MEZZI TRASMISSIVI

 

Per effettuare la trasmissione dei dati possono essere utilizzati diversi mezzi trasmissivi a seconda della distanza tra chi trasmette il segnale e chi lo riceve. Se per esempio ci troviamo all’interno di una azienda e vogliamo far si che tutte le apparecchiature elettroniche siano collegate ad un sistema di elaborazione centralizzato potremmo utilizzare, a tale scopo, dei conduttori filiformi, ad esempio il cavo coassiale, che ci garantiranno velocità di esecuzione, alta fedeltà e costi relativamente contenuti. Se si necessita di segnali ad altissimo livello di fedeltà possono essere utilizzate le fibre ottiche che grazie alle loro particolari caratteristiche ci permetteranno di avere prestazioni superiori a qualsiasi altro mezzo trasmissivo con lo svantaggio di avere costi abbastanza elevati. Pensiamo ora che questa azienda abbia delle filiali con le quali deve avere uno scambio di dati in tempo reale. Tali filiali trovandosi ad una certa distanza dall’azienda madre, per le comunicazioni, non utilizzeranno delle linee a cavo coassiale o a fibra ottica che risulterebbero troppo costose. Sfrutteranno invece o le linee telefoniche messe a disposizione dalla Telecom sotto la forma del semplice doppino telefonico (per la trasmissione telefonica o per la rete telematica) o di ISDN (linee dedicate ad elevate prestazioni usata anche per videoconferenze) o, quando possibile, un ponte radio o una trasmissione satellitare.

E’ possibile classificare tutti i mezzi trasmissivi in due grandi categorie:  

 

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