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La battaglia di Ravenna (1512 AD)

di Riccardo Affinati

L'esercito francese di Luigi XII era comandato da Gastone de Foix (1498-1512), figlio del visconte di Narbona e di Maria d'Orleans, sorella del re di Francia Luigi XII. Appena ventiduenne fu messo a capo dell'armata francese in Lombardia per combattere la Lega Santa.
Nella stessa campagna dimostrò le sue doti militari con la liberazione di Bologna assediata e quindi di Brescia (per i quali atti, condotti con estrema rapidità di manovra, acquisì il nome di fulmine d'Italia).
L'esercito francese, che era coadiuvato dalle milizie del duca di Ferrara (in particolare le artiglierie), dai mercenari Lanzichenecchi concessi dall'imperatore Massimiliano, si scontrò a Ravenna con le forze pontificie, spagnole e napoletane della Lega Santa, al comando di Pietro Navarro. Nonostante le perdite rilevanti e la morte del Foix, caduto sul campo mentre caricava la fanteria spagnola in ritirata, i francesi rimasero vincitori e riuscirono a catturare molti dei capi avversari fra i quali, il legato pontificio cardinale de' Medici.

La vittoria francese fu dovuta in gran parte all'uso atipico delle artiglierie del duca di Ferrara e alla forza morale dei Lanzichenecchi.
In effetti il problema tattico dei francesi era quello di riuscire a far attaccare i spagnoli, che in inferiorità numerica si erano asserragliati nel loro campo, protetti nel loro fianco sinistro dall'argine del fiume Ronco, nel loro fronte da un alto fosso rinforzato da carrette ed appostamenti dotati di archibugi, mentre alla loro sinistra un terreno paludoso impediva le manovre degli eserciti.
Fu l'artiglieria francese a porsi prima lungo tutto il fronte di battaglia, per poi spostarsi su un fianco spagnolo e da lì battere d'infilata le cavallerie spagnole, che rotti gli indugi caricarono i cavalieri francesi, stufe di subire perdite, senza poter reagire.
Le cavallerie leggere spagnole uscirono dal campo e combatterono contro le cavallerie leggere francesi, mentre al centro le fanterie si scontrano attraverso il fosso.
Furono i Lanzichenecchi a reggere le sorti della battaglia, pur non riuscendo a sfondare, riuscirono a tenere il campo. Tuttavia le cavallerie francesi ebbero la meglio su entrambi i fianchi: alla fine gli spagnoli, avvolti completamente, dovettero aprirsi la strada per trovare una via di fuga.

Francesi: 1x3Kn (Generale Gastone de Foix), 2x3Kn (gente d'armi), 1x2LH (archibugieri a cavallo), 1x2LH (balestrieri a cavallo), 1x2LH (stradioti), 6x4Ax (italiani), 2x4Pk (picchieri della Piccardia), 4x4Pk (lanzichenecchi), 4x4Bw (balestrieri francesi), 2xArt.

Spagnoli e Pontifici: 1x3Kn (Generale de Cardona), 2x3Kn (gente d'armi papali e spagnole), 1x2LH (archibugieri a cavallo papali), 1x2LH (genitors), 2x4Ax (fanti pontifici), 4x4Pk e 2x4Bd (fanti spagnoli), 3x4Bw (balestrieri), 2xArt.

Terreno e Dispiegamento. Normale DBA 2.0. La topografia è Arable.

Regole Speciali. Non si effettua il tiro per decidere chi è il difensore. Il giocatore difensivo sarà lo spagnolo-pontificio, a cui vengono dati anche 12 elementi di ostacoli difensivi, che danno all'unità posta dietro di loro, un modificatore di +1 al tiro e +1 in mischia.

Condizioni di Vittoria. Normali DBA 2.0.
L'esercito Spagnolo-Pontificio va in rotta con la perdita di 6 elementi, invece che i normali 4 elementi.
L'esercito Francese va in rotta con la perdita di 8 elementi, invece che i normali 4 elementi.