HAPKIDO GENOVA


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Terminologia delle arti marziali coreane

Terminologia delle arti marziali coreane

Secondo le arti marziali coreane il corpo umano viene diviso in tre parti:

· dalla testa fino alle clavicole: OLGUL;
· dalle clavicole fino all’inguine: MOMDONG;
· dall’inguine in giù: ARE.
Molti libri possono riportare per i termini coreani una scrittura diversa.
Le tecniche di arti superiori e di arti inferiori si possono effettuare conoscendo i principali termini di attacco e di difesa:
· allinearsi (nella fila, in genere prima del saluto): CHOL SOO;
· la posizione: SOKI;
· colpire con il pugno: JIRUGI;
· colpire con la mano aperta o di avambraccio o di gomito (non con il pugno chiuso): CIGHI;
· colpire con il taglio della mano: SONNAL CIGHI;
· tirare i calci: CHAGI;
· l’atto del difendersi (in genere, la parata): MAKKI;
· il movimento del corpo: MOM UMJIGHIGHI;
· l’azione risultata: POOM.
In molte palestre italiane, dove si praticano le arti marziali coreane, ci si limita ad usare il termine JIRUGI per indicare erroneamente qualsiasi attacco di arto superiore, in genere di pugno (JUMOK JIRUGI), MURUP per le tecniche di ginocchio e CHAGI per le tecniche di calcio.
Considerando l’anatomia del corpo umano, abbiamo molti termini, ma solo alcuni sono di uso comune, perché parti integranti del nome della tecnica:
· testa: MOLI;
· bocca: IP;
· collo: MOCK;
· braccio: PAL;
· gomito: PALKUP;
· avambraccio: PALMOK;
· polso: SONMOK;
· mano: SON;
· pugno: JUMOK;
· punta delle dita: SONKUT;
· gamba: DARI;
· ginocchio: MURUP;
· piede: BAL;
· collo del piede: BALDUNG;
· avampiede: AP CHUK;
· arco del piede: AN CHUK;
· bordo esterno del piede: BALNAL;
· pianta del piede: BALBADAK;
· tallone: DWI CHUK.
Numeri
Cardinali Ordinali
· uno: HANA primo: IL
· due: DUL secondo: I
· tre: SET terzo: SAM
· quattro: NET quarto: SA
· cinque: DASOT quinto: O
· sei: YASOT sesto: YUK
· sette: ELGUB settimo: CHIL
· otto: YODOL ottavo: PAL
· nove: AHOB nono: KOO
· dieci: YOL decimo: SIB
Comandi
· attenti: CHARYOT;
· salutare inchinandosi: KYONG YE;
· pronti: JOONBI;
· guardarsi: CHAUYAGU o JWA WOOHYANG WOO;
· stare di fronte: DORRA;
· colpire: BAQUO (vuol dire anche “colpo frustato”);
· fermarsi: KEUMAN (vuol dire anche “fine round”);
· tornare in posizione di partenza: BARRO;
· riposo: SUIO;
· iniziare: SI JAK.
Esistono poi alcuni termini generali non usati per esprimere il nome della tecnica, ma di uso comune, alcuni sono di convenienza e altri usati solo in rari casi nelle gare:
· forme o esercizi generali: POOMSE;
· tecnica: SUL o KI SUL;
· tecnica di base: KI BON KI SUL;
· tecnica di autodifesa: HO SHIN SUL;
· forma: POOMSE o HYUNG;
· pressione: NURUGI;
· lotta: SSIRÛM;
· presa ad un’articolazione: KOKKI;
· presa con soffocamento: CHORUGI;
· proiezione: DONJIRUGI;
· caduta con appoggio: NAK POP;
· attacco: KONG GYOK;
· difesa: PANGO;
· contrattacco: PAN GYOK;
· tecnica del respiro: DAN JON (tra le più usate: DAN JON HO HOP);
· controllo della respirazione: SHIM HO HYUP;
· meditazione: JONGSIN-TONGIL;
· grido di energia o armonizzazione con l’energia: KI HOP (o KI HAP);
· forza esterna: WAE KI;
· forza interna: NAE KI;
· energia interna: HIM;
· corpo (fisico): MOM;
· mente: MAUM;
· spirito: CHONG SHIN;
· filosofia: CHOL HAK.
Altri termini coreani:
· uniforme: DOBOK;
· corpetto protettivo: KA SOOM HO GOO;
· bandiera: GUK-GI;
· palestra (di arti marziali): DOJANG;
· scuola (di arti marziali): KWAN;
· “salve” o “arrivederci”: AHN-NYONGHI GESIPSIYO;
· “grazie”: GAMSA HAMNIDA;
· fondatore: CHANG NIP CHA;
· erede designato (dal fondatore): DOJU;
· Maestro: KWANJANG;
· signor Maestro: KWANJANGNIM;
· istruttore: SABOM;
· signor istruttore: SABOMNIM;
· guerriero: MU SA;
· arte (metodo): SUL;
· arte marziale: MU SUL;
· percorso di arti marziali: MU DO;
Termini coreani di uso nel campo sportivo:
· competizione sportiva: SHI HAP;
· arbitro: JOO SIM;
· giudice: BU SIM;
· giurato: BAE SIM;
· cronometrista: KAE SIM;
· assistente di gara: KI ROHK;
· round: JEON;
· punto: JEOM;
· fermarsi da parte dell’arbitro: KALYEO;
· fermarsi da parte del giurato: CHUNG JI;
· continuare: KAE SOK;
· stop al tempo: SHI GAN;
· tempo medico: KYESHI;
· ammonizione: KYONG GO;
· detrazione di punto: GAM JEOM;
· vince il blu: CHONG SUNG;
· vince il rosso: HONG SUNG.
· campione: KUKSA;
· signor campione: KUKSANIM.
Prima di entrare nello specifico, esistono altri termini di uso meno comune che sono:
· combattimento: KYORUGI;
· spingere: JIURUGI;
· saltare: DWIO;
· distendere; HECHIO;
· lanciare: DONZIGI;
· raccogliere: MODOO;
· offesa: GONG KYOK.

Forme (POOMSE)

Nel Sistema di Hapkido T.B.W. esistono 5 forme: prima forma CHUN KI HYUNG SAE, seconda forma GEE KI HYUNG SAE, terza forma NAE KI HYUNG SAE, quarta forma WAE KI HYUNG SAE, quinta forma KI HAP HYUNG SAE, sesta forma DAN KUM HYUNG SAE. Queste forme sono probabilmente le 5 forme introdotte per prime nella storia dell'Hapkido. Non è chiaro se proprio M° Choi Yong Sul o il suo allievo M° Kwang Sik Myung hanno dato vita a il primo sistema costituito da queste 5 forme.
Nella T.B.W. le prime tre vengono apprese prima del conseguimento della cintura nera I Dan (definite forme per gradi "kup") e le altre due dopo aver conseguito la cintura nera I Dan (definite forme per gradi "Dan").
In alcuni sistemi si utilizza accanto al nome del sistema di forme utilizzato i numeri ordinali per indicarne la progressione: ad es. nel Tae Kwon Do uno dei sistema è quello Tae Guk (o Tae Geuk) prima forma si dice TAE GUK IL JANG, seconda forma TAE GUK I JANG, terza forma TAE GUK SAM JANG… fino alla otto, poiché sono otto le forme nel sistema Tae Guk. Poi ci sono i DAN (livelli superiori).
Direzioni dei movimenti
Prima di passare alle posizioni è bene conoscere le direzioni del corpo, poiché da esse dipende l’efficacia della tecnica.
· in avanti: AP;
· in dietro: DWI;
· di lato: YOP;
· in alto: WEE;
· a sinistra: WEN;
· a destra: O-RUEN;
· direzione della tecnica in modo semicircolare: BANDAL;
· direzione della tecnica in modo circolare: DOLLYO;
· verso l’interno: AN;
· verso l’esterno: BAKAT.

Posizioni (SOKI) e Posture (CHA SE)
Le Soki sono delle posizioni standardizzate e tradizionali, a differenza delle Cha Se che sono delle posture non tradizionali che possono essere assunte anche nella vita di relazione. Entrambe sono formate da angoli diversi, formati dagli arti inferiori, per garantire una stabilità migliore per diverse tecniche di attacco o di difesa.

Gli arti superiori possono disporsi diversamente davanti al corpo a seconda della situazione o mantenere le mani aperte o chiuse sui fianchi (a seconda dello stile di appartenenza di Hapkido).
· MOA SOKI: Posizione di attenti, con i piedi uniti;
· NARANJI SOKI: Posizione con i piedi paralleli, senza formare nessun angolo (la distanza è un piede);
· CHARYOT SOKI: Dalla posizione di attenti, si aprono leggermente i piedi verso l’esterno;
· MO SOKI: Dalla posizione di attenti, i piedi formano un angolo di 45°.
· PYONJI SOKI: Dalla posizione di attenti, si lascia un piede di distanza tra i talloni (posizione di preparazione o di partenza);
· CHUCHUM SOKI: posizione del cavaliere, con le ginocchia piegate, che spingono verso l’esterno, distanti circa un passo lungo;
· AP SOKI: passo frontale corto (posizione di marcia);
· AP KUBI: passo frontale lungo (posizione avanzata);
Nelle posizioni frontali la distanza tra i due piedi è quella delle spalle. L’arto inferiore posteriore è teso, mentre quello anteriore è lievemente piegato nel passo corto e piegato di più nel passo lungo. Nel passo corto e in quello lungo circa il 60% del peso è in avanti. Per alcune palestre il piede posteriore è parallelo a quello anteriore, per altre può essere spostato un po’ verso l’esterno, formando un angolo non superiore ai 45°.
· GYOTTARI SOKI: ogni volta che il piede posteriore si avvicina a quello anteriore e si unisce con questo per formare questa nuova posizione;
· MO CHUCHUM SOKI: Dalla posizione del cavaliere, si sposta un arto in avanti, mantenendolo piegato;
· AP CHUCHUM SOKI: Dalla posizione frontale con il passo corto, si piegano entrambe le ginocchia;
· DWI KUBI: posizione piegata all’indietro dove i ¾ del corpo è arretrato e gli arti inferiori formano un angolo di 90° tra di loro. In genere i talloni non sono sulla stessa linea;
· BOM SOKI: posizione della tigre in cui dal passo frontale corto sollevo il tallone dell’arto inferiore anteriore, avendo almeno il 90% del peso su quello posteriore;
· KOA SOKI: posizione in cui le gambe si incrociano tra loro e la tibia di una gamba tocca il polpaccio dell’altra. Si chiama DWI KOA SOKI quando la gamba sinistra avanti incrocia la destra e AP KOA SOKI quando la gamba destra avanti incrocia la sinistra;
· HAK TARI SOKI: posizione della cicogna (o della gru) in cui un arto inferiore riamane teso a terra e l’altro si solleva portando la pianta del piede a livello della regione interna del ginocchio teso;
· OGEUM SOKI: dalla posizione della cicogna si porta il collo del piede dell’arto inferiore sollevato alla regione posteriore del ginocchio;
· KYORUMSE: posizione di combattimento in cui i piedi e il corpo sono a 45°. L’arto inferiore anteriore è leggermente più piegato di quello posteriore. La distanza dei piedi è circa un passo lungo.
Come già detto, per indicare la postura si deve utilizzare, al posto di SOKI, il termine CHA SE.
· Postura rilassata: CHA YON CHA SE;
· Postura di combattimento: KYORUM CHA SE;
· Postura offensiva: KONG GYOK CHA SE;
· Postura difensiva: PANGO CHA SE;
· Postura frontale: AP CHA SE;
· Postura arretrata: DWI CHA SE.

Parate (MAKKI)

Le parate da qualsiasi tipo di attacco con arti superiori si possono effettuare sia con l’avambraccio o con la mano che con la gamba. In combattimento, poi, l’atto di difendersi da tecniche di arto inferiore può essere anche effettuato con gli arti inferiori (ginocchio o gamba). Per la difesa con gli arti superiori diviene fondamentale il caricamento di ogni singola parata e questo si è modificato molto con il tempo.
Le parate si intendono convenzionalmente quelle con gli arti superiori e in genere effettuate con gli avambracci (PALMOK) avendo il pugno chiuso, altrimenti si dovrà specificare che sono con la mano aperta (SONNAL).
Generalmente le parate, come gli attacchi, partono dalla vita. In altri casi, come la parata media dall’esterno verso l’interno, possono partire diversamente, l’importante è che l’arto che non esegue la parata o l’attacco rimanga con il pugno chiuso con la mano aperta sul fianco.
Quando la parata è eseguita con il pugno, il dorso sarà rivolto in basso: posizione JEOCIN JUMOK.
A seconda del corpo umano le parate si dividono in:
· OLGUL MAKKI: parata alta;
Il polso dell’arto che para è all’altezza dell’occhio opposto ed è girato verso l’esterno. L’angolo interno del gomito è variabile, circa 120°.
· MOMDONG MAKKI: parata media;
La parata convenzionale è la BAKAT MAKKI. Il polso può essere girato verso il corpo o dalla parte opposta a seconda del caricamento. L’angolo interno del gomito è variabile, circa 90°.
· ARE MAKKI: parata bassa.
Si prepara dalla spalla, facendo ruotare il polso dall’alto verso il basso.
A seconda della direzione le parate si dividono in:
· AN MAKKI: parata verso l’interno;
· BAKAT MAKKI: parata verso l’esterno;
· YOP MAKKI: parata laterale.
A seconda della relazione con gli arti inferiori si dividono in:
· BANDE MAKKI: parata omolaterale;
· BARO MAKKI: parata controlaterale;
La DUBON MAKKI è la parata doppia: non esiste la relazione tra gli arti.
Atri tipi di parate sono:
· PALMOK DUNG MAKKI: parata con il dorso dell’avambraccio;
· PALMOK MIT MAKKI: parata con il lato volare dell’avambraccio;
· OTGORO MAKKI: parata con i polsi incrociati;
· HECHIO MAKKI: parata con gli avambracci;
· GODRO MAKKI: parata rafforzata;
· NULO MAKKI: parata con il palmo della mano.

Tecniche (Sul)
Le tecniche morbide e quelle dure sono divise in 4 settori principali:

· JIRUGI SUL: tecniche con le mani;
· CHOK SUL: tecniche con i piedi;
· KOKKI SUL: tecniche per lussare le articolazioni;
· DONJIRUGI SUL: tecniche di proiezione.
Attacchi con gli Arti Superiori
Le tecniche eseguite con la mano a pugno chiuso verranno indicate con il termine JIRUGI, mentre le restanti con CIGHI.
Nelle arti marziali coreane, sia per tecniche di arto superiore che per quelle di arto inferiore si colpisce con il corpo (MOM), poiché è il corpo a muoversi e poi sono gli arti ad effettuare il colpo che riproduce un effetto, diverso a seconda della superficie di impatto.
Se effettuati di pugno, dalla posizione JEOCIN JUMOK, esso viene gradualmente girato in senso antiorario in modo che raggiunga il bersaglio in posizione opposta a quella di partenza, trovandosi ora con il dorso in su e con il braccio teso: posizione EOPEUN JUMOK.
Come per le parate, gli attacchi possono essere divisi in OLGUL, MOMDONG e ARE, in AN, BAKAT, DUNG e MIT, in BANDE e BARO.
Il pugno alto arriva all’altezza del naso o al centro degli occhi. Il pugno medio arriva all’altezza del plesso solare. Il pugno basso arriva a livello dei genitali.
Attacchi di pugno (JUMOK JIRUGI):
· JUMOK ME JIRUGI: attacco con la parte esterna del pugno;
· JUMOK SEUIO JIRUGI: attacco di pugno verticale;
· JUMOK CECHIO JIRUGI: attacco di pugno montante;
· JUMOK DUNG JIRUGI: attacco con il dorso del pugno;
· JUMOK PYAN JIRUGI: attacco di pugno con la mano semichiusa;
· JUMOK CHI JIRUGI: attacco di pugno ascendente (uppercut);
· JUMOK NERYO JIRUGI: attacco di pugno discendente;
· JUMOK DOLLYO JIRUGI: attacco di pugno circolare;
· JUMOK BAM JIRUGI: attacco con il dito medio sporgente in avanti;
· JUMOK OM JI JIRUGI: attacco con la nocca del pollice;
· JUMOK IN JI JIRUGI: attacco con la nocca dell’indice;
· JUMOK CHUNG JI JIRUGI: attacco con la nocca del medio;
· JUMOK DUBON JIRUGI: attacco di pugno doppio;
· JUMOK DIGHEUT JIRUGI: attacco doppio di pugno: quello superiore si trova in posizione EOPEUN JUMOK e quello inferiore in JEOCIN JUMOK.
Attacchi di gomito (PALKUP CHIGI):
· PALKUP DOLLYO CHIGI: attacco di gomito circolare;
· PALKUP OLIO CHIGI: attacco di gomito ascendente;
· PALKUP NERYO CHIGI: attacco di gomito discendente;
· PALKUP DWI CHIGI: attacco di gomito all’indietro;
· PALKUP YOP CHIGI: attacco di gomito laterale.
Attacchi con la mano aperta (SON CHIGI o SU CHIGI):
· SU DO CHIGI: attacco di mano a coltello;
· YOK SU DO CHIGI: attacco di mano a dorso di coltello;
· HO KU SU CHIGI: attacco di mano a bocca di tigre;
· KOM SON CHIGI: attacco di mano a zampa d’orso;
· KAL KWI SON CHIGI: attacco di mano ad artiglio;
· BATANG SON CHIGI: attacco con il palmo della mano;
· A KUM SON CHIGI: attacco ad arco o strangolamento;
· KAWI SON KUT CHIGI: attacco con le dita indice e medio; il bersaglio sono gli occhi;
· PYON SON KUT CHIGI: attacco a mano aperta, con le punta delle dita:
- I JI: con un dito;
- IL JI: con due dita;
- SEUIO: palmo della mano verticale;
- CECHIO: palmo della mano rivolto verso l’alto (attacco ascendente);
- JEOCIN: palmo rivolto verso l’alto;
- OPO o EOPEUN: palmo della mano rivolto verso il basso.
Gli attacchi di taglio di mano (SONNAL CHIGI) sono classicamente divisi in AN, BAKAT e DUNG e sono effettuati mantenendo il pollice vicino al palmo della mano.
Qualunque tecnica di attacco, quindi, eseguita con gli arti superiori non a pugno chiuso è detta CHIGI. Gli attacchi di avambraccio sono chiamati PALMOK CHIGI, le gomitate PALKUP CHIGI e la testata MOLI CHIGI.
Attacchi con gli arti inferiori
Nelle arti marziali coreane sono divisi in attacchi con il ginocchio (MURUP) e attacchi di calcio (CHAGI). Si effettuano sollevando il ginocchio e angolando il corpo in modo diverso a seconda del fine della tecnica.
Per effettuare una tecnica di calcio è fondamentale il caricamento dell’arto e l’angolazione corretta del corpo; entrambi svilupperanno col tempo anche l’equilibrio del corpo.
Come per le tecniche di arto superiore così per quelle di arto inferiore l’uso del ginocchio o della gamba può essere quello di difesa o di attacco ed il nome coreano dipenderà dall’angolazione del corpo e della tecnica. Nelle rotture di tavoletta i calci si effettuano con le dita del piede rivolte in dietro (AP CHUK), a differenza del combattimento dove si colpirà con il dorso del piede (BAL DUNG).
Come per le tecniche di arto superiore così per quelle di arto inferiore la superficie di impatto sarà diversa a seconda della tecnica di calcio: l’avampiede con il metatarso, il dorso del piede, il bordo esterno del piede o il tallone.
Come per le tecniche di arto superiore, le parate e gli attacchi di arto inferiore possono essere divisi in OLGUL, MOMDONG e ARE, in AN e BAKAT (MIT e DUNG raramente), in BANDE e BARO.
Tecniche di ginocchio (MURUP):
· AP MURUP: attacco di ginocchio frontale;
· DOLLYO MURUP: attacco di ginocchio circolare;
· OLIO MURUP: attacco di ginocchio ascendente;
Tecniche di calcio (CHAGI):
· AP CHAGI: calcio frontale;
· DWI CHAGI: calcio all’indietro;
· CHICO CHAGI: calcio discendente o ad ascia;
· BANDAL CHAGI: calcio semicircolare;
· DOLLYO CHAGI: calcio circolare;
· MIRO CHAGI: calcio a spinta;
· YOP CHAGI: calcio laterale;
· FURIO CHAGI: qualsiasi calcio a spazzare;
· AP FURIO AN CHAGI: calcio frontale a spazzare verso l’interno;
· AP FURIO BAKAT CHAGI: calcio frontale a spazzare verso l’esterno;
· NAKO CHAGI: calcio uncinato (frontale o all’indietro);
· BITURO CHAGI: calcio dato dall’interno verso l’esterno, come se fosse un calcio frontale, avendo come superficie di impatto il dorso del piede o il metatarso;
· CHAPKO CHAGI: si afferra l’avversario con le mani e lo si colpisce con una tecnica di calcio;
· MOM DOLLYO FURIO CHAGI: calcio circolare a spazzare all’indietro;
· MOM DOLLYO YOP CHAGI: calcio circolare laterale all’indietro;
· MOM DOLLYO NAKO CHAGI: calcio circolare uncinato all’indietro;
· 360° MOMDORA BANDAL CHAGI: 360° calcio semicircolare;
· 360° MOMDORA DOLLYO CHAGI: 360° calcio circolare;
· 360° MOMDORA AP FURIO AN CHAGI: 360° calcio a spazzare verso l’interno;
· DUBON CHAGI: si intende qualsiasi calcio dato due volte con lo stesso arto, senza poggiarlo a terra;
· MODUMBAL CHAGI: si intende una tecnica in cui tutti e due i piedi uniti colpiscono il bersaglio nello stesso tempo;
· DUBADALGSANG CHAGI: si intende qualsiasi calcio dato due volte con i due arti, senza poggiarli a terra;
· KULO CHAGI: si intende qualsiasi calcio dato con l’arto anteriore effettuato con lo spostamento e col salto in avanti;
· DWIO CHAGI: si intende qualsiasi calcio in volo;
· BADO CHAGI: si intende qualsiasi calcio di rimessa o d’incontro.
Tutte le volte che si vuole indicare una variante di una tecnica lo si dovrà specificare: ad es. passo, doppio passo, giro frontale, giro dorsale, uscita laterale, scivolamento con la gamba anteriore o posteriore. In base alla conoscenza del termine coreano corrispondente ad ogni singola tecnica, si riuscirà a costruire il nome di tecniche più complesse.
Prese
· presa ad un’articolazione: KOKKI;
· presa alla testa: MOLI KOKKI;
· presa ad una spalla: OKKAE KOKKI;
· presa ad un braccio: PAL KOKKI;
· presa ad un polso: SONMOK KOKKI;
· presa ad un dito: SON GA RAK KOKKI;
· presa ad una gamba: DARI KOKKI;
· presa al piede: BAL KOKKI;
· presa con soffocamento: CHORUGI.
Armi
Le armi tradizionali coreane sono studiate nel MO GUY SUL, composto da due categorie: BULKYO MOO SUL (armi dei monaci) e KUNG MOO SUL (armi della corte reale). Nella prima si praticano il bastone lungo ed il bastone corto. Nella seconda si prediligono le armi da taglio dette Kyo Kun ed infine la corda o Po Bak.
· arma: MUGI;
· tecnica con arma: MUGI SUL;
· bastone corto: DAN BONG;
· bastone lungo: CHANG BONG;
· canna di bambù: DAN JANG;
· armi da taglio: KYO KUN;
· coltello: DAN GOM;
· spada: KOM;
· corda: PO BAK.


















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