Piano
dell’Offerta Formativa
Anno scolastico 2009– 2010
Il presente documento è stato deliberato all’unanimità in data 11. 11. 2009 dal Collegio dei Docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria, riunito in seduta congiunta, e dal Consiglio di Circolo in data ______________
I - ANALISI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE |
Il Circolo di Alpignano, con le sue tre scuole dell’infanzia e le tre scuole primarie, accoglie tutta la popolazione scolastica del Comune.
Alpignano è un centro abitato della prima cintura di Torino, nel quale vivono quasi 18.000 abitanti. Si connota come realtà socio-economica post-industriale.
La popolazione si è stabilizzata negli ultimi dieci anni; di conseguenza l’organico delle classi ha subìto variazioni minime. Poichè la richiesta di tempo pieno è sempre stata superiore all’offerta, dall’anno scolastico 2000/01 la scuola primaria ha adottato un orario a tempo unico.
La domanda nella scuola dell’infanzia risulta sempre molto elevata, con la formazione di liste di attesa.
L’Amministrazione Comunale sostiene economicamente la scuola, mettendo a disposizione finanziamenti che la scuola può gestire in autonomia per progetti e per acquisti. Offre un forte supporto all’integrazione degli alunni portatori di handicap. Inoltre fornisce servizi di supporto per le famiglie, come la refezione e lo scuolabus.
In città è presente una Biblioteca Comunale, che accoglie scolaresche ed insegnanti con iniziative di grande pregio culturale, con l’obiettivo prioritario di mantenere sempre vivo l’interesse nei confronti della lettura.
II - FINALITA' DELLA SCUOLA |
La nostra scuola si propone di favorire la crescita armonica dei bambini in un contesto di relazioni interpersonali positive, promuovendo l’acquisizione di competenze per la formazione dell’uomo e del cittadino.
Pertanto si intende:
· promuovere il SAPER FARE, il SAPERE, il SAPER ESSERE
· riconoscere ad ogni alunno il diritto alla propria IDENTITA’ come presupposto per l’uguaglianza delle opportunità
· organizzare le attività in un percorso formativo organico di CONTINUITA’
· adottare diversi tipi di strategie di intervento, per una reale prevenzione o riduzione del DISAGIO
· favorire la CREATIVITA’
· educare alla CONVIVENZA CIVILE e alla CITTADINANZA
La scuola garantisce il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81, aprile 2008), predispone gli atti e i regolamenti inerenti la sicurezza cura la formazione di tutti i docenti (in particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e organizza prove periodiche di evacuazione dei plessi.
I genitori degli alunni e gli insegnanti delle classi prime, riuniti nelle assemblee di inizio anno scolastico, hanno elaborato il PATTO FORMATIVO che rappresenta le azioni di corresponsabilità della scuola e della famiglia affinché il progetto educativo per i bambini sia improntato alla cooperazione e alla collaborazione su obiettivi educativi condivisi.
La sintesi del patto formativo si sostanzia nei seguenti punti:
I bambini impareranno a:
ö accettare e rispettare gli altri nelle loro specificità e diversità;
ö rispettare le regole della convivenza civile;
ö collaborare con gli altri ed essere solidali;
ö rispettare gli strumenti e i materiali usati nell’ambiente in cui agiscono;
ö rispettare la natura e tutelarne le risorse;
ö essere autonomi nell’utilizzo dei materiali, del tempo e nell’organizzarsi;
ö dare e ricevere ascolto;
ö essere curiosi e motivati a conoscere cose nuove;
ö riconoscere e valorizzare le proprie ed altrui capacità;
ö credere in se stessi e nelle proprie potenzialità;
ö controllare l’agressività e risolvere i conflitti in modo verbale;
ö valutare e prevenire i rischi provenienti dall’ambiente circostante;
ö essere consapevoli del proprio corpo e delle posture corrette da assumere.
Inoltre la scuola si adopera per favorire l’informazione e la partecipazione dei genitori attraverso:
§ la partecipazione agli Organi Collegiali
Ř per la scuola dell’infanzia: assemblee di sezione (rappr.di sezione), di intersezione, di plesso; colloqui individuali per i bambini dell’ultimo anno di frequenza, su richiesta per tutti gli altri; compilazione di un questionario rivolto ai genitori dei nuovi iscritti (Rodari).
Ř per la scuola primaria: assemblee di classe per la presentazione della programmazione annuale e l’elezione del rappresentante di classe; colloqui individuali per le comunicazioni bimestrali (dicembre, aprile) e consegna delle schede di valutazione (febbraio, giugno).
Ř partecipazione agli Organi Collegiali: Interclasse e Consiglio di Circolo, per entrambi gli ordini di scuola.
La calendarizzazione dei rapporti scuola-famiglia è riportata nell’Allegato n° 3.
§ Momenti di incontro
Ř Molte manifestazioni organizzate durante e a fine anno (feste, rassegne, mostre) prevedono la partecipazione dei genitori, anche in qualità di esperti.
Ř Alcuni progetti finalizzati al miglioramento dell’Offerta Formativa prevedono l’organizzazione di lezioni aperte con la presenza dei genitori.
Ř La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria prevedono momenti di incontro con i genitori dei nuovi iscritti: a gennaio la scuola accoglie famiglie e futuri allievi per far conoscere le attività, gli ambienti ed il personale scolastico; a settembre, prima dell’inizio delle lezioni, i docenti delle classi prime incontrano i genitori dei nuovi alunni.
III - RISORSE PROFESSIONALI E FORMAZIONE INSEGNANTI |
La scuola si impegna affinché si realizzi nel modo più efficace e partecipato la propria proposta formativa, attraverso:
a) Valorizzazione delle competenze delle risorse umane interne all’Istituzione
b) Utilizzo di competenze specialistiche di risorse umane esterne (v. cap. V e VI )
c) Flessibilità oraria e organizzativa per: sostituzione colleghi assenti, visite guidate e viaggi d’istruzione, organizzazione di laboratori, iniziative sul territorio, manifestazioni e giornate a tema (“Festa dello sport”, spettacoli teatrali, feste, ...).
Organico scuola dell’infanzia
L'organico funzionale è costituito da 28 ½ insegnanti, compresi anche:
a) 1 ½ insegnanti di sostegno;
b) 1 insegnante di religione.
Organico scuola primaria
L'organico funzionale per la scuola elementare è costituito da 74 ½ insegnanti di cui:
a) 3 insegnanti specialisti:
3 insegnanti di lingua inglese operante nei plessi "Matteotti", "Gramsci" e "Turati"
b) 7 insegnanti specializzati in lingua straniera operanti nelle proprie classi e in altre classi parallele;
c) 8 ½ insegnanti di sostegno;
d) 3 insegnanti di religione.
Utilizzando le risorse di cui ai punti a) e b), la seconda lingua viene insegnata in tutto il Circolo a partire dalla prima classe.
Area 1: Continuità (Ins.te: D’ARINO)
Area 2: P.O.F. e Autonomia (Ins.ti: BERTINO – SORIA)
Area 3: Progetti (Ins.te: AFFRICAIN - BERTERO)
Area 4: Documentazione (Ins.te: ROSSI) – Autovalutazione d’Istituto (Ins.te: BERTINO)
Area 5: Formazione (Ins.te: DI RIENZO) – Educazione alla salute (Ins.te RULENT)
Area 6: HC (Ins.ti:BARDELLA - CORNA)
Collaboratore del Dirigente scolastico: (Ins.te BAZZI) – Secondo Collaboratore: (Ins.te CAVALIERI)
Coordinatori di plesso: coordinamento interno dei plessi e rapporti con Dirigente scolastico, Funzioni strumentali e Direzione Didattica.
Commissioni a supporto delle Funzioni Strumentali al POF:
- Area 1: commissioni “Continuità hc – nido – infanzia – primaria – media” e “Formazione
classi prime”
- Area 2: commissione “POF”
- Area 3: commissione “Progetti”
- Area 4: commissione “Redazione periodico ‘La Scuola informa’
- Area 6: commissioni “Integrazione HC” e “Rapporti con ASL e altri Enti per alunni HC”
L’aggiornamento è considerato condizione irrinunciabile per la crescita professionale dei DOCENTI e degli ATA e per questo si cercherà di favorire il più possibile la partecipazione alle varie iniziative proposte da enti accreditati e/o in collaborazione con altre scuole. Inoltre esso è un importante elemento di qualità del servizio scolastico, poiché è finalizzato a fornire strumenti culturali, scientifici, tecnici e tecnologici per sostenere la sperimentazione e l´innovazione didattiche.
I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nel circolo sono:
· l´aggiornamento è finalizzato all´arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell´autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell´insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all´organizzazione dell´insegnare, all´integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi;
· le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti ;
· la formazione è finalizzata a promuovere la cultura dell´innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto.
Le proposte sono rivolte ai docenti dei due ordini di scuola anche allo scopo di promuovere e consolidare la condivisione e la continuità della progettazione didattica.
Nel nostro Circolo Didattico, in base a un’indagine effettuata per rilevare le esigenze di formazione dei docenti, e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono stati organizzati per l’anno scolastico 2009-10 i seguenti corsi:
1. INCONTRO SU “LE COMPETENZE PER IL FUTURO”
(Tutte le competenze possono essere avviate fin dai primi anni, in modo che esse vengano costantemente arricchite lungo l’intero percorso formativo) venerdì 2 ottobre 2009 , Relatore Martin Dodman , presso l’Ecomuseo Cruto di Alpignano
2. “COMUNICAZIONE, LINGUAGGIO E APPRENDIMENTI: perché, quando, dove, cosa e come”
Dott.sse Peisino/Orlandi sede: GRAMSCI
giovedi’ 8/10/09 tutte le insegnanti dalle ore 17,00 alle ore 18,30
giovedi’ 22/10/09 tutte le insegnanti dalle ore 17,00 alle ore 19,00
giovedi’ 29/10/09 tutte le insegnanti dalle ore 17,00 alle ore 19,00
giovedi’ 05/11/09 insegnanti primaria dalle ore 17,00 alle ore 19,00
giovedi’ 26/09/09 tutte le insegnanti dalle ore 17,00 alle ore 18,30
3. “DALL’IO AL NOI ATTRAVERSO LA RELAZIONE EDUCATIVA”
Ins. Anna Cerri sede: RODARI dalle ore 16.45 alle ore 18.45
GIOVEDI’ 12/11/09 GIOVEDI’ 19/11/09 GIOVEDI’ 2/12/09
4. PROPOSTA FORMATIVA IN PRESENZA E ON LINE DEL PATTO TERRITORIALE sulle seguenti tematiche:
· Rispetto delle differenze individuali
· Valutazione dell’apprendimento in classe
· Gestione della classe - Prof. Comoglio
Il progetto rappresenta una delle attuazioni degli impegni assunti con la sottoscrizione del “Protocollo sui Saperi Locali” avvenuta il 5 maggio. Gli Enti interessati, tra cui il nostro Circolo, possono iscrivere fino a un massimo di 3 docenti per ogni corso.
I corsi si terranno prevalentemente on line; sono previsti solo due momenti in cui è richiesta la presenza fisica in aula; dureranno 6 mesi e richiederanno un impegno medio di circa 15 ore al mese.
Il dirigente scolastico stabilirà degli incontri di formazione con gli insegnanti che hanno in classe dei casi di DSA certificati o in caso di certificazione, aperti anche ai docenti nuovi o a coloro che non hanno partecipato al corso di formazione sul tema svolto nell’anno scolastico 2007/08.
Anche quest’anno, il Circolo ha dato disponibilità a collaborare con l’Università degli Studi di Torino, ospitando tirocinanti del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Al fine di ottimizzare l’esperienza con i/le tirocinanti è costituita la “Commissione Accoglienza tirocinanti”; inoltre nel Circolo sono attivate le figure di Referenti per l’accoglienza dei tirocinanti.
Il Circolo si è inoltre reso disponibile al confronto europeo attraverso l’ospitalità di insegnanti in tirocinanti provenienti dai Paesi della Unione Europea (Francia Aix-Marseille e Lyon) e coinvolti in progetti europei (Programmi Comenius, USCOT e ALCOTRA).
Sono anche in corso trattative per attivare convenzioni con centri di formazione di Bruxelles (B) e Malaga (E).
Resta aperta la possibilità di attivare contatti con insegnanti di Boston finalizzati allo scambio fra docenti e alla corrispondenza scolastica elettronica (e-mail).
Nel quadro dell’insegnamento delle lingue straniere al fine di fornire un impulso al loro apprendimento attraverso innovazioni didattiche e una sensibilizzazione al plurilinguismo, i docenti potranno aderire ad iniziative promosse nell’ambito del “Progetto Label Europeo”.
Ulteriori opportunità di formazione e sperimentazione sull’insegnamento delle lingue straniere saranno possibili aderendo alle iniziative del LEND.
Supporto permanente di tipo psicologico offerto a insegnanti/genitori e Ata su problematiche varie (Ad es. per docenti/genitori: casi di alunni con difficoltà particolari di comportamento, di apprendimento, ecc.; per Ata: rapporti con colleghi/docenti, …).
PREVENZIONE dei DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO (DSA)
IV - RISORSE ORGANIZZATIVE E FINANZIARIE |
La scuola si impegna affinché l’organizzazione del tempo scuola favorisca i processi relazionali e di insegnamento-apprendimento, tenendo conto delle aspettative e necessità delle famiglie, con le seguenti modalità:
La SCUOLA DELL’INFANZIA ha un orario di funzionamento: 8.00-16.00.
L’uso della compresenza è studiata, nei vari plessi, per permettere una maggiore flessibilità di servizio, ad es. una compresenza di più ore, soprattutto nella mattina, durante lo svolgimento delle attività di laboratorio.
La SCUOLA PRIMARIA adotta il tempo unico: 8.30-16.30 dal lunedì al venerdì (con mensa facoltativa e il venerdì opzionale solo per le classi V, nel rispetto della scelta iniziale delle famiglie). Da quest’anno, però, in seguito alla riduzione dell’organico, le classi prime del Plesso Turati, le seconde del Plesso Matteotti e la 2B e la 2C della Gramsci, svolgeranno un tempo lungo modulato, possibile solo con l’utilizzo di compresenze e contitolarità su L2 e IRC.
Il Collegio Docenti ha approvato alcuni criteri per affrontare in modo coerente e comune in tutto il Circolo i problemi inerenti l’uso delle contemporaneità, della compresenza, delle supplenze e garantire il buon funzionamento del Circolo.
Attualmente, in seguito all’eliminazione delle compresenze prevista dalla Riforma Gelmini, per il buon funzionamento del Circolo, sulla base dell’organico assegnato, il Collegio docenti ha deliberato che tutti i docenti si prestino per dare aiuto alle classi dei tre plessi « penalizzate » per la riduzione dell’organico. Tutti gli insegnanti assegnati alla scuola vanno considerati, quindi, come una sorta di organico funzionale ed il loro utilizzo è autonomamente definito dall’istituzione scolastica.
Le compresenze rimaste sono utilizzate per:
- individualizzare gli interventi di recupero, rinforzo e potenziamento
- organizzare attività di laboratorio e ricerca
- garantire la copertura di supplenze brevi
Inoltre, il nuovo rapporto tra alunno HC e insegnante (quest’anno è di 1:2) crea il problema dell’insufficiente copertura oraria degli alunni disabili e richiede un progetto di Circolo per l’integrazione oraria per gli alunni con hc, progetto che coinvolgerà molti insegnanti (che vi riverseranno parte delle loro compresenze), nel tentativo di garantire anche a questi bambini una buona qualità dell’insegnamento e il rispetto della normativa.
Il Comune interverrà con le ore degli Educatori per cercare di completare le ore mancanti rispetto alle richieste dei tecnici contenute nelle diagnosi funzionali.
Nel corso del presente anno scolastico saranno comunque avviate forme di indagine presso le famiglie degli alunni al fine di verificare l’adeguatezza degli orari scolastici in funzione delle esigenze dell’utenza e nel rispetto delle norme vigenti in materia.
I PLESSI DEL CIRCOLO
Scuole dell'infanzia
“Borello”- borello@ddalpignano.it - Via Ex Internati, 7 – tel. 0119679156
“A. Gobetti” - “Via Baracca, 16 – tel. 0119674079
“G. Rodari” - Via Pianezza, 49 – tel. 011 9662783
Plesso |
Sezioni |
N° Alunni |
Alunni con handicap |
Alunni stranieri |
BORELLO
|
7 |
169 |
3 |
6 |
RODARI
|
3 |
76 |
0 |
6 |
GOBETTI
|
3 |
77 |
1 |
9 |
TOTALE
|
13 |
322 |
4 |
21 |
Scuole primarie
“A.Gramsci” - gramsci@ddalpignano.it - Via Cavour, 45 - tel. 011 9664983
fax 011 9676163
“G.Matteotti” - matteotti@ddalpignano.it - Via Caduti per la Libertà – tel./fax 011 9676403
“F.Turati” - turati@ddalpignano.it - Via Colgiansesco, 3 – tel. 0119675508
Plesso |
N° Classi |
N°Alunni |
Alunni con handicap |
Alunni stranieri |
GRAMSCI
|
12 |
249 |
8 |
13 |
MATTEOTTI
|
11 |
211 |
6 |
4 |
TURATI
|
8 |
164 |
3 |
12 |
TOTALE |
31 |
624 |
17 |
29 |
SERVIZI DI SEGRETERIA
ORGANICO: 1 D.S.G.A.
5 Assistenti Amministrativi
Sono state assegnate n. 2 funzioni strumentali.
ORARIO di FUNZIONAMENTO: da Lunedì a Venerdì dalle h. 7,30 alle h. 17,00
ORARIO di RICEVIMENTO
del PUBBLICO: da Lunedì a Venerdì dalle h. 11,30 alle h. 13,30
ATTREZZATURE: n.7 PC collegati in rete con un server
Con l'informatizzazione di tutta l'attività amministrativa e con il processo di decentramento a seguito dello smantellamento dei Provveditorati agli Studi, l'Ufficio di segreteria ha assunto ormai un ruolo centrale nella vita di ogni istituzione scolastica. Con l'autonomia, poi, il quadro complessivo si è notevolmente ampliato a tal punto che tutte le operazioni (molte erano di competenza provinciale o ministeriale) vengono svolte in loco. Ne deriva, pertanto, un aumento smisurato dei carichi di lavoro, sostenuto quotidianamente e puntualmente dall'ufficio di segreteria e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e da corsi di formazione qualora se ne avverta la necessità.
Ricevimento Pubblico del Dirigente scolastico: su appuntamento per problematiche lievi e in giornata per tutte le emergenze.
SERVIZI AUSILIARI
ORGANICO: 18 Collaboratori Scolastici
Suddivisi: sc. Gramsci n. 3 - sc. Matteotti n. 3 - sc. Turati n. 3
sc. Borello n. 3 - sc. Gobetti n. 3 - sc. Rodari n. 3
Sono state assegnate funzioni strumentali con mansioni legate principalmente a:
• Ausilio materiale ai bambini ed alle bambine della scuola dell’Infanzia nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale;
• Assistenza qualificata per l'handicap nei plessi in cui sono inseriti alunni in situazione di handicap.
Per la quasi totalità dei collaboratori è prevista la turnazione.
L’azione della scuola è finalizzata anche all’offerta di pari opportunità formative affinché si attui una reale integrazione dei soggetti in situazione di disagio. A tal fine si sono attivati:
· Accordo di rete territoriale per l’integrazione degli alunni disabili (scuola polo Rivoli IV)
· Gruppo di studio handicap di Circolo, costituito da docenti di sezione o di classe, insegnanti di sostegno, équipe territoriale di competenza dell’ASL e Dirigente Scolastico
· Gruppo integrato, con i genitori dell’allievo in situazione di disagio, docenti di sezione o classe, insegnante di sostegno, équipe territoriale di competenza dell’ASL e Dirigente Scolastico
· Gruppo tecnico, riguardante ogni singolo alunno in situazione di handicap, formato da docenti di sezione o di classe, insegnante di sostegno, équipe territoriale di competenza dell’ ASL e Dirigente Scolastico
· Gruppo di ricerca sull’handicap e il disagio infantile, formato dalle insegnanti di sezione e di sostegno della scuola Borello
· Attuazione di Progetti di psicomotricità e Musicoterapia, finanziati dall’Ente Locale
· Progetto Sostegno educativo, a completamento del sostegno statale, finanziato dall’Ente Locale
· Laboratorio polifunzionale con attrezzature informatiche
· Progetto rinforzo e recupero (scuola Turati)
· Partecipazione ad un tavolo tecnico sul tema che coinvolge tutte le istituzioni scolastiche del territorio e gli enti locali.
· Attivazione di azioni di screening già intraprese lo scorso anno per individuare eventuali casi di D.S.A. (dislessia, disgrafia, discalculia).
ACCORDI TRA SCUOLE
Nell’intento di ottimizzare le specifiche risorse, si sono concretizzati:
· Accordi di Rete e di InterReti tra Istituzioni scolastiche su:
- “Sicurezza nelle scuole” (L. 626/94)
- “Nuove Norme sulla Privacy” (D.Lvo 196/03) in materia di protezione dei dati personali
- “Uso Legale e Consapevole di Internet e delle LAN” (L. 4/2004)
· Adesione all’A.S.A.PI. (Ass.ne Scuole Autonome Piemonte) con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle Istituzioni Scolastiche Autonome ai sensi del D.P.R. 275/98.
Attiva è anche la collaborazione tra i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche dei territori viciniori per:
- favorire l’integrazione di competenze diverse,
- per promuovere momenti di raccordo, strategie comuni, iniziative di aggiornamento
- rafforzare la collaborazione attiva fra le Istituzioni scolastiche e l’ ASL , gli Enti locali e le varie associazioni formative del territorio.
Nel quadro delle iniziative della scuola, tese a dare risposte qualificate ai bisogni formativi, il Progetto integrato scuola-territorio riveste un’importanza di primo piano, sia perchè costituisce un investimento culturale strutturale con effetti nel tempo, sia perchè fornisce servizi essenziali per rispondere ai bisogni dell’utenza.
Tale progetto è stato formalizzato da un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Istituzione Scolastica in data 02/08/2000.
Esso garantisce:
servizi essenziali permanenti
· servizio di refezione scolastica (a richiesta e a pagamento)
· trasporto alunni (a richiesta e a pagamento)
· disponibilità gratuita del trasporto alunni all’interno di specifici progetti
supporti specifici
· finanziamento annuale a progetti didattici ed educativi proposti dalla scuola
· finanziamento annuale a progetti sportivi
· progetti di laboratorio a cura della Biblioteca Civica
Inoltre, nel maggio 2009, è stato rinnovato da Scuola e Amministrazione comunale il Protocollo d’intesa sui saperi.
Questo documento, che rientra nel Patto territoriale stipulato già nel 1999 da undici comuni della zona ovest di Torino, richiama in causa l’impegno di tutti quegli attori istituzionali che possono giocare un ruolo importante per il successo formativo dei ragazzi, in nome di un profondo radicamento delle scuole nel territorio di appartenenza e di una corresponsabilità diffusa della nostra comunità verso obiettivi condivisi.
RISORSE FINANZIARIE
Il funzionamento dell’Istituzione, la gestione quotidiana della scuola e soprattutto la progettualità possono realizzarsi attraverso varie fonti di finanziamento, quali:
à avanzo di amministrazione
à entrate ordinarie dello Stato
à entrate provenienti dagli Enti Locali
à entrate provenienti dalle famiglie
à interessi bancari e postali
L’utilizzo dei finanziamenti tiene conto del contesto complessivo all'interno del quale l'Istituzione scolastica agisce e delle esigenze generali rispettando le seguenti priorità di spesa:
o assegnare alle singole scuole le risorse indispensabili per consentire il regolare funzionamento delle attività didattiche ordinarie e la manutenzione delle attrezzature e dei sussidi
o valorizzare e sostenere le attività progettuali più significative
o sostenere le iniziative e le attività finalizzate all'integrazione degli alunni in situazione di handicap
o stipulare contratti di locazione di fotocopiatori con assistenza tecnica e manutenzione inclusa ad eccezione della carta
o garantire la manutenzione delle attrezzature informatiche e didattiche
o incrementare le dotazioni librarie delle scuole
o incrementare le dotazioni dei laboratori nelle singole scuole
o coprire le spese di trasferta e missione per i soggiorni all’estero e rimborso spese sostenute.
FUNZIONAMENTO GENERALE
Funzionamento amministrativo
Gli uffici di Segreteria e di Direzione sono il fulcro del sistema scuola, ad essi fanno capo tutte le funzionalità organizzative ed economiche che permettono alla scuola di assolvere al suo compito.
Nel funzionamento amministrativo generale sono compresi:
à le spese per gli uffici, dal materiale di consumo al contratto di assistenza informatica per il software specifico degli stipendi del personale
à i costi della "Nuova Cooperativa" alla quale stato assegnato il servizio di pulizia nelle scuole
à le spese per l’acquisto di materiali di pulizia
à le spese per riviste, pubblicazioni, giornali di carattere legislativo
à il noleggio di fotocopiatori per le scuole elementari
à eventuali spese di manutenzione
à gli interventi necessari a tutela dei lavoratori (legge 626/94)
à acquisto materiale di infermeria
à le minute spese
à rete scuola sicura
à Asapi.
à Rete hc
à eventuali altre reti
Funzionamento didattico
I finanziamenti provenienti dalla dotazione ordinaria coprono le spese per la normale attività didattica delle classi e delle sezioni e cioè spese di carta, inchiostro, materiale di cancelleria, acquisto di materiale bibliografico, sussidi di modesta entità e minute spese.
Al fine di coordinare le richieste di acquisto di materiale e sussidi dei docenti delle sezioni e delle classi, in ogni plesso della scuola dell’Infanzia e Primaria, sono nominati dei “Referenti per gli acquisti”.
Anche la gestione e la tenuta di materiali, sussidi e attrezzature è affidata a Referenti di plesso specifici.
Per una informazione completa ed esaustiva è possibile consultare il Programma annuale
V - DALLE INDICAZIONI NAZIONALI ALL'OFFERTA FORMATIVA DI CIRCOLO |
Tenendo conto dell’analisi della situazione ambientale, delle finalità che la scuola si pone, delle risorse professionali, organizzative e finanziarie di cui la scuola di Alpignano dispone, il Circolo si adopera affinché tutti gli alunni, partendo dal loro bagaglio socio-culturale, siano messi in grado di raggiungere gli obiettivi cognitivi, formativi e socio-affettivi di base, favorendo il pieno sviluppo delle potenzialità individuali attraverso l’elaborazione del PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA di Circolo e di Plesso e dell’ARRICCHIMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA.
Progettazione didattico-curricolare
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia, in coerenza con le Indicazioni per il Curricolo (MPI, settembre 2007), nel programmare e/o progettare hanno cura di trovare strategie didattiche ed organizzative (gruppi per età, sezione, intersezione, laboratori e/o centri di interesse,…) atte a dare a tutti i bambini eguali opportunità, prevenire il disagio relazionale ed adeguare l’ambiente fisico e socio-psichico alle necessità di soggetti in situazione di handicap.
Le progettazioni sono presentate nelle pagine delle singole scuole. L’Allegato 1 – Appendice A presenta la proposta formativa unitaria sul curricolo delle tre scuole dell’Infanzia.
Nella scuola primaria, all’inizio dell’anno scolastico in corso, coerentemente con l’attività di formazione sui curricoli che si è svolta a fine giugno 2008, si sono organizzati degli incontri per classi parallele (anche con la presenza delle insegnanti della scuola dell’Infanzia) con lo scopo di progettare, attraverso una metodologia di ricerca-azione, delle Unità di Apprendimento per il periodo iniziale del nuovo anno scolastico. Tali incontri saranno proseguiti durante tutto l’anno per:
1. Favorire l’unitarietà delle proposte formative, tenendo comunque conto delle specificità dei plessi e delle classi del Circolo.
2. Stimolare la riflessione didattica e metodologica nella progettazione di Unità di Apprendimento nella definizione di: obiettivi formativi, obiettivi specifici di apprendimento, conoscenze e abilità, procedure (attività, contenuti, metodi, strumenti, tempi) e modalità di verifica e valutazione dell’UdA. A tal fine si potranno anche utilizzare le “Linee Guida alla progettazione del Curricolo che presentano un repertorio di obiettivi, conoscenze e abilità ripartiti per ciascuna classe della scuola primaria.
3. Coordinare le azioni mirate a rilevare i livelli di apprendimento/competenza degli alunni rispetto alle modalità di verifica e ai criteri di valutazione per il periodo iniziale, intermedio e finale dell’anno scolastico.
4. Verificare le modalità di attuazione dell’Offerta formativa attraverso una valutazione dei progetti avviati e formulare proposte per la loro reiterazione, il loro miglioramento o la loro sostituzione.
In tal senso, nell’ambito del progetto educativo generale, spetta ai docenti la scelta delle opportunità formative più coerenti con la programmazione da inserire organicamente nel Piano dell’Offerta Formativa e finalizzate allo sviluppo delle competenze per la vita del bambino a fine scuola primaria, individuate dai docenti del Circolo, ovvero:
§ alfabetizzazione di base,
§ utilizzo delle tecnologie,
§ pensiero critico,
§ consapevolezza delle proprie competenze,
§ autostima,
§ accettazione e valorizzazione di sé e dell’altro,
§ pianificazione di azioni per affrontare situazioni complesse,
§ risoluzione di problemi,
§ abilità di relazione: condivisione e rispetto delle regole, collaborazione, ascolto, comunicazione efficace, gestione dei conflitti,
§ cittadinanza attiva.
L’Allegato 1 – Appendice B presenta le LINEE GUIDA per la proposta formativa unitaria sul curricolo per la Scuola Primaria, elaborata per classi parallele, conforme alle “Indicazioni Nazionali” attualmente in vigore ai sensi del D.Lvo n. 59/04 e alle “Indicazioni per il Curricolo” (MPI, Roma, luglio 2007).
Ai fini della piena realizzazione del diritto allo studio, il Circolo, ove ricorrano le condizioni, attua iniziative di istruzione domiciliare per alunni ospedalizzati ai sensi della normativa vigente.
PIANI dell'OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO |
SCUOLA Primaria “GRAMSCI”
Nel plesso si svolgono:
• Attività di recupero e arricchimento (gruppi di livello, recupero individualizzato...)
• Pre e post scuola, mensa
• Attività presportive in orario scolastico, con l'intervento di esperti (minibasket,
minivolley, minirugby, atletica, nuoto, giocoleria/psicomotricità...)
• Manifestazioni di accoglienza e continuità con la Scuola dell'Infanzia
• Lezioni aperte alle famiglie
• Accoglienza tirocinanti
• Partecipazione a manifestazioni sul territorio
• Visite guidate e viaggi d'istruzione
• Attività extracurricolari (progetto Yamaha per strumenti a tastiera)
Nella scuola vi sono spazi verdi e palestra. Nella scuola sono presenti i seguenti laboratori e aule attrezzate:
• Sala lettura
• Sala audiovisivi
• Aula storico-museale
• Laboratorio di psicomotricità e musicoterapia per gli alunni portatori di handicap
• Laboratorio di informatica
• Laboratorio di multicultura
• Aula attività di scienze
• Aula di attività pittorico-espressive
• Aula di lingua 2
• Aula di musica
• Aula di religione
• Aula sostegno / multisensoriale
Adesione a progetti
• Progetto CLIL
• Educazione musicale educazione alla sessualità e all'affettività
• Libera espressione-teatro
• Progetto “Giocare alla Costituzione”
• Progetto “I colori dello sviluppo”
SCUOLA Primaria “MATTEOTTI”
Nel plesso si svolgono:
- Attività di recupero e arricchimento (gruppi di livello, classi aperte, recupero individualizzato, ....)
- Visite guidate e viaggi d'istruzione
- Attività di laboratorio collegate a visite guidate
- Partecipazione a spettacoli teatrali nella scuola e in strutture esterne
- Laboratori di informatica e audiovisivi
- Laboratori di lettura espressiva con attività di drammatizzazione (interventi di animatore teatrale)
- Laboratorio di educazione all’affettività e alla sessualità (intervento della psicologa)
- Attività di educazione interculturale
- Corrispondenza interscolastica (cl. 4B, 5A e 5B) con classi equivalenti di Fontaine e con altre località in Paesi UE
- Laboratorio di espressione grafico-pittorica e musicale (con interventi di esperti e visite a mostre d'arte)
- Attività presportive in orario scolastico, con l'intervento di esperti (giocoleria, primo approccio agli sport, atletica, aikido, volley, basket, nuoto, propedeutica agli sport – progetto gratuito); le classi che partecipano all'attività di nuoto usufruiscono del trasporto.
- Attività sportiva in orario extrascolastico
- Pre e post-scuola, mensa, trasporto
Nella scuola vi sono spazi verdi, palestra e un auditorium con palcoscenico fornito di impianto luci e suono.
Adesione a progetti:
- Progetto CLIL
- Progetto I COLORI DELLO SVILUPPO CISV (programma comunale di sensi- bilizzazione allo sviluppo - Burkina-Faso)
- Progetto Comenius (varie azioni: assistentato, visite di studio, ....)
- Accoglienza giovani insegnanti in collaborazione con il corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria / IUFM di Aix-Marseille e Lyon
- Accoglienza e scambio di insegnanti accoglienti tirocinanti nell’ambito del progetto europeo ALCOTRA
Attività extracurricolari:
- Manifestazioni di accoglienza e di fine anno
- Lezioni aperte alle famiglie
- Partecipazione ad attività sul territorio, feste, ricorrenze, ...
- Partecipazione a concorsi
SCUOLA Primaria “TURATI”
Nel plesso si svolgono:
Le classi aderiscono ai seguenti progetti:
Sono previsti, in corso d’anno, i seguenti momenti d’incontro scuola-famiglia:
· Festa dell’accoglienza a settembre
· Mostra-mercato di Natale finalizzata alla raccolta di fondi da devolvere per iniziative di solidarietà a favore dei terremotati d’Abruzzo
· Partecipazione del “CORO” degli alunni alle manifestazioni sul territorio previste per l’8 dicembre e per la commemorazione dei Martiri del Maiolo
· Spettacoli delle singole classi a fine anno scolastico
· Festa di fine anno scolastico “4^ Turatinsieme” a giugno
LIBERARE LA PAROLA: PAROLE DETTE, PAROLE ASCOLTATE
Idea fondante del progetto educativo della scuola: "Perdere l'altro è perdere se stesso". Costruire una relazione educativa di qualità per valorizzare la "persona bambino/a" nella sua unicità.
Metodo: II bambino, per mezzo del gioco, intraprende un viaggio di scoperta, di pensiero, adotta consapevolmente criteri, agisce, si relaziona con i pari e autogestisce spazio e tempo.
La regia educativa (team docenti), attraverso l'osservazione in itinere, elabora una progettazione che pone particolare attenzione al processo educativo-didattico infatti, partendo dagli interessi dei bambini, nascono eventi e si sviluppano percorsi aperti e flessibili (argomenti), nel rispetto delle diversità.
Attuazione del progetto educativo-didattico (spazio-tempo scuola):
Ř Esperienze in sezione
Ř Esperienze a sezioni aperte negli spazi gioco strutturati
Ř Laboratori per gruppi omogenei e/o eterogenei
Ř Laboratori pomeridiani con i cinquenni:
þ Laboratorio "del fare e del pensare"
þ Laboratorio "tra gioco e arte"
þ Laboratorio musicale e logico-matematico
þ Laboratorio corpo in movimento "i giochi nel baule della nonna"
þ Laboratorio "cittadinanza e diritti dei bambini"
þ Laboratorio linguistico-creativo-espressivo
Espansione del progetto educativo-didattico:
Progetti comunali:
"Legambiente": Per educare alla tutela dell'ambiente e alla difesa della salute del bambino/cittadino. (Progetto sovvenzionato dal Comune di Alpignano con la presenza degli esperti della cooperativa Altroché di Legambiente).
"Alfabetizzazione emozionale": Per promuovere nei bambini l'ascolto di sé, degli altri e delle loro emozioni. (Progetto sovvenzionato dal Comune di Alpignano con la presenza della dott.ssa Lallo).
Progetto regionale:
"Ti muovi - il signor pedone": Per amare e conoscere la propria città. (progetto pluriennale ).
Progetto provinciale:
"Dal parco al fiume": Conoscere ed intervenire per salvaguardare e valorizzare le risorse naturali del territorio. (Progetto stilato dal comune di Alpignano con la presenza della cooperativa Altroché).
Extrascuola:
- Uscite didattiche da definire nel corso dell'anno scolastico perché strettamente correlate con i percorsi didattici che si svilupperanno nelle sezioni e nei laboratori.
Documentazione: E' la storia del progetto educativo-didattico della sezione, delle sezioni aperte negli spazi gioco e dei laboratori.
E' il documento con il quale raccogliere e testimoniare le esperienze vissute attraverso i percorsi sviluppati in tutte le sezioni della scuola.
Interpretazione: E' la riflessione delle insegnanti sul bambino/a in entrata e in itinere. E' la riflessione sulla qualità della relazione che s'instaura tra bambini/bambini, tra adulti e bambini, tra adulti/adulti.
SCUOLA DELL’ INFANZIA “ADA GOBETTI “
PROGRAMMAZIONE DEL PLESSO
ESPLORARE,CONOSCERE,PROGETTARE INSIEME
Laboratori pomeridiani per bambini di 5 anni:
- Laboratorio di informatica
- Laboratorio ambientale - scientifico
- Laboratorio di alimentazione e creatività : “COLORI E CICCIA “
- Laboratorio teatrale ” FANTASIA IN GIOCO”.
“La festa dell’accoglienza, “le caldarroste con il gruppo degli Alpini di Alpignano”, le feste del Natale, la festa del Carnevale e la festa di fine Anno, costituiscono momenti di aggregazione e di condivisione con le famiglie e con il territorio.
PROGETTI COLLEGATI ALLA PROGRAMMAZIONE:
a) Progetto di musica sovvenzionato dal Comune di Alpignano: “Laboratorio di musica nella scuola dell’infanzia”, a cura della Cooperativa 3 e 60 di Torino.
b) Progetti proposti: dal C.I.D.I.U. o da altri enti riguardanti la tematica ambiente.
c) Progetto di educazione stradale a cura del C.R.E.S.S. Ti M.u.O.v.i.? , con il sottoprogetto: “La strada e i segnali stradali”. Il progetto viene attuato nel LABORATORIOAMBIENTALE- SCIENTIFICO-INFORMATICO, per tutti i bambini di cinque anni .
d) Progetto “LABORATORIO PERMANENTE Di ORTICOLTURA E DI GIARDINAGGIO“ (con la collaborazione di nonni, nonne, genitori).
e) Progetto: “A scuola di sicurezza“, percorso per i bambini di cinque anni attuato all’interno del laboratorio: ambientale – scientifico - informatico.
USCITE DIDATTICHE:
· Sul territorio in collegamento alla programmazione e/o ai progetti che si stanno attuando nel nostro plesso, “Villa Covean e il suo parco”, comando polizia municipale e comune di Alpignano, comando vigili del fuoco, passeggiate lungo il fiume, visita ai distributori del LATTE e DELL’ACQUA.
· Altre uscite programmate:
Torino: “Museo di Scienze”;
Rivoli : “Museo d’arte contemporanea ” (castello);
Venaria: parco regionale “La Mandria “ (appartamenti reali al borgo al castello e parco ).
· Nella scuola ci saranno spettacoli teatrali svolti da specifiche compagnie teatrali.
· Incontri con addetti della Centrale del latte di Torino e/o altre ditte, per arricchire le tematiche sull’educazione alimentare , soprattutto per i bambini di cinque anni all’interno del Laboratorio: “COLORE E CICCIA”.
· Incontri con le pediatre e visite guidate nello studio di una pediatra che opera sul territorio.
Documentazione: le insegnanti raccolgono materiali didattici per documentare i percorsi svolti durante l’anno scolastico, per una memoria nel tempo.
IO, GLI ALTRI DIVERSI COME ME
La programmazione verrà realizzata attraverso i seguenti laboratori:
Al pomeriggio, attività didattiche specifiche per i bambini all’ultimo anno di frequenza:
· Libro di pre-scrittura.
· Progetto di educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile nelle scuole della regione Piemonte (segreteria organizzativa: C.R.E.S.S. di Grugliasco To) Scopo del progetto è far conoscere ai bambini l’ambiente urbano in cui vivono, in particolare la strada con i suoi rischi e pericoli, le regole da seguire per acquisire modelli di comportamento adeguati.
Si prevede almeno un’uscita con i vigili urbani.
Progetti realizzati nelle attività di sezione
Progetti comunali finanziati dall’ente locale:
Il plesso effettua i seguenti momenti di incontro scuola-famiglia:
Sono previste uscite didattiche sul territorio e fuori Comune.
Per gli alunni all’ultimo anno di frequenza (oppure in caso di iscrizioni anticipate) vengono realizzati incontri con la scuola elementare e con i futuri insegnanti di classe prima, in un’ottica di continuità.
Le insegnanti della scuola hanno elaborato un opuscolo informativo sull’organizzazione scolastica che viene distribuito alle famiglie degli alunni. (v. Allegato 1-Appendice C – XIV)
VI - ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA |
VI.1 - Visite guidate e viaggi d'istruzione – Scambi culturali (*)
Le visite guidate, i viaggi d’istruzione in Italia e all’estero e le iniziative di scambi culturali costituiscono parte integrante della programmazione delle attività didattiche.
Il Circolo potrà aderire ad iniziative di gemellaggio solidale promosse dal CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato) e finalizzate a sensibilizzare gli alunni alle problematiche relative alla sicurezza alimentare e al diritto allo studio in Burkina Faso. Durante il presente anno scolastico è programmata una visita di una delegazione italiana della quale farà parte un’insegnante del Circolo. Le classi sono state invitate a produrre degli elaborati che saranno recapitati agli alunni del Paese ospitante.
Le manifestazioni per il 35° del gemellaggio fra Alpignano e Fontaine (Francia) sono state un momento proficuo per avviare una riflessione pedagogica e organizzativa sulle iniziative che potrebbero essere intraprese in modo stabile attraverso un protocollo comune che coinvolga il Circolo di Alpignano, le scuole di Fontaine e i Consigli comunali delle due città.
Durante l’a.s. 2007-08 un gruppo costituito da docenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado ha elaborato una proposta-protocollo, approvata dai relativi Organi Collegiali e presentata al Comune di Alpignano per una sua valutazione in vista anche di futuri impegni da assumere.
Nel corso del corrente anno scolastico si cercherà di ristabilire i contatti con la scuola “Robespierre” di Fontaine, al fine di continuare la corrispondenza scolastica con classi di Alpignano avviata già nel 2007-08. Tale attività coinvolgerà le classi italiane e francesi, i loro docenti e l’insegnante italiana del Ministero degli Affari Esteri operante nella scuola di Fontaine; la corrispondenza, in accordo con i colleghi di Fontaine, potrà realizzarsi anche in forma plurilingue (italiano, inglese e francese).
Nel Circolo sono inoltre in corso dei contatti che potranno concludersi con l’attivazione di iniziative di corrispondenza scolastica con scuole in altri Paesi dell’U.E.
Per tutti gli scambi con l’estero e i gemellaggi opera una commissione costituita da alcuni insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria.
VI.2 - Attività di laboratorio collegate a visite guidate (*)
Le classi del Circolo seguono delle Attività laboratoriali anche in occasione di uscite o visite guidate. Tali attività sono finalizzate a un utilizzo migliore dei contenuti della visita guidata con una ricaduta più efficace sull’apprendimento degli alunni. I laboratori sono elencati e descritti nell’Allegato 1 – C.
Si citano alcune delle più frequenti iniziative alle quali partecipano gli alunni di Alpignano, senza esclusione di altre analoghe che potranno essere organizzate nel corso dell’anno scolastico: Concerti, Mostra dei Presepi, Carnevale, IV Novembre, Martiri del Maiolo, XXV Aprile, Festa della Repubblica, Giornata della Memoria, … Le partecipazioni sono elencate e descritte nell’Allegato 1 – C.
Le manifestazioni sul territorio sono coordinate da insegnanti referenti sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria.
Le classi del secondo biennio della scuola primaria potranno partecipare agli incontri previsti dal progetto comunale “I nonni raccontano” finalizzato alla valorizzazione dei “libri viventi” intesi come risorsa e opportunità per i ragazzi di ri-scoprire la storia locale rispetto alle seguenti tematiche: la Resistenza, la scuola, gli antichi mestieri. Gli alunni avranno la possibilità di trovarsi a confronto con racconti autentici di esperienze vissute dai protagonisti coinvolti nel progetto (ANPI, Anziani Philips, Unitre, Casa di Riposo) con il supporto di Comune e Biblioteca. La parte riguardante la scuola si effettuerà inizialmente presso l’aula museale “Giordanino Leonildo” presso la scuola Gramsci.
Per coordinare gli interventi e per il mantenimento dell’aula museale vi sono due insegnanti referenti.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni locali: Comitato centro storico di Alpignano, CAI, Associazione commercianti, Ass. Naz. Alpini, Comitato Permanente per i valori della Resistenza, AU.DI.DO, AUSER, Casa di riposo, Ecomuseo, Uffici comunali, Stamperia Tallone, Premio Tallone.
Si valorizza il raccordo con il territorio anche concedendo l’utilizzo delle palestre e dell’auditorium alle società sportive e ad altre agenzie educative anche per iniziative destinate agli alunni della scuola realizzate in orario extrascolastico.
Gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria potranno partecipare, come per gli anni scolastici scorsi, alle attività laboratoriali che potranno essere proposte e organizzate a cura della Biblioteca Comunale nel corso dell’anno scolastico 2009-10.
Vi è un insegnante referente di Circolo per facilitare i collegamenti tra scuola e biblioteca.
per la Scuola dell’Infanzia a.s. 2009-10.
PROGETTO |
ESPERTO |
SEZIONI COINVOLTE
|
Progetto di educazione musicale
|
COOPERATIVA 3 e 60 |
3 sezioni della SCUOLA “GOBETTI”
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Progetto di Educazione ambientale
|
COOPERATIVA ALTROCHE' |
4 sezioni della SCUOLA “BORELLO” |
Progetto di Alfabetizzazione emozionale |
ESPERTA IN PEDAGOGIA DOTT.SSA MARINA LALLO |
3 sezioni della SCUOLA “BORELLO”
|
Progetto di Musicoterapia preventiva |
ASSOCIAZIONE CULTURALE "ECHI DI MUSIKA" MANUELA BISACCA |
3 sezioni della SCUOLA “RODARI”
|
per la Scuola Primaria a.s. 2009-10.
PROGETTO |
ESPERTO |
CLASSI COINVOLTE
|
Laboratorio Educazione musicale: "Cantarleggendo" | Associazione Coro "Piccola Armonia" | Classi prime |
Progetto di educazione musicale: 2°: LO SCHIACCIANOCI 3°: INCONTRANDO L’IRLANDA 4°: INCONTRANDO L’AFRICA |
COOPERATIVA 3 e 60 |
Classi seconde, terze e quarte
|
Progetto di “Educazione all’affettivitA’ e alla sessualitA’ ” |
SONIA ROSSATO
|
Classi quarte e quinte
|
Laboratorio di “libera eSpressione e teatro”
|
BEPPE GROMI |
Classi quinte
|
Trasporti sul territorio |
DITTA INDICATA DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO |
Tutte le classi, secondo priorità stabilite
|
Canti di Natale |
Ass. Cult. “MUSICA PIÙ” – D. Biancolli |
Tutte le classi, secondo adesione. |
Consiglio Comunale Ragazzi
|
Comune – Docenti
|
Classi quarte e quinte |
|
Coop. Altroché |
Due classi Turati |
|
Coop. Soc. Santa Cristina |
4 alunni
|
CLAUDIO GAZZERA |
4 alunni |
|
Ditta indicata dal C. di Circolo |
|
VI.5c - PROGETTI SPORTIVI programmati da realizzare con finanziamenti comunali (*)
o ASSOCIAZIONE “BRUNO MORANDO” (giocoleria)
|
CLASSI PRIME |
o ASSOCIAZIONE “MUOVIMENTI” (Piccoli sportivi) |
CLASSI PRIME |
o ASSOCIAZIONE “SAFATLETICA” (Attività sportive - Atletica) |
CLASSI SECONDE |
o PISCINA DI ALPIGNANO (Nuoto : trasporto e istruttori) |
CLASSI SECONDE |
o ASSOCIAZIONE “YUKI” (Attività sportive - Aikido)
|
CLASSI TERZE |
o ASSOCIAZIONE “ARTI e MESTIERI” (Attività sportive - Volley) |
CLASSI QUARTE |
o ASSOCIAZIONE “BRUNO MORANDO” (Attività sportive - Basket)
|
CLASSI QUINTE |
Propedeutica agli SPORT (M. Crepaldi) |
CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE |
* Mini laboratorio creativo per le classi prime: “Assaggi di creatività” di Claudia Vigneti
Offerto gratuitamente da “spazio Omnibus”, associazione sportiva e culturale che gestisce il pre–post scuola.
Il coordinamento dei progetti da realizzare con finanziamenti comunali è garantito da una Funzione strumentale supportata dalla Commissione progetti.
La valutazione dell’organizzazione e degli esiti dei progetti avverrà, al termine dell’anno scolastico, in modo collegiale. Le indicazioni emerse saranno oggetto di studio da parte del Collegio Docenti, per rendere sempre più adeguata la proposta di progetti per il miglioramento dell’offerta formativa.
VI.6 - Partecipazione a manifestazioni sportive
Annualmente vengono organizzati i Giochi Studenteschi della Gioventù, sia a livello provinciale che regionale e nazionale: non sempre, ma a volte, alcune classi decidono di parteciparvi. Considerata l’alta valenza educativa dello sport giovanile, detti Giochi rappresentano un’occasione di crescita ulteriore per i nostri alunni.
Per facilitare il coordinamento delle attività motorie vi è un’insegnante referente.
VI.7 – Educazione alla salute e alla sicurezza (*)
a) Progetti specifici di Educazione alla salute
L’educazione alla salute, intesa propriamente come “educazione allo stare bene”, rappresenta un aspetto essenziale del processo formativo globale che, a cominciare dalla scuola dell’Infanzia, tende a promuovere nell’alunno la capacità di partecipare in modo costruttivo alla vita collettiva e di stimolare quel senso di responsabilità necessario a salvaguardare, sia la propria salute, che quella collettiva.
Progettare interventi educativi e didattici per l’educazione alla salute non significa fare di più e andare oltre il curriculare, ma gestire “bene” la quotidianità, valorizzando le potenzialità formative, gestendo l’ordinaria attività didattica, in funzione della promozione dei bisogni/valori dell’identità personale, della solidarietà e della prevenzione delle varie forme di malattia e di dipendenza e di disagio.
Le insegnanti Funzione strumentale alla salute, in collaborazione con il Dirigente scolastico, il personale ATA, tiene contatti con il MIUR (partecipazione convegni e/o giornate di studio), il Centro regionale di documentazione per la promozione alla salute (Dors), l’ente locale, il CISSA, l’ASL, ecc…
Nel Circolo didattico di Alpignano, la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria, privilegiano alcune attività, volte a favorire lo sviluppo di un’adeguata educazione alla salute, che si articola come segue:
Gli interventi di educazione ambientale e stradale sono supportati da insegnanti referenti sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria.
Nel Circolo sono attuate iniziative mirate a sensibilizzare e a formare gli alunni sul tema della sicurezza. Nel rispetto della legge si organizzano momenti di informazione riguardo alla segnaletica, alle procedure di sicurezza e ai percorsi da seguire durante le prove di evacuazione, ‘a sorpresa’, degli edifici scolastici. Inoltre quest’anno scolastico il Circolo, con tutte le sezioni della scuola dell’Infanzia e alcune classi prime, ha aderito al progetto promosso da “Ti M.u.O.v.I.?” (Mobilità Urbana autOnoma per gioVani e bambIni). La scheda del progetto si trova nell’Allegato 1 – C.
Le classi potranno attuare iniziative didattiche autonome, o per gruppi di alunni o di classi, finalizzate a migliorare la percezione dei rischi e i comportamenti ‘sicuri’ da adottare in situazioni diverse.
All’interno del Circolo operano due commissioni, sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria, che si occupano di sicurezza, di protezione civile e di gestione emergenze.
Gli insegnanti di classe utilizzano i laboratori di informatica funzionanti nei vari plessi in maniera autonoma.
La metodologia di lavoro adottata prevede che i laboratori siano utilizzati da gruppi di alunni; la numerosità dei gruppi varia in base al numero di computer presenti in laboratorio. Nel corso del corrente anno scolastico si attiveranno iniziative di concerto con il Consiglio di Circolo mirate a migliorare la qualità delle attività di informatica sia rispetto dell’hardware, sia rispetto alle competenze dei docenti.
Nei plessi sono inoltre operativi vari altri laboratori il cui utilizzo integra e diversifica le attività didattiche organizzate nell’ambito della programmazione del lavoro. Nei POF dei plessi sono elencati i laboratori presenti nel Circolo. Si sottolinea infine che le attività didattiche predisposte dai docenti, oltre alla lezione frontale o di gruppo, prevedono anche una metodologia di tipo laboratoriale pur in assenza di uno spazio fisico attrezzato ad hoc. Ciò avviene ogni volta che il docente organizza attività di ricerca, manipolazione, formulazione di ipotesi, ecc. nella conduzione delle lezioni in tutte le materie.
Le classi del Circolo aderiscono autonomamente ai progetti elencati o descritti nell’Allegato 1 - C e curati direttamente dai rispettivi docenti con eventuali interventi di esperti
La gestione dei laboratori presenti nei plessi è affidata ad insegnanti referenti.
VI.9 - Continuità Nido - Sc. Infanzia-Primaria-Media - Iniziative per l'accoglienza degli alunni (*)
a) Continuità
La scuola si impegna affinché si attui sul piano pedagogico, curricolare ed organizzativo la continuità tra asilo nido, scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado.
A tal fine si sono attivati progetti di continuità educativa tra asilo nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado, finalizzati a rendere più naturale e sereno il passaggio tra un ambiente attivo all'altro, tra un ordine di scuola e l'altro. Vengono coinvolte nei progetti anche le strutture private esistenti sul territorio.
NIDO/SC.INFANZIA
- Incontro tra le educatrici, i piccoli, le maestre della scuola dell'infanzia, presso il Nido Don Minzoni, per attuare una conoscenza vicendevole in momenti di gioco. Incontro tra la Figura Strumentale, le referenti della continuità dei plessi Borello, Gobetti, Rodari, educatrici e genitori dei bambini dell'ultimo anno di frequenza al Nido, presso la struttura comunale.
- Incontro e accoglienza dei bambini dell'ultimo anno del Nido presso le Scuole di competenza territoriale.
SCUOLA INFANZIA/ PRIMARIA
- Sono previsti incontri strutturati tra i due ordini di scuola, prima accoglienza bambini cinquenni presso le scuole primarie di competenza territoriale.
- Potranno essere attivati progetti di lettura (“Mi leggi una storia?”) e/o corrispondenza (“Caro amico/a ti scrivo..”). Tali progetti prevedono scambi epistolari e incontri tra i bambini dei due ordini scolastici nelle scuole dell'infanzia, con la partecipazione, nel mese di gennaio, del D.S e docenti delle classi prime.
SCUOLA PRIMARIA/ SECONDARIA DI I° GRADO
- II progetto continuità tra tutte le classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di primo grado è stato definito in data 25/09/02.
- Si prevedono incontri a coppie di classi presso la scuola media di Alpignano, per svolgere attività comuni organizzate in relazione al progetto del Comune “Consiglio Comunale dei Ragazzi” che coinvolgerà gli alunni delle 4 e 5 Primaria e 1 e 2 Media.
- Sono previsti incontri strutturati tra la Figura Strumentale, la referente della continuità della scuola media e gli insegnanti dei diversi ordini di scuola con lo scopo di favorire uno scambio di informazioni riguardanti sia gli allievi, sia i modelli educativi e organizzativi delle scuole e delle Agenzie formative del territorio.
- Potranno essere attivati ulteriori progetti "ponte" per la realizzazione di un prodotto comune che coinvolga gli alunni dei diversi ordini di scuola.
Le iniziative per la continuità sono coordinate dalla Funzione strumentale relativa supportata da una commissione di cui fanno parte docenti della scuola dell’Infanzia e Primaria.
b) Accoglienza
In ciascun plesso di scuola dell’infanzia sono previste la preaccoglienza dei nuovi iscritti e gli incontri con i loro genitori a maggio-giugno. Ad inizio anno scolastico ciascun plesso organizza la festa dell’accoglienza delle famiglie dei nuovi iscritti.
Nella scuola primaria, da alcuni anni è tradizione accogliere i bambini che iniziano la scuola con un momento di intrattenimento da parte di insegnanti, animatori e compagni più grandi. In questa occasione la scuola offre un dono ad ogni “primino”.
VI.10 – Attività di consolidamento e di approfondimento abilità
Tutte le classi di scuola primaria organizzano, in coerenza con la programmazione annuale e periodica, delle attività mirate a consolidare/recuperare le competenze e le abilità di alunni in difficoltà di apprendimento. Parallelamente, per gli alunni che non abbisognano di interventi a sostegno dell’apprendimento, vengono organizzate attività di approfondimento nelle varie discipline. Si evidenzia anche l’importanza che il consolidamento o l’approfondimento possono riguardare non solo le abilità strumentali ma anche competenze trasversali.
VI.11- Iniziative per l'accoglienza e l'inserimento di alunni stranieri – Intercultura (*)
La scuola attua iniziative affinché la diversità sia rispettata e valorizzata attraverso il dialogo interculturale e l’educazione alla convivenza democratica; gli alunni siano educati ad essere cittadini dell’Europa e del mondo.
A tal fine ci si avvale dei seguenti strumenti:
· accoglienza ed inserimento di alunni provenienti da Paesi extracomunitari
· utilizzo dell’insegnamento della seconda lingua come occasione di approfondimento culturale dei paesi anglofoni
· attività di ricerca, osservazione, comparazione fra culture e lingue anche diverse da quelle di norma insegnate (Progetto “Arcobaleno – Interlingua e intercultura”).
· adesione al Bando “Intercultura e formazione” della Compagnia San Paolo finalizzato al finanziamento di iniziative educativo-didattiche sulla dimensione interculturale dell’apprendimento, l’inserimento di alunni di origine straniera e il coinvolgimento delle loro famiglie.
· Adesione al progetto di Circolo “Crescere insieme, diversi ma uguali”.
Per la progettazione e l’operatività è costituita la Commissione inserimento alunni stranieri formata da docenti della scuola dell’Infanzia e Primaria.
La programmazione della lingua straniera prevede, oltre al consueto iter curricolare, a cominciare dal monoennio della scuola primaria, attività di sensibilizzazione nella scuola dell’infanzia.
Per valorizzare l’opportunità di utilizzare una lingua comunitaria in contesti diversi e per sottolinearne la trasversalità, gli alunni potranno partecipare ai laboratori in lingua straniera proposti dalla Biblioteca Comunale e dalla Galleria d’Arte Moderna di Torino.
VI.12 – Attività facoltative – Attività extrascolastiche - Servizi a domanda
a) Attività facoltative
Le tre ore “Facoltative”, intese come approfondimento delle discipline LINGUA e MATEMATICA, si effettuano il venerdì pomeriggio dalle 13.30 alle 16.30 per gli alunni delle 5e delle scuole primarie del Circolo.
b) Attività extrascolastiche
In collaborazione con agenzie esterne, la scuola offre gli spazi e i supporti organizzativi necessari per realizzare attività educative complementari rivolte agli alunni. Quest’anno scolastico si sono attivati i seguenti progetti :
- Corso di minivolley nella palestra della scuola « Matteotti », due giorni alla settimana, dopo le 17.00 ;
- Corso di musica per tastiere nel laboratorio musicale della scuola « Gramsci », due giorni alla settimana, a scelta, dalle 16.45 alle 17.45.
c) Servizi a domanda
In collaborazione con il Comune, su richiesta dei genitori degli alunni, sono attivati a pagamento i seguenti servizi :
- mensa scolastica
- pre e post scuola
- trasporto alunni
Le iniziative indicate con un (*) sono descritte nelle schede progetto : Allegato 1 – Appendice C. Le sintesi dei progetti a finanziamento comunale sono depositate presso la segreteria della Direzione Didattica.
Per quanto riguarda la mensa alcuni insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria sono referenti di Circolo e fanno parte della commissione che comprende anche genitori, rappresentanti dell’Ente Comunale, operatori della ditta appaltatrice e la dietista.
VII - VERIFICA del PIANO dell'OFFERTA FORMATIVA VALUTAZIONE DELL'EFFICACIA dell'AZIONE della SCUOLA |
La scuola si attiva affinché gli utenti e tutti gli operatori possano procedere alla valutazione del servizio scolastico elaborando scadenze temporali, definendo e assumendo i fattori di qualità del servizio, stabilendo modalità di rilevazione e interpretazione dei dati raccolti.
Ai fini di una continua ed efficace valutazione del servizio scolastico occorre ricondurre entro uno schema definito tale processo, elaborando scadenze temporali, fissando i fattori e gli indicatori di qualità, stabilendo modalità di rilevazione e interpretazione di dati tenendo conto, comunque, di privilegiare la comunicazione alla “rendicontazione”
In assenza di un sistema nazionale di valutazione di riferimento, verrà favorita l’autovalutazione (derivante da corretti e "comuni" atteggiamenti osservativi e autocritici) nel tentativo di giungere ad una valutazione del servizio scuola/sistema complesso, che rifugga dai giudizi svalutativi e persegua, invece, una valutazione "incoraggiante" il cambiamento e il miglioramento della qualità del servizio stesso.
Affinché il progetto educativo e didattico della scuola possa essere realizzato occorre, oltre all'impegno dei docenti cui spetta la competenza e la responsabilità didattica, la collaborazione di tutti i genitori e del personale scolastico, i quali sono chiamati a condividere i principi educativi fondamentali esposti nel P.O.F.
Indicativamente il Collegio Docenti ed il Consiglio di Circolo approveranno eventuali questionari elaborati da commissioni di lavoro per rilevare il gradimento dei servizi organizzativi, amministrativi e didattici.
I questionari, diversi secondo i destinatari, potranno prevedere risposte graduate e possibilità di specifiche proposte.
Destinatari saranno il personale docente, non docente, i genitori, gli alunni.
Vengono inoltre previste all’inizio dell'anno scolastico le scadenze e i livelli in cui attuare la valutazione del servizio scolastico sul piano organizzativo, amministrativo e didattico sulla base dei seguenti fattori di qualità definiti e approvati dal Collegio dei Docenti.
Il Collegio dei Docenti ritiene che un buon modo di fare scuola sia rappresentato da :
a. collegialità nell’adozione delle scelte educative
b. lavoro collegiale degli insegnanti
c. suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti
d. raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento capace di garantire l’unitarietà dell’insegnamento
e. individualizzazione dell’insegnamento
f. definizione collegiale e applicazione di traguardi comuni
g. disponibilità dei docenti ad intendere la verifica degli apprendimenti come un’operazione finalizzata all’adeguamento/correzione degli interventi didattici
h. adozione collegiale del concetto di valutazione formativa privilegiandola rispetto alla valutazione sommativa
i. disponibilità dei docenti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e all’aggiornamento professionale
j. adozione di iniziative e interventi per favorire l’integrazione di soggetti in situazione di disagio e handicap
k. attenzione al tema della continuità
l. adozione di percorsi interculturali per l’accoglienza della « diversità »
m. rapporto costante con le famiglie degli alunni
n. collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e ausiliario) nella soluzione di problemi organizzativi
o. flessibilità organizzativa
p. utilizzazione razionale delle risorse finanziarie, degli spazi educativi, laboratoriali e delle dotazioni strumentali
q. interazione educativa con il territorio, le sue risorse e strutture
VIII - VALUTAZIONE degli ALUNNI |
Gli insegnanti del Circolo privilegiano la valutazione formativa, necessaria per orientare ed adeguare le scelte educative. La valutazione si configura come attività sistematica di osservazione iniziale, in itinere e finale di medio e lungo periodo. La valutazione finale di lungo periodo costituisce il momento in cui si opera la valutazione sommativa e certificativa ai fini del passaggio dell’alunno alla classe successiva o al successivo grado dell’istruzione obbligatoria. L’autovalutazione, cioè la riflessione dei bambini sui propri apprendimenti, comportamenti e abilità, viene considerata fondamentale per la presa di coscienza del livello di maturazione raggiunto.
Coerentemente con il lavoro di progettazione dei curricoli (cfr Cap. V), gli insegnanti della scuola primaria, nel corso dell’a.s. 2009/10, si adopereranno per definire in modo condiviso i livelli di competenza con i quali procedere nella valutazione degli alunni sia per l’apprendimento, sia per il comportamento. Allo stato la valutazione farà riferimento ai descrittori dei voti e dei traguardi finali elaborati nel corso dell’a.s. 2008-09 e riportati alle pagine seguenti.
Qualora il Collegio dei Docenti, su proposta del MPI, deliberasse di inserire il Circolo di Alpignano nel campione nazionale di valutazione, alle classi seconde e quarte potranno essere somministrate le prove di accertamento elaborate dall’INVALSI per le discipline: Italiano, Matematica e Scienze. In caso affermativo, sarà istituita la figura del docente coordinatore/referente per le prove Invalsi.
Anche nella scuola dell’infanzia si ha cura di interpretare e valutare il processo formativo di ciascun alunno. Per i bambini cinquenni è prevista la compilazione di una scheda per il passaggio delle informazioni alla scuola primaria.
VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI
CRITERI DI APPLICAZIONE DEL D.L. 1/9/2008 N. 137 ART. 2 E 3
I docenti delle scuole primarie del Circolo, in applicazione delle norme citate, concordano ed assumono i seguenti descrittori della valutazione espressa in voti decimali:
10 = competenza eccellente
L’alunno:
§ dimostra completa rispondenza alle proposte didattiche
§ assume iniziative di supporto e di stimolo per la classe
§ possiede conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte dall’insegnante
§ effettua analisi personali e sintesi efficaci
§ sa esporre in modo personale e autonomo
§ possiede sicura padronanza nell’uso degli strumenti della disciplina.
9 = competenza piena
L’alunno:
§ dimostra capacità d’iniziativa personale e partecipa in modo costruttivo alle proposte didattiche
§ possiede conoscenze ampie e approfondite
§ manifesta sicurezza nell’analisi e nella sintesi
§ sa esporre in modo personale
§ è autonomo nell’uso degli strumenti della disciplina
8 = competenza avanzata
L’alunno:
§ dimostra impegno adeguato e partecipazione responsabile
§ possiede conoscenze organiche e articolate
§ sa cogliere e collegare concetti e formulare sintesi corrette
§ sa esporre in modo chiaro e appropriato
§ possiede buona autonomia nell’uso degli strumenti della disciplina
7 = competenza adeguata
L’alunno:
§ dimostra impegno e partecipazione positiva
§ possiede conoscenze adeguate
§ presenta ancora qualche imprecisione nell’analisi e nella sintesi
§ sa esporre in modo abbastanza chiaro ed efficace
§ non sempre è autonomo nell’uso degli strumenti della disciplina
6 = competenza sufficiente
L’alunno:
§ dimostra impegno e partecipazione appena adeguati
§ possiede conoscenze sufficienti
§ è impreciso nell’analisi e nella sintesi
§ sa esporre in modo accettabile
§ non sempre usa in modo corretto gli strumenti della disciplina
5 = competenza parziale
L’alunno:
§ dimostra impegno e partecipazione modesti
§ possiede conoscenze frammentarie e lacunose
§ presenta difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti
§ usa un linguaggio non sempre appropriato
§ dimostra incertezze nell’uso degli strumenti della disciplina
4 = competenza inadeguata
L’alunno:
§ dimostra impegno e partecipazione scarsi
§ possiede gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze
§ presenta notevoli difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti
§ usa un linguaggio non appropriato
§ non sa utilizzare gli strumenti della disciplina
I docenti non ritengono opportuno utilizzare i voti per i livelli: 3 – 2 – 1.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
(al termine della scuola primaria)
Alunno/a …………………………………………………………………………………………………
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Nato/a a ..........................……………………….......................... (prov ....... ) il ....................................
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Scuola ..........................................................Classe .......... Sezione .......... - Anno scolastico .................
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Al termine della scuola primaria è certificato il livello delle competenze maturate dall'alunno nella scuola e nell'extrascuola. Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: elementare, maturo, esperto. In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito, e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni. |
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Strumenti culturali |
Livello di competenza (elementare-maturo-esperto) |
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Competenze linguistiche: comprensione dei contenuti di semplici testi; impiego di registri linguistici in relazione al contesto produzione di testi informe adeguate a scopo e a destinatario. |
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Competenze in lingue comunitarie: inglese: livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d'uso quotidiano; interazione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi). |
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Competenze scientifiche: osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell'ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale. |
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Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazione di dati; padronanza e utilizzo dei concetti elementari della matematica. |
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Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo del web. |
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Competenze storico-geografiche: orientamento spazio-temporale e identificazione intuitiva delle peculiari caratteristiche fìsico-antropo-logiche del territorio; uso della documentazione e dell 'osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche. |
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* livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d'Europa per le lingue
Strumenti culturali |
Livello di competenza (elementare-maturo-esperto) |
Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ricostruzione della realtà e delle esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; conoscenza intuitiva del patrimonio artistico-culturale nel territorio. |
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Competenze motorie: impiego di schemi motori e pasturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati. |
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Identità |
Livello di competenza (elementare-maturo-esperto) |
Conoscenza di sé: affermazione della propria identità; risoluzione dei problemi in autonomia; responsabilità verso gli altri. |
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Relazione con gli altri: disponibilità alla collaborazione con coetanei e adulti; pratica della tolleranza, della solidarietà e dell'ascolto degli altri. |
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Orientamento: autovalutazione delle proprie esperienze scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli. |
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Convivenza civile |
Livello di competenza (elementare-maturo-esperto) |
Responsabilità personale |
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Rispetto degli altri e della diversità |
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Rispetto dell'ambiente e delle cose |
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Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica |
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Sicurezza propria e degli altri |
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Firma dei docenti dell'equipe pedagogica II Dirigente scolastico
…………………………………………………. ……………………………..
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
………………………………………………….
Alpignano, …………………………………
DOCUMENTI DEPOSITATI AGLI ATTI E CONSULTABILI
PRESSO L’UFFICIO DI SEGRETERIA
5. Prospetto riepilogativo attività e progetti Programma Annuale 2010.
ALLEGATI al P.O.F.
INDICE |
ORGANIGRAMMA DEL SISTEMA SCUOLA 2
DAL SISTEMA SCUOLA ALL’AZIONE DELLA SCUOLA 3
CAP. I - ANALISI DELLA SITUAZIONE 4
CAP. II - LE FINALITÀ DELLA SCUOLA 5
CAP. III - RISORSE PROFESSIONALI E FORMAZIONE INSEGNANTI 7
- Organico docenti
- Funzioni strumentali al POF
- Commissioni e incarichi
- Formazione insegnanti
CAP. IV - RISORSE ORGANIZZATIVE E FINANZIARIE 10
- Tempo scuola
- Compresenza dei docenti
- I Plessi del Circolo
- Servizi amministrativi e ausiliari
- La gestione del disagio
- Accordi tra scuole
- Progetto integrato scuola-territorio
- Risorse finanziarie e funzionamento generale
CAP. V - DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL P.O.F. 17
- I P.O.F. DEI PLESSI 18
- POF Scuola “GRAMSCI”
- POF Scuola “MATTEOTTI”
- POF Scuola “TURATI”
- POF Scuola “BORELLO”
- POF Scuola “GOBETTI”
- POF Scuola “RODARI”
CAP. VI - L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 25
1. Visite guidate e viaggi d’istruzione – scambi culturali
2. Attività di laboratorio collegate a visite guidate
3. Iniziative culturali e manifestazioni sul territorio
4. Attività di laboratorio presso la Biblioteca Comunale
5. Progetti didattici e sportivi realizzati con finanziamenti comunali
6. Partecipazione a iniziative sportive
7. Educazione alla salute e alla sicurezza
8. Attività di laboratorio nei plessi
9. Continuità fra ordini di scuole - Accoglienza alunni
10. Attività di consolidamento e approfondimento abilità
11. Iniziative per l’accoglienza e l’inserimento di alunni
stranieri – Intercultura
12. Attività facoltative – extrascolastiche – servizi a domanda
CAP. VII - VERIFICA DEL POF E VALUTAZIONE DELLA
EFFICACIA DELL’AZIONE DELLA SCUOLA 31
- Procedure di valutazione del servizio scolastico
- Fattori di qualità del servizio scolastico
CAP. VIII - VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 33
- Descrittori dei voti
- Certificazione competenze
DOCUMENTI DEPOSITATI AGLI ATTI – ALLEGATI AL P.O.F. 38