PONTI RADIO

 

Per una rete di telecomunicazione i ponti radio costituiscono dei sistemi di trasmissione (su canale passa banda) utilizzabili in alternativa ai sistemi operanti su cavo coassiale o su fibra ottica, impiegabili per esempio quando la posa di cavi per telecomunicazioni non risulta agevole o economicamente conveniente.

Le caratteristiche trasmissive comuni a tutti i ponti radio sono le seguenti:

  1. Operano con propagazione per onda diretta (esistono anche ponti radio che sfruttano lo scatering toposferico per coprire distanze superiori a 400 km), per via delle elevate frequenze impiegate, e quindi sono collegamenti in visibilità ottica (Line Of Sight).

  2. Il collegamento è punto - punto, per cui si possono impiegare antenne molto direttive, con elevato guadagno, come le antenne paraboliche; ciò consente di limitare la potenza di trasmissione a valori che normalmente non superano qualche decina di Watt. Inoltre l'elevata direttività limita le interferenze tra ponti radio situati in luoghi diversi;

  3. la banda a disposizione per il trasporto di informazioni è relativamente grande, grazie all'utilizzo di portanti di frequenza elevata (normalmente superiore al GHz).

I ponti radio possono essere suddivisi in due grandi categorie.

Entrambi i tipi di ponti radio operano secondo il principio della conversione eterodina e quindi effettuano le operazioni di modulazione e demodulazione ad una frequenza, detta frequenza intermedia (FI), inferiore a quella di trasmissione o radiofrequenza (RF). Il trasmettitore e il ricevitore comprendono un circuito noto come mixer, o convertitore (converter), che dal lato trasmissione effettua la traslazione del segnale modulato dalla FI alla RF (up-conversion) mentre nel lato ricezione effettua la traslazione da RF a FI (down-conversion). Per coprire distanze relativamente brevi (tipicamente da 10 a 50 km), un collegamento in ponte radio può essere costituito da una singola tratta, la cui lunghezza diminuisce all'aumentare della frequenza.

Figura 1

Fig. 1 Schema elementare di un collegamento in ponte radio

Per distanze rilevanti è necessario interporre dei ripetitori, realizzando così un collegamento formato da un certo numero di tratte. Lo schema elementare di un collegamento in ponte radio a una tratta è riportato in figura 1. Per quanto concerne le frequenze utilizzate, in tabella si riportano degli esempi di frequenze assegnate ai ponti radio.

Gamma di Frequenze (GHz)

Intervallo di Frequenze (GHz)

2

1.7 ÷ 2.3

4

3.6 ÷ 4.2

6(Bassi)

5.925 ÷ 6.425

6(Alti)

6.43 ÷ 7.11

7

7.125 ÷ 7.725

8

7.725 ÷ 8.5

11

10.7 ÷ 11.7

13

12.7 ÷ 13.25

18

17.7 ÷ 19.7

 

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