LA SORGENTE, Brenzio

 

L'Azienda agricola La Sorgente in frazione Brenzio di Consiglio di Rumo da tanti anni appartiene alla signora Teresa Rasella e alla sua famiglia. Due anni fa il figlio Marco Ciappa d'accordo con la moglie, la sorella Nicoletta, il genero e, ovviamente, spalleggiato da mamma e papà, ha deciso di trasformare l'azienda in agriturismo. Gli incentivi fiscali e le facilitazioni offerte dallo Stato in materia di agriturismo sono stati sicuramente lo stimolo maggiore per intraprendere una strada decisiva, destinata a improntare la propria vita professionale e familiare. Infatti era la soluzione migliore "per evitare l'abbandono dell'attività agricola che altrimenti avrebbe avuto poche possibilità di espansione". Ma questa non è stata comunque l'unica ragione che ha spinto le due giovani coppie a non abbandonare la campagna e a scegliere invece un modello di vita "alternativo" che fosse una via di mezzo fra quello del contadino e quello dell'albergatore: "Sono nato e cresciuto in questo piccolo borgo che amo - dice Marco - e non volevo andarmene. Volevo invece fare qualcosa per rilanciare e promuovere la cultura locale, così com'è e com'è sempre stata per secoli: ricca di saggezza popolare, di complicità e di rispetto per la natura a cui è strettamente connessa".

Facilmente accessibile con la macchina da Consiglio di Rumo, in frazione Berenzio, La Sorgente fa parte di un agglomerato rurale di pochissime case in fondo al paese, in fondo al lago, le ultime prima del bosco. Un posto dove le tradizioni autoctone sono rimaste forti e la gente ne va orgogliosa: dopo aver duramente resistito alle invasioni romaniche, longobarde, ottomane, austroungariche, spagnole, napoleoniche... resisterà anche al progresso.

A poche centinaia di metri dall'ostello s'erge la fattoria dove vengono allevati animali da cortile, suini, ovini, bovini, capre e cavalli ma quest'ultimi solo per uso proprio.
L'agnello è il vero piatto forte dell'azienda e in tavola non manca mai, accompagnato da polenta, formaggi di capra e affettati nostrani. La famiglia di mamma Teresa ha però deciso di dare un taglio personalizzato all'ospitalità: chiudere il ristorante a mezzogiorno, rinunciando al passaggio "toccata e fuga" delle masse, e lavorare solo per gli ospiti fissi o per le cene su prenotazione. È una linea voluta da tutti "per garantire un contatto più umano e intimo con i nostri ospiti e dedicarci con vera cura alla preparazione della cena come si farebbe in qualsiasi famiglia con degli invitati graditi".

Le camere a disposizione sono quattro per un totale di circa dodici posti letto. Il trattamento mezza pensione viene sulle 70,000 lire. Solo la cena, disponibile previa prenotazione, costa invece 40,000 lire: pasto completo con vino incluso.
Le camere, come tutta la pensione del resto, sono state arredate con mobili antichi, di inizio secolo, "come si usava una volta in paese". Legno e ferro che danno un aspetto elegante e accogliente nello stesso tempo.

Dopo cena, abbiamo scoperto che si può giocare a carte, cantare, meditare in posizione yoga, oppure stare in silenzio ad ascoltare il forte cicaleccio della campagna. Però non si può guardare la tivù, perché è stata severamente bandita, insieme al tiggì. Proprio non c'è. E tutto sommato pensiamo che sia meglio così per chi viene finquassù cercando di sfuggire allo stress del caotico mondo cittadino.
Ma chi viene finquassù? "Clienti abituali che frequentano assiduamente il centro lago, soci dei club velistici, molti milanesi ma anche turisti dalla Svizzera interna e dalla Germania, qualcuno dalla Francia".
E così Marco è pienamente soddisfatto del percorso intrapreso. Si sente appena all'inizio di un lungo cammino in salita e non scevro di promesse fruttuose: "L'agriturismo qui da noi è in una fase di crescita, deve ancora perfezionarsi e svilupparsi. Per fortuna tra di noi, operatori, c'è solidarietà e spirito di collaborazione ma ci vuole del tempo perché lo spirito si rinforzi".
Nel frattempo Marco fa venire il vino, quello buono, da un suo amico del Friuli, agriturista anche lui. E così passa l'inverno (da settembre l'azienda apre solo per i fine settimana, salvo prenotazioni) in attesa dello sbocciare della primavera: una nuova stagione, nuove messi, nuovo millennio.

Azienda Agrituristica La Sorgente, via Brenzio 24, Brenzio di Consiglio di Rumo Tel. 0344-81.859 0338-23.94.740

 

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broletto n. 59 aut.1999