Sommario. Dalla
prima donazione del re
longobardo Liutprando (728), il patrimonio di san Pietro si
ampliò
fino a comprendere, alla vigilia del Risorgimento italiano, la Romagna,
le
Marche, l’Umbria, il Lazio e altri territori minori. Ma,
all’unità
d’Italia nel 1860, lo Stato Pontificio era ridotto a Roma e a meno di
due
terzi dell’attuale Lazio. Nel 1870 gli italiani occuparono anche Roma e
il
papato restò senza alcun potere temporale. Era la terza volta
che
accadeva in quel secolo: dal 1809 al 1814 lo stato era stato assorbito
dall’impero
francese e nel 1849 era sorta un’effimera Repubblica Romana sotto il
tricolore
italiano. Il papa Pio IX riparò a Gaeta, ma la repubblica
durò
soltanto quattro mesi.
Stato della Chiesa, fine sec. XVII-c. 1798
Bandiera marittima della
Chiesa. Vessilli bianchi con solo le figure di San Pietro e San Paolo
cominciarono a farsi vedere sul mare dalla seconda metà avanzata
del XVII secolo e durarono fino allo scadere del XVIII secolo. In quel
periodo tuttavia non esistevano regole precise, né per le navi
dello stato, né per i mercantili privati. Si preferiva spesso
alzare (impropriamente) la bandiera papale, bianca con lo stemma del
pontefice regnante.
Stato della
Chiesa, 1803-1870
Bandiera di stato in
mare della Chiesa, stabilita dal papa Pio VII nel 1803 e dello stesso
adottata ufficialmente il 7 giugno 1815. Proporzioni 3/4. Al centro del
drappo, incorniciato da motivi ornamentali, era raffigurato il
Crocifisso con ai lati i santi Pietro e Paolo. Bandiere simili, spesso
con il campo rosso, erano già note dalla metà del XVII
secolo ed erano alzate dalle navi da guerra. La bandiera restò
in uso fino al 1870, tuttavia, verso la metà del secolo (1858,
Le Gras) appare stabilmente in versione semplificata, con il solo
crocifisso al centro.
Stato della Chiesa, 1803-1825
Bandiera mercantile
ordinaria, adottata il 7 giugno 1815 da papa Pio VII, ma già in
uso dal 1803. Sostituita nel 1825. Proporzioni 3/4. In alternativa si
continuò impropriamente ad alzare sui mercantili anche la
bandiera del papa, bianca con lo stemma del pontefice regnante. La
tiara e le chiavi di san Pietro sono simboli risalenti al XIII secolo;
uniti nel corso del XIV secolo, si trovano su una bandiera verso la
fine del XVI secolo.
Stato della Chiesa, 1825-1870
Bandiera adottata il 17
settembre 1825 da papa Leone XII e durata fino al 20 settembre 1870.
Ufficialmente mercantile era in effetti usata anche come bandiera di
stato. Proporzioni 3/4. Il giallo e il bianco ripetevano l'oro e
l'argento delle chiavi e, probabilmente, furono ripresi dagli stendardi
della Guardia Palatina istituiti nel 1808. La notifica del 1825, che
segnò la nascita dei vessilli pontifici giallo-bianchi destinati
a un grande futuro, lasciò inalterate le bandiere marittime di
stato e da guerra. La bandiera era talora alzata sull'albero maestro
dei mercantili con un bordo rosso sui tre lati mobili, forse per
aumentarne la visibilità in caso di richieste d'aiuto.
Stato della Chiesa, 1803-1870
Bandiera della marina da
guerra della Chiesa,
stabilita dal papa Pio VII nel 1803 e dallo stesso adottata
ufficialmente il 7 giugno 1815. I santi Pietro e Paolo, al centro del
drappo, sono
sormontati dalle chiavi e dalla tiara papale. La bandiera restò
in
uso fino al 20 settembre 1870, quando lo stato della Chiesa
cessò
di esistere; tuttavia, verso la metà del secolo (1858, Le Gras)
il
disegno appare modificato: spariti gli ornamenti, le figure dei santi
sono
più grandi e riprendono l'aspetto degli antichi vessilli del
XVII
secolo. Da notare che spesso le chiavi erano raffigurate entrambe d'oro
per
evitare che quella d'argento si confondesse col campo bianco del
drappo.
Proporzioni 3/4.
Sommario. Con
alterne vicende, Ancona si mantenne repubblica marinara indipendente
fino al 1532 quando fu sottomessa definitivamente dallo Stato della
Chiesa. Alla fine del 1797, vide la luce per volere di Napoleone una
nuova Repubblica Anconitana, che però, dopo pochi mesi, si fuse
con quella Romana.
1797-1798
Bandiera in uso dalla
proclamazione dell'indipendenza, il 19 novembre 1797, fino all'unione
con la Repubblica Romana il 7 marzo 1798. Era destinata all'uso
generale, ma per la flotta mercantile si preferiva alzare il tricolore
francese. Il giallo e il rosso erano i colori dell'antica Repubblica marinara e sono ancor
oggi sulla bandiera civica (croce scorciata gialla in campo rosso).
L'azzurro fu aggiunto in omaggio alla Francia.
Sommario. Anche a
Roma il vento rivoluzionario proveniente dalla Francia aveva suscitato,
al principio del 1798, la nascita di una Repubblica Romana di tipo
giacobino,
ma nel settembre 1799 i napoletani ripresero Roma. Una seconda
Repubblica Romana sorse nel febbraio 1849, allorché, nonostante
la concessione della costituzione, il potere papale fu dichiarato
decaduto
e Pio IX dovette riparare a Gaeta. Tuttavia nel luglio successivo, con
il contributo di preponderanti forze francesi, fu ristabilito il
vecchio
ordine.
1798-1799
Il 15 febbraio 1798,
nell'imminenza dell'arrivo delle truppe francesi, il potere temporale
del papa fu dichiarato decaduto e alzata la bandiera repubblicana, un
tricolore nero-bianco-rosso, già apparso nel 1797 sugli "alberi
della libertà". Tuttavia in un editto del 24 febbraio si legge
che i colori repubblicani erano il «griggio», il bianco e
il rosso: sembra che non piacesse il nero, considerato il colore dei
preti. In ogni
caso il
29 settembre 1799
i napoletani ripresero Roma, la repubblica cadde e la bandiera
ammainata. Essa imitava il tricolore francese, ma non è chiaro
perché fu sostituito il blu col nero (o col grigio).
1849
Bandiera di stato
adottata ufficialmente con decreto dal Comitato esecutivo repubblicano
il 12 febbraio 1849. Era il tricolore italiano pulito (è nota
anche una versione non ufficiale frangiata d'oro, con al centro le
iniziali "RR" in oro entro una ghirlanda legata con nastro tricolore:
si trattava probabilmente di un vessillo militare). Era detta "di pace"
essendo quella "di guerra"- introdotta il 6 maggio successivo -
completamente rossa. Il 15 luglio 1849 tutti i simboli della seconda
Repubblica Romana furono dichiarati fuori legge dai francesi occupanti.
Sommario. La
minuscola repubblica di Cospaia, una specie di terra di nessuno, sorse
accidentalmente nel 1440 sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa
in seguito a un
errore di misurazione. Favorita dai facili traffici commerciali che vi
si svolgevano, sopravvisse per quasi quattro secoli. Ma nel 1826,
diventata ormai un covo di contrabbandieri, in seguito a un accordo tra
i due stati limitrofi, fu soppressa.
Repubblica
di Cospaia, fino al 1826
Bandiera della minuscola
repubblica sorta nel 1440
sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa. Introdotta in epoca
imprecisata, durò fino alla soppressione della repubblica nel
1826. Le caratteristiche e i colori della bandiera si basano sulla
tradizione; ancor oggi simili vessilli sono portati in corteo durante
la festa celebrativa "della Repubblica" assieme a un gonfalone che reca
in più anche un leone rampante.
Sommario.
L'effimero stato delle Province Unite si costituì e si dissolse
nel giro di poco più
di un mese durante i moti del 1831. Il 5 febbraio, a Bologna, fu
dichiarata decaduta la sovranità pontificia e instaurato un
governo provvisorio. Il 26 febbraio prese forma l'assetto territoriale
dello stato (Emilia, Romagna, Umbria e Marche). L'intervento degli
austriaci portò alla capilolazione di Ancona del 26 aprile
successivo.
Stato delle Province Unite Italiane, 1831
Bandiera decretata dal
governo provvisorio appena insediato, il 5 febbraio 1831. Fuori legge
dal 26 aprile successivo. Era il tricolore italiano pulito. C'erano
anche uno stemma di stato,
adottato il 1° marzo, un'aquila nera in campo oro afferrante un
fascio romano con nastri tricolori, e un emblema, introdotto il 7
febbraio,
costituito da un leone alzante un tricolore con la scritta
"Libertà"
che oggi ritroviamo sulla bandiera provinciale di Bologna.
Sommario. Nel
1929, affinché fosse garantita al Pontefice l’indipendenza da
ogni sovranità temporale, con il Concordato tra l’Italia e la
Santa Sede fu creato il minuscolo Stato della Città del
Vaticano, comprendente appena il palazzo apostolico, San Pietro, i
musei e i giardini vaticani e pochi altri edifici. La bandiera vaticana
fu ancora
il bicolore giallo-bianco.
Stato della Città del Vaticano, dal 1929
Bandiera pontificia e di
stato, adottata il 7 giugno del 1929 in seguito al Concordato e alla
nascita del nuovo stato
sovrano della Città del Vaticano (11 febbraio 1929). Confermata
il 26 novembre 2000. Drappo
tradizionalmente quadrato (la legge non prevede le proporzioni del
drappo). Rappresenta l'evoluzione delle bandiere ottocentesche dello
Stato della Chiesa.