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VISTA INTERNA

Il decreto legislativo 490/99 titolo I,  impedisce di modificare case e palazzi storici con più di 50 anni e tutela tutti i beni artistici anche se non sono sottoposti a vincoli specifici, ma purtroppo questo decreto non sempre viene rispettato.

Questa cascina del comune di Solza era in origine una casa nobiliare, successivamente fu divisa in tre parti e affittata a famiglie di contadini che inconsapevoli di quanto stavano facendo rovinarono parte degli stucchi e degli affreschi... ma il colpo finale ci fu nel 2003 quando al posto di procedere con un restauro, si pensò bene di far sparire (o distruggere) tutto quello che poteva essere conservato, per lasciare spazio a dei più redditizi monolocali e appartamenti.

Nel centro della facciata era dipinta una meridiana (n°1) il fondo era bianco mentre le linee e i numeri romani erano dipinti in nero. Col tempo si era sbiadita, ma erano ancora visibili  delle tracce in rilievo. Oggi purtroppo la facciata è stata modificata e al posto della meridiana è stata aggiunta una finestra.

(n°2) Dove mancavano i finestrini del solaio c'era una rientranza che completava la simmetria della facciata.

Le inferiate originali (n°3) erano tutte lavorate a mano; le aste in ferro entravano all'interno degli stipiti in pietra, quindi erano ancora quelle originali, in quanto inserite nelle pietre durante la costruzione della casa. Dopo la ristrutturazione del 2003 tutte le inferiate originali furono tagliate e sparirono nel nulla, per poi essere sostituite da inferiate nuove ma con lo stesso motivo.

 In origine le canne fumarie (n°4) erano solo due, in corrispondenza delle uniche stanze che avevano il camino.

 

A sinistra una ricostruzione abbastanza precisa, di come si presentava la meridiana posta al centro della facciata a nord.

 

Al posto della meridiana è stata ricavata una finestra

Mentre le ante in legno del piano terra e delle finestre delle scale non sono più state rimpiazzate.

A destra: Molti stipiti sono stati tolti e rimpiazzati con stipiti nuovi, ma sulle poche pietre originali che rimangono, si può notare una sottile incisione che segue il perimetro sia esterno che interno dello stipite, mentre nell'angolo c'è ancora il gancio in ferro per le ante in legno.

ALA NORD PIANO TERRA

(1)Ingresso dal cortile interno. (2)Scale in pietra e corrimano lavorato in ferro battuto. (3)Porta d'ingresso alla Sala del Mosaico. (4)Porta che conduceva alle cantine (ora murata) (5)Porta armadio. (6)Greca dipinta. (7)Camino centrale.

Durante la ristrutturazione del 2003 i gradini originali delle scale sono stati smontati e numerati, gli stipiti in pietra di porte e finestre sono stati tolti e impacchettati, così come tutte le inferiate e le tegole, ma poi di loro si  perse ogni traccia.

 

LA SALA DEL MOSAICO

Questa sala era una delle più importanti della casa, sul soffitto una decorazione in rilievo rispecchiava il disegno del mosaico sul pavimento. Questo mosaico si è conservato fino al 2003 poi (alla faccia delle belle arti) fu distrutto col martello pneumatico per poter ricavare un monolocale. 

Sulle pareti, sotto diversi strati di pittura è stata scoperta la decorazione qui a fianco (6) che bordava tutte le parti basse delle pareti.

 

Sopra: Il mosaico secentesco distrutto durante la "ristrutturazione".

Di lato: Un disegno della porta d'ingresso alla sala del mosaico.

Sotto: Sul soffitto si vede il bassorilievo a stucco che rispecchiava il disegno del mosaico e sulla sinistra della foto c'è porta che nascondeva l'armadio a muro.

Per vedere nel dettaglio altre foto e disegni di questa sala clicca QUI

A destra: La porta d'ingresso che dava accesso al cortile. Sulla sinistra della foto si intravedono i gradini della scala che portava al primo piano.

ALA NORD PRIMO PIANO

Arrivati al primo piano si aveva accesso a un corridoio e varie stanze, tra cui quella affrescata.

Il camino centrale (1) aveva gli stipiti in marmo bianco, ma non aveva la canna fumaria, forse era solo un contenitore per la brace calda, in modo da evitare il pericolo di incendi mentre si dormiva. 

Sia gli affreschi che il camino, sono spariti poco prima della ristrutturazione.

(2) Il pavimento era  fatto da mattoni di terracotta messi a lisca di pesce. (3) Le travi di entrambe le stanze  erano dipinte con fiori e foglie, di cui però non c'è alcuna foto. 

 

 Una foto della stanza prima del 2002

Particolare dell'affresco centrale con decorazioni in stile pompeiano

 

Uno degli affreschi laterali e di lato, il camino in marmo bianco.

Affresco laterale destro

Per vedere nel dettaglio altre foto della stanza degli affreschi clicca QUI

A sinistra: L'affresco dipinto sopra le porte all'interno della stanza.

A destra: L'affresco sopra la porta all'esterno della stanza. Le decorazioni con l'uva e le foglie, proseguivano poi per tutto il corridoio.

 

VISTA ESTERNA

Questa facciata si è conservata quasi per intero, le uniche modifiche sono la porta che è stata aggiunta, i basamenti in pietra dei finestrini del solaio e le grate sostituite.  Alcune finestre della cantina invece, conservano ancora gli stipiti e le inferiate originali.

 

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