Versioning dei decoder

 

Home
Cos'è il DTT
Aspetti storici e legali
Aspetti economici
Versioning dei decoder
Considerazioni finali

 

 

In circolazione vi sono una grande quantità di decoder, per questo bisogna fare molta attenzione perché alcuni decoder, venduti in Italia, per la tv Digitale terrestre, non sono in grado di decodificare i canali televisivi della banda III.
Molti, infatti, non possiedono la canalizzazione della banda III italiana, ma solo quella di alcuni paesi europei, quindi, se installati in Italia, non sono in grado di decodificare la tv digitale terrestre della III banda TV.
In Italia viene utilizzata una canalizzazione per la III banda diversa da quella Europea.

Alcuni decoder per la TV digitale terrestre funzionano solamente dal canale 21 al  69 escludendo le bande televisive I e III, inoltre non tutti i decoder sopportano il vecchio Teletext (televideo).

Nella scelta del decoder, si consiglia un decoder DVB-T con doppio tuner (digitale terrestre + analogico), con marchio MHP (Multimedia Home Platform, ovvero piattaforma domestica multimediale) per ricevere i servizi interattivi, con una memoria RAM di 64 Mb e una memoria Flash di 8 Mb che consente un caricamento e un'esecuzione dei servizi interattivi MHP in modo molto rapido.

L’Mhp è il nuovo linguaggio universale per tutti gli utenti della televisione digitale, in tutte le sue versioni (cavo, satellite e digitale terrestre) che sviluppa ulteriormente il concetto di multimedialità, dato che utilizza codici Java comuni a tante altre applicazioni, permettendo anche l’integrazione con il cellulare. Si suggerisce inoltre di diffidare dei decoder digitali terrestri (DVB-T MHP) a basso costo. Si segnala che il digitale terrestre è in fase sperimentale fino a luglio 2005, quindi l’acquisto del decoder può rivelarsi una scelta inappropriata.

Alcuni telecomandi per i decoder pur essendo alfanumerici riportano nella tastiera soltanto i numeri e non le lettere, pertanto diventa difficilissimo scrivere dei messaggi... (le tastiere dei decoder DTT devono avere la tastiera simile a quella dei telefonini, contrariamente non si sa a quale carattere corrisponde il tasto premuto).

Inizialmente si potrebbero avere alcuni problemi a ricevere i segnali digitali terrestri con alcuni impianti condominiali centralizzati, in quanto per alcuni anni i segnali analogici e digitali coesisteranno nello stesso impianto.

In Italia esistono generalmente 2 tipologie di impianti:

-Impianti Tv condominiali a larga banda

-Impianti Tv condominiali modulari

L'impianto che potrebbe dare maggiori problemi è quello a larga banda in quanto i centralini a larga banda sono più soggetti ad introdurre interferenze, quindi in casi estremi sarà necessario sostituire la centralina con una modulare. Infatti bisogna precisare che mentre un segnale analogico terrestre anche se molto degradato è sempre visibile, uno digitale se degradato sul televisore si presenterà come immagine a effetto mosaico, fermo immagini accompagnati da scrosci nell'audio ed in casi estremi anche con il classico schermo nero. Quindi ogni impianto condominiale potrà avere problematiche diverse e quindi si dovranno trovare soluzioni diverse, questo non vuol dire che bisognerà fare per forza interventi, se l'impianto centralizzato è stato fatto bene ed è tenuto in buono stato non sarà necessario fare alcun intervento.

Le frequenze che saranno utilizzate in Italia corrispondono a 54 canali, 48 in banda UHF e 6 in banda III VHF.

Come è indicato nelle istruzioni del decoder (set top box), bisogna collegarlo alla presa d’antenna, al televisore (con il cavo SCART in dotazione) e alla rete telefonica, per utilizzare appieno i servizi interattivi.



Tenete presente che, specialmente nel caso d’impianti condominiali “a moduli canalizzati”, potrebbe capitare che manchi il modulo sintonizzato sul canale digitale (DVB-T) desiderato.
Questo perché già il “vecchio canale” trasmesso in analogico (che oggi funziona in digitale) non era disponibile nel vostro impianto.


Potrebbe, ad esempio, essere necessaria l'installazione di una nuova antenna ricevente, oppure l'adeguamento dei centralino con la sostituzione di alcuni suoi moduli o l'installazione di nuovi.
 

 

  Antenna  per la ricezione di canali trasmessi in formato digitale

  

 

      Home | Cos'è il DTT | Aspetti storici e legali | Aspetti economici | Versioning dei decoder | Considerazioni finali