Jack Ritchie

Jack RitchieJohn George Reitci è nato a Milwaukee, Wisconsin, il 26 febbraio 1922, nel retrobottega del negozio di sartoria del padre. Studiò allo “State Teachers College” ma, allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale venne mandato nel Pacifico presso le isole Kwajalein. E’ qui che scoprì i romanzi del mistero e del crimine, leggendo molto per passare il tempo dei suoi giorni da soldato.
Tornato a casa dopo la guerra lavorò per un po’ col padre, poi decise che la sua strada era fare lo scrittore. Incontrò l’agente letterario Larry Sternig (sarà il suo agente per tutta la vita) grazie alla madre che gli aveva fatto leggere uno dei suoi racconti. Pubblicò il primo racconto al New York Daily News nel 1953. Nel 1954 si sposò con Rita Krohne. Anche lei scrive, storie per bambini. Vivono in una specie di baracca a Washington Island. Nel 1957 nacque il loro primo figlio. Nel ’64 si trasferirono in una fattoria vicino Jefferson, avevano quattro figli allora. Jack era ancora un avido lettore, amava i "giocare con le parole", fu così che si trovò a collaborare con un giornale per il quale scriveva cruciverba. All’università era stato un boxer e mantenne questa sua passione per tutta la vita, tanto che molte delle sue storie parlano di pugilato. Anche le sue esperienze nell’esercito sono presenti nelle sue storie. Ritchie è stato un autore molto prolifico, diversi suoi racconti compaiono in un gran numero di giornali e riviste. Scrive storie “hard-boiled” per Manhunt per tutti gli anni ’50. Altri racconti appaiono in The Philadelphia Inquirer, Smashing Detective Stories, e Good Housekeeping.
Tra il 1959 e il 1982 scrisse 123 storie per l’Alfred Hitchcock Mystery Magazine, da una di queste storie venne tratto il film “E’ ricca, la sposo e l’ammazzo” con Walter Matthau. Altri furono usati per la serie televisiva di Hitchcock. Scrisse molte altre storie che vennero adattate per la serie tv Tales of the Unexpected.
Divorziò dalla moglie alla fine degli anni ’70. Continuò a collaborare con riviste come l’ Ellery Queen’s Mystery Magazine. Nel 1981 vinse l’ Edgar Award per il suo racconto breve “L’assenza di Emily”.
All’inizio degli anni ’80, con più di 350 racconti e dozzine di antologie di racconti, la produzione di Ritchie non era seconda a nessuno.
Ma poco dopo aver completato il suo unico romanzo “Tiger Island” nell’aprile del 1983 muore per un infarto all’ospedale di Milwaukee, senza aver mai guadagnato il riconoscimento e il successo che meritava.

"Non c’è romanzo che non si possa migliorare trasformandolo in un racconto breve" diceva e, senz' altro, lui era il più adatto per farlo.

La casa editrice Marcos y Marcos sta pubblicando i suoi racconti in una serie di piccole raccolte assolutamente eccezionali...


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