Home
Indietro
|
INCONTRO CON IL DIRETTORE DELLA
CASSA RURALE VALLI DI PRIMIERO E VANOI
Il giorno 28 febbraio abbiamo invitato presso la nostra scuola il
direttore della Cassa
Rurale Valli di Primiero e Vanoi, il dottor Renato Gobber
per aver un confronto sulle problematiche finanziarie inerenti la
fase di avvio della nostra impresa cooperativa e sulle possibili
soluzioni.
Dopo avergli presentato il progetto e il suo stato di avanzamento,
si è aperto uno scambio di idee che ci ha portato a delle
conclusioni che di seguito riportiamo.
Nell'ambito bussines plan e successivamente nella richiesta dei
finanziamenti bancari, si pone innanzitutto la necessità
di quantificare l'entità del fabbisogno finanziario connessa
alla dotazione di capitale fisso e di capitale circolante.
Particolare attenzione è stata prestata al problema delle
garanzie sul finanziamenti richiesti. Il dott. Gobber ci ha presentato
il modo di operare della banca a seguito di una richiesta di finanziamento.
La banca deve valutare se l'azienda richiedente i finanziamenti
sarà in grado di rimborsare il capitale dato a prestito,
corrispondere gli interessi alle scadenza prestabilite: in sintesi
dovrà valutare la sua capacità di credito, ossia il
suo gradi solvibilità. Quantificare la capacità di
credito di un'azienda non è sicuramente facile.
In linea teorica, la procedura dovrebbe prevedere due fasi:
1. valutazione della "bontà" del progetto: quanto
più il progetto può permettere all'azienda il conseguimento
di flussi di cassa generati dai redditi, tanto maggiore sarà
la capacità di rimborso del capitale e del pagamento tempestivo
degli interessi dall'azienda stessa. La valutazione del progetto
e la quantificazione dei flussi di cassa risulta arduo per le molte
variabili di difficile previsione; difficoltà ampliata specie
nell'ipotesi, come la nostra, che si tratti di un'azienda di nuova
costituzione. Un possibile rimedio per facilitare la valutazione
del progetto è metterlo a confronto con progetti analoghi
o con le informazioni desumibili da imprese che operano nello stesso
settore. La Cassa rurale ha infatti a disposizione informazioni
su aziende, loro clienti, che operano nel settore del commercio
di libri nella zona di Feltre. Tali informazioni possono essere
utili per verificare se i costi previsti dall'azienda sono realistici,
oppure per preventivare il volume d'affari che è possibile
conseguire in una determinata zona. Tutte queste informazioni devono
essere adeguatamente adattate al progetto specifico.
2. valutazione delle garanzie:
a) garanzie rappresentate dal patrimonio aziendale
b) garanzie reali rappresentati da ipoteche su beni immobili
c) garanzie personali rappresentate da fideiussioni da parte di
terzi
Nel caso concreto le banche, dati gli elevati rischi di ordine prospettico
connessi alla valutazione del progetto, decidono se e in quale misura
concedere i finanziamenti e le relative condizioni contrattuali
(tasso di interesse e altri oneri) sulla base delle garanzie di
ordine patrimoniale o personale offerte dal cliente; prassi che
sicuramente penalizza progetti validi ed idee imprenditoriali innovative
ma non supportati da disponibilità di capitale da offrire
in garanzia. Per ovviare a questo inconveniente sono nati consorzi
che forniscono alle imprese cooperative aderenti garanzie finalizzate
all'ottenimento di fidi bancari.
Il dott. Gobber ha poi
evidenziato il fatto che la banca valuta nel loro complesso tutte
le richieste di finanziamento avanzate dal cliente, stabilendo quindi
una naturale correlazione fra entità dei finanziamenti richiesti
e garanzie offerte.
Successivamente ci siamo
concentrati sulla fattibilità del nostro progetto imprenditoriale.
E' fondamentale di fronte a una nuova attività imprenditoriale
avere una conoscenza approfondita del mercato in cui si opererà.
Il funzionario della banca ci ha quindi illustrato le peculiarità
e le difficoltà che presenta il mercato del libro, sulla
base della propria esperienza personale; le considerazioni fatte
non hanno che confermato ciò che in modo più dettagliato
ed articolato ci era stato esposto dal libraio Dalla Gasperina,
sottolineando in particolare l'attenzione che deve essere posta
all'analisi del mercato, alle sue opportunità e minacce.
Alla luce delle precedenti considerazioni è stato sollevato
il quesito se fosse più conveniente avviare una libreria
di tipo "generalista" oppure una libreria "tematica"
e siamo arrivati alla conclusione che sarebbe stato più ragionevole
quest'ultima alternativa. Tale scelta infatti permette di ridurre
notevolmente i titoli a disposizione del cliente con conseguenti
vantaggi nei costi dei locali da adibire a spazio vendita e magazzino,
nella riduzione dello stock di magazzino e del relativo immobilizzo
di capitale, nella gestione e nella movimentazione del magazzino;
una tale strategia consentirebbe inoltre una maggiore rotazione
del magazzino e una gestione aziendale più economica.
Il dott. Gobber ha concluso l'incontro dandoci la sua disponibilità
per una visita alla banca e per instaurare una collaborazione di
tipo tecnico per simulare le richieste di finanziamenti anche attraverso
l'utilizzazione della modulistica della banca.
|