HAPKIDO GENOVA


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Presentazione

La storia:

Si fa risalire la codificazione precisa dell'Hap ki do al maestro Yong Shul Choi, per quanto la storia di quest'arte deve molto alle arti marziali coreane classiche. L'Hap ki do non deve essere confuso con l'Aikido, per quanto il nome sia la semplice traslitterazione in coreano dell'arte nipponica. E molte tecniche sono da essa importate. Ma l'Hap ki do è molto di più dell'Aikido. O meglio, oltre che incorporare le tecniche tipiche dell'Aikido e i principi quali il "movimento circolare", l'Hap ki do riunisce molte altre arti marziali in sè, e si pone come uno dei più completi sistemi di combattimento reale. Sono infatti presenti le principali tecniche del judo, del karate coreano e giapponese, e i calci del micidiale Taekwondo.



Hap Significa "armonia" - "coordinazione"

Ki Significa "energia" - "spirito"

Do Significa "Arte" - "Via" - "cammino spirituale"
Yong Shul Choi

l'Hap ki do è quindi un metodo completo di combattimento. Non vi sono colpi o bersagli irregolari, o meccanismi di combattimento vietati. Il combattimento è davvero totale. Questa completezza, e il lavoro dei maestri, sono le cause della diffusione che ha avuto anche fuori dalla Corea, sopratutto dalla liberazione della suddetta dal Giappone



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