James Watt - 1736 - 1819 -

offboulton
Officine Boulton-Watt a Soho (Birmingham)
regolatore
Il regolatore di velocità diWatt



Costruì un primo modellino rudimentale e decise di far entrare il vapore sopra il pistone chiudendo il cilindro con un coperchio dotato di premistoppa per il passaggio della biella, il vapore aiutava così la pressione atmosferica a spingere il pistone in basso. Nel 1769 Watt chiese e ottenne il brevetto per "un nuovo metodo per diminuire il consumo di vapore e combustibile nelle macchine a vapore". Per cominciare a produrre le nuove macchine a Watt mancavano i soldi che arrivarono quando conobbe Matthew Boulton, uno degli industriali più importanti dell'Inghilterra. Nella fabbrica di Boulton, Watt si mise al lavoro e costruì una macchina con cilindro avente il diametro di 127 cm.
Nel 1774 Wilkinson, grande produttore di acciaio, aveva costruito un nuovo tipo di tornio col quale si potevano alesare i cilindri che servivano a Watt con una precisione mai vista prima.
La versione definitiva della nuova macchina di Watt, vedere l'animazione, è quella del 1788.
Nel 1782 Watt aveva ideato la macchina a
doppio effetto, eliminando la fase passiva, il pistone cioè era sempre sotto spinta. Con questo sistema ottenne doppia potenza a parità di cilindrata. Per risparmiare ulteriormente, la fase di ammissione vapore fu ridotta ad una frazione della corsa attiva che continuava per effetto dell'espansione del vapore.
Nel 1787 per rendere costante la velocità delle macchine Watt adottò il regolatore centrifugo, già usato in precedenza nei mulini a vento, che adesso porta il suo nome.
   
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