sentir narrare quello che ha fatto e le sue future intenzioni per l’attuazione del nuovo progetto, ho notato in lui un irradiarsi del volto. Subito non ho tradotto questa luce, ma nel soffermarci davanti un’enorme vallata vedi foto tendente al pianeggiante e nel sentirgli dire che starà per farsi dare la tutela di quel falsopiano totalmente vergine per poterlo sviluppare agricolarmente secondo un suo piano, penso che un po’ di quella sua energia, abbia coinvolto anche me. Ora vedendo la situazione anche da un’altra angolazione, per questi volontari non mi sembra che siano tanto abbondanti le ore a disposizione per ogni giorno. Quindi, di conseguenza, la noia non può diventare un fattore aggiunto alla loro permanenza nel posto. Quante volte a casa ci siamo bruciati il cervello anche con amici nel pensare cosa fare che non sia noioso o ripetitivo. Qui il problema non si pone. Di sera, svolti i lavori rimasti di routine, è meglio correre sotto le lenzuola, perché il nuovo giorno comincia presto. |
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