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Richiami teorici di didattica dei progetti

L’ area di progetto

Un punto di riferimento è rappresentato dal D.M.  9/3/94 che stabilisce le disponibilità, all'interno del calendario scolastico, di segmenti temporali nei quali la didattica deve essere impostata alla luce del metodo dei progetti.  Tale disponibilità viene ulteriormente ampliata dai recenti decreti sull'autonomia, in particolare decreto n° 765 del 27/11/97  e  D.P.R. n°275 del 8/3/99, che hanno portato la quota riservata alle singole istituzioni scolastiche , al 15%.  L’ area di progetto è un’ area di apprendimento particolare che riguarda una ricerca interdisciplinare di ampiezza e durata variabile che affronta un tipico tema della conoscenza  o un problema pratico. Assolve, quindi un compito complesso , concordato, finalizzato ad uno scopo e verificabile.
Inoltre,la didattica per progetti, a differenza della didattica tradizionale:
-  non organizza più saperi a cascata, suddivisi per singole materie ma favorisce la ricomposizione del sapere al di là delle suddivisioni disciplinari, introducendo tecnologie e contenuti innovativi che superano l'ambito ristretto dei programmi;
-  promuove un apprendimento attivo (autoapprendimento) superando i limiti della ricezione passiva;
- mira a competenze trasversali quali "sapere lavorare in équipe"  o  "saper decidere autonomamente" richiesti nel mondo del lavoro e infatti presenti nei profili professionali di molti indirizzi;
- sviluppa processi di interazione tra scuola ed ambiente extrascolastico, perseguendo rapporti di collaborazione con le realtà territoriali, della ricerca, delle professioni, della produzione e del lavoro.
- stimola nei docenti iniziative di innovazione didattica, di conduzione collegiale e di condivisione responsabile dell'azione educativa.    

Modalità ed impianto organizzativo dell' Area di Progetto.

I progetti si articolano in tre fasi, arricchite eventualmente da una quarta fase di approfondimento.

  1. PREPARAZIONE

  2. ATTUAZIONE

  3. VERIFICA E VALUTAZIONE

  4. APPROFONDIMENTO 

La prima fase, di preparazione, inizia verso la fine dell'anno scolastico e viene completata all'inizio dell'anno scolastico seguente, in modo tale da consentire ai consigli di classe un inserimento armonico del progetto nella programmazione didattica.  In linea di massima coinvolge, in prevalenza, i docenti del consiglio di classe  in numero variabile, e non esclude, naturalmente, la partecipazione degli studenti (équipe di progettazione).  I docenti non compresi nell' équipe, verranno coinvolti nelle fasi successive quali "tutor" .
L' équipe deve: 1.  individuare il tema dell'area di progetto che può avere committenza interna o esterna (territorio); 2. preparare i materiali da fornire agli alunni (anche solo la bibliografia);  3. presentare l'area al consiglio di classe; 4. decidere i tempi e stabilire il calendario dei lavori che potranno essere ripresi  in un secondo tempo  per una eventuale ricalibrazione.

La seconda fase, di attuazione,  viene inserita nel calendario dell'anno scolastico e coinvolge docenti e studenti. Poiché è preferibile non modificare l'orario delle lezioni per tempi così brevi, tutti gli insegnanti si presentano regolarmente in classe e, mentre quelli coinvolti operano con gli studenti, gli altri (tutor) controllano l'attività.

La terza fase, è quella di verifica generale e valutazione del processo.
Per la verifica generale,  il tutor valuta uno studente o un gruppo di studenti (5 o 6), senza che questi vengano a sapere da chi sono controllati. A questo scopo viene predisposta una apposita scheda per ciascun  insegnante, con valutazione dell'apprendimento su quattro livelli, e valutazione degli atteggiamenti relativi a: contributo al lavoro di gruppo e grado di autonomia (sempre su quattro livelli ciascuno).  Gli studenti compilano un' analoga scheda di autovalutazione.   Le valutazioni di ogni insegnante  confluiscono poi in tre schede riassuntive (apprendimento, contributo al lavoro di gruppo, autonomia), analoghe schede riassuntive sono predisposte per gli studenti.
La valutazione del processo e del prodotto viene effettuata tramite una scheda  per ciascun insegnante, strutturata in sedici quesiti.  Analoga scheda viene compilata da parte degli studenti. Anche per questa valutazione sono compilate schede riassuntive per insegnanti e studenti.  Infine i risultati confluiscono in una scheda comparativa finale da allegare al registro dei verbali del Consiglio di Classe.

Nella quarta fase, sulla base dei dati ottenuti dalle schede, si verificano la validità e la correttezza del percorso intrapreso apportando  le eventuali migliorie e modifiche.