Tra le cascate e le pareti rocciose della val di Mello

Quest’estate ci allontaneremo un po’ dalla provincia di Como verso la Valtellina ma ne vale la pena.
Faremo una semplice e affascinante escursione lungo le roccaforti granitiche della stupenda e mitica val di Mello. (Immaginate una valle ampia e assolata, delimitata da pareti verticali alte centinaia di metri, percorsa da un fresco torrente che si fa strada fra prati e boschi di larici. Una mulattiera collega minuscoli villaggi di pietra dove non passano macchine, dove non si odono altri suoni se non quello dell'acqua che precipita dai ghiacciai poco distanti generando imponenti cascate. Non è l'inizio di una favola, ma la val di Mello, cosi com'è… http://www.90est.it/trekkMello.html )

Gli amici escursionisti che abbiamo rintracciato sul Web non potrebbero descrivere con parole più veritiere e sentite la bellezza e l’armonia di questi luoghi fantastici. È proprio così. Alte pareti rocciose, di granito duro e pregiato, i cui avamposti rotolano fino a fondo valle, scrosci d’acqua, boschi di conifere con sottobosco di timo e ginepro, ruscelli, torrenti, prati e in lontananza come un miraggio, l’imboccatura a imbuto del ghiacciaio Disgrazia che separa la val di Mello dalla val Malenco. (La val Mello è uno di quei luoghi che scopri in quelle trasmissioni tv sulle bellezze dell'Italia che ti fanno pensare quanto sia bello il nostro paese… parlava di un luogo fantastico con ruscelli, cascate e archi alpini con vette rocciose da favola......era tutto vero. Angelo Gabbiadini. http://www.bodhirider.com/Uscite_File/vdmellodiario.html)

Poco dopo Morbegno oltrepassato il ponte di Ardenno, si svolta a sinistra per la val Masino e attraverso numerosi caratteristici villaggi con infrastrutture turistiche e palestre di roccia, si raggiunge il grazioso paesino di San Martino da dove un bivio separa la val Masino, a sinistra, dalla val di Mello, a destra. Qui nel periodo estivo e specialmente nei fine settimana e dal 23 luglio al 26 agosto è facile trovare la strada chiusa, quindi si parcheggia e si procede a piedi o si prende una navetta di servizio pubblico sempre attiva fino al piazzale di accoglienza ove sorge l’osteria "Al gatto rosso". A destra il torrente Mello, suddiviso in numerosi rivoli fra falde acciottolate si riunirà più in basso trattenuto da una diga, davanti a noi, dritto, parte il sentiero escursionistico che dolcemente e affabilmente ci accompagnerà quasi sempre in piano per questo lungo viaggio nella bellezza e a sinistra, sotto a massi granitici strapiombanti un nugolo di baite elegantemente ristrutturate … (gli agglomerati rustici non sono in contraddizione con l’equilibrio di forme e di colori del paesaggio ... Le baite, soprattutto quelle più piccole, quasi prive di aperture, uniformemente grigie con i loro tetti di piode e i muri a secco nudi, come il granito che le costituisce quasi si confondono con gli enormi blocchi di pietra. Le baite sono un elemento interessante che completa e caratterizza uno straordinario ambiente naturale. La suggestione si fa più intensa con certe luci di certe ore della giornata. http://www.orobie.it/articolo.asp?UrlFile=/input/1999/09/ARDM_not.html)

La zona tutta, val Masino e val di Mello è famosa per le numerose vie di arrampicata data anche la caratteristica durezza del supporto roccioso e sono inoltre percorribili numerosi itinerari di diversi livelli di difficoltà e preparazione atletica. (Quando, salendo dal fondovalle, si vedono le cime spuntare poco alla volta e risplendere nella luce, con quelle pareti di granito si ha l’impressione di un miraggio. Questi spalti sono la perla di quell’incantevole val di Mello, con le fitte selve di conifere risultato del profondo rispetto della natura che vige in questa valle. Una valle poco nota e frequentata, quella di Mello; finché negli anni Settanta accadde qualcosa che la portò prepotentemente alla ribalta del mondo alpinistico. Sulle rocce, sui massi erratici che un po’ ovunque costellano il fondovalle, nacque quella particolare attività poi divenuta nota come sassismo. Si trattava di un nuovo modo di intendere la montagna, secondo un rapporto più libero e sereno; un’attività diversa dall’alpinismo, meno impegnativa e faticosa, più consona alle nuove generazioni. Oggi la val di Mello si presenta come importantissimo centro delle Alpi per l’arrampicata. Molti massi di ottimo granito e brevi pareti di fondovalle sono usate per il sassismo; grandi pareti che precipitano all’imbocco delle valli laterali, sono valido terreno per salite di alta montagna, richiamo per il grande alpinismo… Angelo Sala, http://www.orobie.it/articolo.asp?UrlFile=/input/1999/09/ARDM_not.html)

Una delle escursioni più gettonate è l’ascesa al rifugio Allievi di cui parleremo. Ma noi proponiamo invece una passeggiata tranquilla alla portata di tutti, nonni e bambini compresi. Niente, come abbiamo già potuto constatare dai molti fan che navigano in rete, viene perduto del fascino quasi magico che pervade la località. Imboccato il sentiero, accanto al ristoro menzionato, si procede sempre dritto fin quando si ha fiato.

Il torrente crea delle piccole baie tra frasche e radure adatte a soste "balneari" ed infatti lungo tutte le sue rive, in estate, risulta altamente affollato di turisti e bambini che nonostante le temperature gelide, in effetti glaciali, delle sue acque, ne sfruttano la balneabilità. A tratti è sufficientemente profondo perfino per delle brevi nuotate. E dato il caldo afoso che permea la vallata il refrigerio che offre è veramente gradevole. Più si procede più il torrente si modella a conche e piccoli scrosci spumosi offrendo anche la possibilità di farsi una fresca e corroborante jacuzzi naturale con idromassaggio incorporato. Ad un certo punto l’alveo si allarga fino a formare una pozza sufficientemente larga e profonda da costituire un’ottima piscina naturale soprannominata il "Bidè della Contessa" e con la sua roccia a picco che fa da trampolino procura la gioia dei bambini, provetti tuffatori.

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Proseguendo si giunge all’agriturismo "Quaini" che offre servizio di ristorazione e pernottamento e, dirimpetto, al rifugio "Luna nascente" (1090 mt) gestito dalla simpatica famiglia di Siro. (Questa magica valle immersa in un contesto ambientale straordinario ti rapisce il cuore e la mente. Se si evitano i giorni estivi più caotici si può riscoprire la tranquillità e la semplicità dei valligiani, che con i loro ritmi antichi vivono una vita serena. Da non perdere una sosta al rifugio Luna Nascente dal mitico Siro. Gessica e Andrea, http://utenti.lycos.it/alessiaeandrea/arrampicata/mello.htm) dove tra un piatto di polenta e una risata si può anche tirare tardi per gustarsi il tramonto dorato e il cielo stellato che decorano le imponenti pareti di sasso grigio ammantate di tratti boschivi. E se si fa notte Siro ti fa dormire in quel suo piccolo ostello scavato nella pietra…

Da questo punto è possibile "arrancare" per il rifugio Allievi (2385 mt) (Dal parcheggio percorriamo quasi 2 Km di strada pianeggiante, chiusa al traffico in periodi ed orari stabiliti. Dopo 30' ci troviamo immersi nella Val di Mello con tutte le sue valli laterali, tra le quali spiccano la val Qualìdo e la val di Zocca. Superato il camping proseguiamo fino ad incontrare la deviazione a sinistra per la val di Zocca e successivamente per il rifugio Allievi Bonacossa. Il sentiero si inerpica per il bosco, la pendenza è tosta. Finalmente usciamo dal bosco e ci ritroviamo su un vasto altopiano con una croce di legno. Voltando la sguardo verso l'alto scorgiamo la sagoma del rifugio, sembra vicino. Ci aspetta una dura salita con forti pendenze, è l'ultimo sforzo da sopportare prima dell'arrivo. 3 h 15' (dalla partenza) con un passo sostenuto e ci troviamo all'Allievi. Gabriele http://sport.blog.tiscali.it/scheda/articolo/jf1249054/) oppure proseguire in piano lungo il torrente e attraversato un magnifico bosco giungere ad un altro rifugio che offre pure riparo per la notte: il rifugio Rasega (1151 mt).

Fin qui tutto liscio ma da qui in poi lungo il fiume il sentiero rimonta il dorso della montagna abbastanza faticosamente fino alla "cascata". Una meta questa suggestiva e suggeribile anche perché l’affluenza "da spiaggia" si fa più rada o quasi nulla, la maggior parte della gente si accalca infatti lungo le prime anse del fiume, ed è possibile quindi individuare tratti isolati e suggestivi ove concedersi una sosta e un bagno corroborante. Alla cascata, che si raggiunge dopo un ponte alla fine della salita (20 minuti circa), è d’obbligo buttarsi sotto per una doccia adamantina. A questo punto, ristorati, rinfrescati e rinfrancati si può tranquillamente ricalcare il percorso del rientro e quanto vissuto ci resterà dentro per un pezzo… il richiamo della valle sarà talmente forte che di sicuro ci ritorneremo. (…Ma il mio sguardo era sempre rivolto alle calde pareti di roccia, al magnifico granito che dai piedi del monte Disgrazia si apre nella superba Val di Mello. - Jacopo Merizzi - Guida alpina e Maestro di alpinismo, http://www.valdimello.it)

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broletto n.76 pri.2004

La val di Mello è fruibile dalla primavera (Pasqua) ai primi di novembre. Impraticabile con la neve.

Agriturismo Quaini Cleto: tel. 338-5612670
Rifugio Luna nascente: tel. 338-3317507 – 0342-641053
Rifugio Rasega: tel. 338-4467550 – 0342-61111
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