I.P.S.I.A. C.A. DALLA CHIESA – OMEGNA (VB)

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LA STORIA DELL’ISTITUTO

Nato nel 1956 a Candoglia di Mergozzo quale sezione staccata dello storico Istituto Contessa Tornielli Bellini di Novara, con i corsi per Marmisti e per Meccanici d’Officina, nel 1964 aprì ad Omegna, nel seminterrato dell’edificio scolastico in via De Amicis, il corso serale per Disegnatori meccanici – trasformato nel 1973 in corso diurno per Operatori meccanici – e nel 1967 quello per Elettromeccanici, divenuti poi Operatori elettrici-elettronici.

Con l’anno scolastico 1978/’79, l’IPSIA, enormemente cresciuto, si vede assegnare dal comune di Omegna l’edificio di via Tre Cascine, dove rimarrà, sempre più costretto e spezzettato in varie succursali, sino alla realizzazione dell’attuale sede centrale di via Verta, nell’ex area Pietra, inaugurata nel 1993, ma tutt’ora incompleta.

Il 1980 segna il distacco dalla sede madre di Novara con la concessione dell’autonomia, perfezionata nel Dicembre 1985, sotto la guida del preside Silvestro Canna, con l’intitolazione al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Nel 1995 nasce il corso per operatori e tecnici del settore Abbigliamento e Moda – unico nel V.C.O. e scommessa vincente dell’allora preside fortunato Bonanno e di tutto lo staff dirigenziale – giunto a completamento nel 2000 con l’uscita delle prime diplomate.

CORSO MECCANICI E MARMISTI -CANDOGLIA:

INIZIO ANNO SCOL. 1956-57 FINE 1968-69

CORSO DISEGNATORE MECCANICO -OMEGNA:

INIZIO ANNO SCOL. 1964-65 FINE 1973-74

CORSO ELETTRICISTA -OMEGNA:

INIZIO ANNO SCOL. 1967-68 OPERATIVO

CORSO MECCANICO -OMEGNA:

INIZIO ANNO SCOL. 1973-74 OPERATIVO

CORSO ABBIGLIAMENTO E MODA -OMEGNA:

INIZIO ANNO SCOL. 1995-96 OPERATIVO

IL GENERALE DALLA CHIESA

Carlo Alberto Dalla Chiesa, nato a Saluzzo nel 1920, fu generale dell’Arma dei Carabinieri e si distinse particolarmente, alla fine degli anni ’70 del XX Secolo, nella lotta al terrorismo politico in Lombardia ed in Piemonte.

Nel 1982, dopo l’assassinio del deputato siciliano Pio La Torre, fu nominato Prefetto di Palermo con speciali incarichi di repressione della criminalità organizzata. In seguito a tale attività, il 3 Settembre di quello stesso anno cadde vittima di un attentato mafioso, insieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, ed all’agente di scorta, Domenico Russo.