San
Pietro Apostolo
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Programma Oratorio
Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30
- catechismo
- gioco libero
- laboratorio manuale
Venerdì dalle 16,00 alle 19,00
- giochi organizzati
- laboratorio manuale
- confronto
Sabato dalle 16,00 alle 18,30
- laboratorio teatrale e corso di chitarra
- giochi organizzati
- ora libera
Domenica dalle 16,00 alle 19,30
- giochi organizzati
- confronto
- ora libera.
Laboratorio
artistico dei ragazzi di terza media
Hanno
svolto un lavoro davvero
encomiabile i ragazzi del gruppo di catechismo di Montelupone che
frequentano la terza media: i giovani sono stati impegnati in un
laboratorio artistico di solidarietà, realizzando degli
splendidi
oggetti e destinando il ricavato della loro vendita in beneficenza.
Una cinquantina i pezzi realizzati tra centri tavola, porta
cioccolatini e biglietti di auguri arricchiti da citazioni e
aforismi: il tutto senza aver acquistato nulla, grazie alla
generosità di molte persone che hanno collaborato donando
materiali
e oggetti di vario tipo. A guidare il laboratorio è stata
l’insegnante Marzia Bernacchini, esperta di lavori artistici;
insieme a lei, ha coordinato il gruppo dei ragazzi la catechista
Rosalba Rotelli, con il prezioso aiuto concreto di una mamma, Frida
Battistelli. I bellissimi oggetti sono stati poi messi in vendita in
Piazza del Comune durante la mattinata dell’8 dicembre, e
dalla
loro vendita sono stati ricavati ben 537 euro, interamente destinati
alla Caritas parrocchiale. Un’iniziativa di grande valore,
dunque,
che ha contribuito a far crescere l’amicizia fra i ragazzi ed
ha
reso evidente che con il contributo di tutti, ognuno con le proprie
capacità e in semplicità, è possibile
realizzare grandi cose,
mettendo i propri talenti a disposizione degli altri. Visti gli
ottimi risultati sotto ogni punto di vista, il gruppo ha già
intenzione di ripetere questa esperienza nel 2012, magari in vista di
qualche particolare ricorrenza: il laboratorio artistico è
aperto a
tutte le mamme e a tutte le persone che volessero dare il proprio
contributo per la buona riuscita dell’iniziativa.
Camposcuola 2011
È stata una
settimana di amicizia, divertimento e preghiera, quella trascorsa dai
ragazzi della Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Montelupone a Casali
di Ussita: un campo-scuola coinvolgente che ha visto una presenza
record di 118 persone. A scandire le giornate sono state
attività,
giochi, sport, escursioni e soprattutto la bellezza dello stare
insieme, come nello stile di sempre, fin da quando i ragazzi di
qualche decennio fa si ritrovavano in montagna con don Quarto Mosca
per quello che veniva chiamato semplicemente il
“campeggio”.
Anche quest’anno sono state moltissime le famiglie che hanno
garantito la loro presenza: grazie a loro e alla guida di don Igino
Tartabini i giovani monteluponesi hanno potuto fare esperienza di una
settimana vissuta gomito a gomito con gli altri, a contatto con la
natura, imparando l’importanza del servizio, la
gratificazione del
donarsi, lo spirito di gruppo che deve animare sempre chi segue un
cammino di fede. Da sottolineare poi il prezioso aiuto degli
assistenti che per la prima volta si sono cimentati
nell’organizzazione del campo-scuola lavorando davvero bene.
Il
filo conduttore delle attività è stata la ricerca
del senso della
vita, basandosi sul Vangelo quotidiano e riflettendo anche su alcuni
brani del “Piccolo Principe” di Antoine de
Saint-Exupéry,
racconto incentrato sul significato dell’amore e
dell’amicizia:
un modo per riscoprire la bellezza delle piccole cose, per apprezzare
i lati positivi dei compagni, per rendersi conto che la
felicità si
basa sui sentimenti autentici e sinceri. I ragazzi hanno potuto
riflettere insieme e sperimentare concretamente questa
realtà
collaborando e mettendo a disposizione degli altri il proprio impegno
e le proprie capacità, crescendo e maturando nella
comprensione del
vero spirito di servizio. Molto belle le escursioni attraverso la Val
di Panico e sulla cima sud del Monte Bove, così come davvero
sentita
e significativa è stata la Liturgia Penitenziale del
venerdì. A
chiudere una settimana che tutti porteranno nel cuore sono stati il
classico bivacco del sabato sera e la Messa della domenica mattina
insieme ai genitori.
Matteo Scarabotti
Incontro
dei giovani dell'Oratorio con la Cooperativa Sociale Pars
I
ragazzi di terza media e primo
superiore che seguono l’itinerario diocesano dedicato ai
giovanissimi hanno avuto la fortuna di compiere una splendida
esperienza: nei giorni scorsi, infatti, accompagnati da don Igino
Tartabini, che segue direttamente questo cammino, e dagli educatori
dei due gruppi, sono stati in visita al Villaggio San Michele
Arcangelo di Corridonia, gestito dalla Cooperativa Sociale Pars. I
giovani sono stati accolti con una merenda ed hanno poi potuto
visitare le diverse aree che compongono il villaggio, guidati dalla
dott.ssa Laura Baiocco, psicologa e psicoterapeuta, che oltre ad
occuparsi del lavoro nella struttura si impegna in prima persona
organizzando nelle scuole della provincia incontri di informazione ed
educazione sul tema delle dipendenze. La Cooperativa Sociale Pars
(sigla che sta per Prevenzione, Assistenza, Reinserimento Sociale)
opera infatti dal 1990 nel campo della prevenzione e della cura delle
dipendenze patologiche, in primis droga e alcool, e del disagio
giovanile. L’attività della Pars è
incentrata sul desiderio di
aiutare la ripresa di giovani più difficili, unendo
l’azione
educativa con le risorse offerte da medicina e psicologia ed
attivando servizi rivolti a minori, adulti, anziani, disabili e
famiglie. Davvero singificativo per i ragazzi è stato
l’incontro
con un giovane ex tossicodipendente, che sta seguendo da due anni un
duro ma gratificante percorso per uscire dalla dipendenza: ascoltare
la sua testimonianza, le sue esperienze, i suoi inviti ad essere
coraggiosi ed evitare qualunque tipo di sostanza, anche quando
può
costare l’esclusione dal gruppo di
“amici”, ha lasciato
sicuramente il segno in tutti i presenti, facendo comprendere quanto
sia importante non sottovalutare gli effetti devastanti, a livello
fisico e psicologico, dell’alcool e delle droghe cosiddette
“leggere”. Questa della Pars è stata una
tappa importante in un
cammino ricco di esperienze, che ha visto i giovanissimi animare
diverse celebrazioni liturgiche, vivere dei particolari momenti di
preghiera, riflettere sul Vangelo, fare festa e gustare la bellezza
dello stare insieme, senza dimenticare anche l’appuntamento
irrinunciabile della visita settimanale agli anziani e alle persone
sole del paese.
Matteo Scarabotti
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Paolo Apostolo
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