Prima macchina di James Watt |
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La versione definitiva della nuova macchina di Watt, in uso nel 1788, consumava meno di 1/3 di quella di Newcomen, aveva il cilindro chiuso e mantenuto caldo da una camicia di vapore. Il condensatore, sistemato in un pozzo, era raffreddato e tenuto vuoto con una pompa. Quando lo stantuffo si trovava al punto morto superiore veniva aperta la valvola di scarico per produrre un vuoto sotto di esso, dall'altra parte (sopra) veniva fatto entrare il vapore. Il pistone scendeva sia per effetto della pressione atmosferica che per la forza del vapore. Col pistone al punto morto inferiore veniva chiusa la valvola di immissione vapore e aperta la valvola equilibratrice che metteva in comunicazione la parte superiore del cilindro con quella inferiore. Lo stantuffo, avendo adesso ugual pressione da ambo le parti, veniva tirato in alto dal peso dell'asta e dello stantuffo della pompa che scendevano per il loro grande peso. Notare il condensatore raffreddato da una camicia di acqua fredda e il cilindro riscaldato da una camicia di vapore caldo. |
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