...metodi fai-da-te per riprodurre scale parlanti danneggiate delle vecchie radio...

1. Nel caso la scala parlante in questione sia in B/N, o comunque ci si accontenti di riprodurla in scala di grigi per risparmiare tempo e fatica, il procedimento è semplice e non richiede particolari attrezzature:
   • In caso di supporto vitreo scheggiato o ridotto in più pezzi sarà necessario ricomporre le eventuali parti, magari sul retro di un acetato adesivo, per poi farne una fotocopia (RICORDANDOSI DI FARLA IN SCALA 1:2, O COMUNQUE INGRANDENDOLA). A questo punto andrà "corretta" con penna e "bianchetto" la fotocopia ottenuta per poi riportare quest'ultima (RIDOTTA ALLE DIMENSIONI ORIGINALI COSI' CHE LE IMPERFEZIONI INEVITABILI DEL LAVORO COMPIUTO ABBIANO A VEDERSI IN MINOR MODO) su di un foglio di acetato da inserire tra due nuove lastre di vetro possibilmente più fini dell'originale.
   • Simile e a questo punto intuitiva è la procedura per scale parlanti sbiadite. Comunque risulterà sempre più comodo l'utilizzo di un computer dotato di scanner e programmi per fotoritocco.
2. Le cose si complicano nel caso di scale parlanti colorate, poichè diviene quasi indispensabile l'utilizzo di un computer adeguatamente attrezzato e possono richiedere pesanti dispendi di tempo:
   • La scala parlante, eventualmente ricomposta come suggerito sopra, dovrà essere acquisita su di un computer tramite scanner , aumentata in dimensioni mediante ricampionamento (non pixel resizing) ed elaborata a dovere con gli appositi programmi. A tal scopo sono utili quelli per grafica vettoriale, coi quali ricreare ex-novo linee, nomi ed aree colorate.
     Si complica particolarmente però il procedimento di riproduzione dell'immagine così ottenuta su di un lucido : il colore di una stampante a getto d'inchiostro, riportato sull' acetato, avrà l'inconveniente di trasparire. Bisognerà ovviare a ciò realizzando due copie della stessa scala da sovrapporre o utilizzando un tipo di stampa diversa, come laser a colori o sublimazione (Sono molto diffusi piccoli studi grafici che offrono stampe su plotter e di altro tipo, presso i quali poter chiedere ed eventualmente portare il file da stampare).
     I due fogli di acetato ottenuti andranno in fine posti tra due lastrette di vetro che ci saremo fatti tagliare su misura in mesticheria e dunque montati sull'apparecchio.

Stefano Ghisolfi mi ha gentilmente fatto sapere le sue preferenze circa i supporti di stampa e il metodo che adotta:
"Si ottiene un risultato ottimo can carta AS/MARRI COLR PATJ(8129), è poliestere adesivo. Su questa si spruzza un velo di spry PLASTICK che si trova Da RS o DISTRELEC e poi il tutto si incolla su una lastrina di plexiglass o metacrilato da 1mm.
Il suppoto in poliestere AS/MARRI (la casa produttrice) è il migliore per nitidezza e tenuta dell'inchiosro (inkjet), ottima asciugatura...potrebbe andare bene per fare i master dei PCB se non fosse adesivo. Per quello suggerisco usare Backprint di Canson.
Plastick è proprio il nome della vernice che trovi da DISTRELEC RS o rivenditori di elettronica"

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