Canonica di Bernate

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CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE: LA PRIMITIVA CHIESA DEI CANONICI
All’inizio del XIII sec., i Canonici da pochi decenni a Bernate iniziarono l’ampliamento verso ovest (orientamento rituale: abside e presbiterio verso est; facciata e rosone verso ovest) della chiesa, che è una felice sintesi di due stili architettonici: quello romanico lombardo delle strutture esterne e della facciata; e quello gotico dell’interno.
STRUTTURA e FACCIATA
- possenti muri perimetrali portanti
- facciata col tetto a capanna
- aperture e finestre a tutto sesto
nella facciata è ancora visibile il bassorilievo quattrocentesco di San Giorgio a cavallo e il timpano del portale dove era collocata la trecentesca lunetta.
INTERNO DELLA CHIESA oggi sacrestia:
- slancio verso l’alto dell’interno grazie allo stile gotico
- copertura a crociera, con archi a sesto acuto, scarico del peso degli archi attraverso costoloni terminanti con 4 facce o mascheroni in pietra, forse rappresentanti i 4 evangelisti.
- nell’ incrocio degli archi sono posti due medaglioni a tema fortemente cristologico: il volto di Cristo con l’aureola a tau e l’agnello sacrificale recante l’insegna del Risorto
parte della navata venne trasformata nell’600 nel presbiterio della nuova chiesa.
Nella sacrestia dove vi trovate è possibile conoscere personaggi importanti per la storia di Bernate attraverso i quadri: papa Urbano III, i Canonici, la famiglia Crivelli raffigurata nel quadro della Madonna in trono. La sacrestia nel XVII secolo fu trasformata dai canonici in oratorio con il posizionamento di un altare in marmo nero dedicato a “la Maria Bambina”, culto particolarmente sentito a Bernate tanto che fino a una ventina di anni fa alle spose si regalava la Maria Bambina sotto una campana di vetro come augurio di fertilità e simbolo di protezione. Ogni anno il secondo sabato si settembre avviene una suggestiva processione sulle acque del naviglio portando alla devozione della cittadinanza proprio la Maria Bambina dei canonici.

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