il
funzionamento della frizione:
Agendo
sulla leva di comando,l'albero motore e l'albero primario del cambio non sono più
collegati e sono quindi liberi di ruotare in maniera del tutto indipendente
l'uno dall'altro. Questo permette di cambiare rapporto con facilità durante la
marcia. La
frizione si compone di due organi fondamentali:una parte conduttrice e una
condotta.
Campana
e mozzo
altro non sono che la parte conduttrice e la parte condotta e sono collegati fra
loro da dischi rivestiti di materiale d'attrito, alternati a dischi di acciaio;
i dischi sono tenuti insieme da una piastra chiamata spingidisco sulla
quale agiscono una o più molle. La campana è coassiale al mozzo ed è
installata a sua volta sull'albero primario del cambio, che, non essendo
calettata, può ruotare liberamente.
La
leva di comando che si trova tradizionalmente sulla parte sinistra del manubrio
di ogni motoveicolo, se azionata, spinge una lunga asta che scorre all'interno
dell'albero primario del cambio. Attraversandolo completamente, preme contro il
centro del piatto spingidisco e, vincendo la resistenza delle molle, lo
allontana dal pacco dei dischi facendo perdere loro aderenza. A questo
punto la trasmissione primaria trasmette la rotazione alla campana della
frizione ai dischi conduttori, ma il moto non può esser trasmesso al tamburo
interno e quindi all'albero del cambio riportando la leva in posizione di riposo
sul nucleo la forza delle molle agisce sul piatto spingidisco riportando ad
aderire progressivamente i dischi conduttori a quelli condotti. La frizione è a
dischi multipli. È la classica frizione che equipaggia la maggior parte dei
motocicli di produzione standard. Efficienza
e durata sono notevoli. La frizione a dischi multipli può essere sull'
albero primario del cambio o sull' albero motore agendo così da innesto della
trasmissione primaria, oppure sull'albero secondario del cambio fungendo questa
volta da innesto della trasmissione finale. Esistono
frizioni “in bagno d’olio” usata per i motori di piccola cilindrata 600cc o
per motori dalle prestazioni non elevate e “a secco” per
motori di 900cc , 750cc,e versioni “R” (racing) ad elevate prestazioni. Va
notato che la frizione in bagno d’olio non è immersa completamente
nell’olio, che invece viene spruzzato in piccole quantità nella regione dei
dischi. L’olio è lo stesso usato per la lubrificazione della testata, quindi
ad elevata densità, motivo per cui i dischi delle frizioni a bagno tendono,
alcune volte, ad incollarsi e ad aderire tra loro cosa che non succede per
quelle a secco. |
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