STATO PONTIFICIO
© Roberto Breschi
Sommario. Dalla prima donazione del re longobardo Liutprando (728), il patrimonio di san Pietro si ampliò fino a comprendere, alla vigilia del Risorgimento italiano, la Romagna, le Marche, l’Umbria, il Lazio e altri territori minori. Ma, all’unità d’Italia nel 1860, lo Stato Pontificio era ridotto a Roma e a meno di due terzi dell’attuale Lazio. Nel 1870 gli italiani occuparono anche Roma e il papato restò senza alcun potere temporale. Era la terza volta che accadeva in quel secolo: dal 1809 al 1814 lo stato era stato assorbito dall’impero francese e nel 1849 era sorta un’effimera Repubblica Romana sotto il tricolore italiano. Il papa Pio IX riparò a Gaeta, ma la repubblica durò soltanto quattro mesi.


Stato della Chiesa, fine sec. XVII-c. 1798



Bandiera marittima della Chiesa. Vessilli bianchi con solo le figure di San Pietro e San Paolo cominciarono a farsi vedere sul mare dalla seconda metà avanzata del XVII secolo e durarono fino allo scadere del XVIII secolo. In quel periodo tuttavia non esistevano regole precise, né per le navi dello stato, né per i mercantili privati. Si preferiva spesso alzare (impropriamente) la bandiera papale, bianca con lo stemma del pontefice regnante.


Stato della Chiesa, 1803-1870






Bandiera di stato in mare della Chiesa, stabilita dal papa Pio VII nel 1803 e dello stesso adottata ufficialmente il 7 giugno 1815. Proporzioni 3/4. Al centro del drappo, incorniciato da motivi ornamentali, era raffigurato il Crocifisso con ai lati i santi Pietro e Paolo. Bandiere simili, spesso con il campo rosso, erano già note dalla metà del XVII secolo ed erano alzate dalle navi da guerra. La bandiera restò in uso fino al 1870, tuttavia, verso la metà del secolo (1858, Le Gras) appare stabilmente in versione semplificata, con il solo crocifisso al centro.


Stato della Chiesa, 1803-1825



Bandiera mercantile ordinaria, adottata il 7 giugno 1815 da papa Pio VII, ma già in uso dal 1803. Sostituita nel 1825. Proporzioni 3/4. In alternativa si continuò impropriamente ad alzare sui mercantili anche la bandiera del papa, bianca con lo stemma del pontefice regnante. La tiara e le chiavi di san Pietro sono simboli risalenti al XIII secolo; uniti nel corso del XIV secolo, si trovano su una bandiera verso la fine del XVI secolo.


Stato della Chiesa, 1825-1870






Bandiera adottata il 17 settembre 1825 da papa Leone XII e durata fino al 20 settembre 1870. Ufficialmente mercantile era in effetti usata anche come bandiera di stato. Proporzioni 3/4. Il giallo e il bianco ripetevano l'oro e l'argento delle chiavi e, probabilmente, furono ripresi dagli stendardi della Guardia Palatina istituiti nel 1808. La notifica del 1825, che segnò la nascita dei vessilli pontifici giallo-bianchi destinati a un grande futuro, lasciò inalterate le bandiere marittime di stato e da guerra. La bandiera era talora alzata sull'albero maestro dei mercantili con un bordo rosso sui tre lati mobili, forse per aumentarne la visibilità in caso di richieste d'aiuto.


Stato della Chiesa, 1803-1870






Bandiera della marina da guerra della Chiesa, stabilita dal papa Pio VII nel 1803 e dallo stesso adottata ufficialmente il 7 giugno 1815. I santi Pietro e Paolo, al centro del drappo, sono sormontati dalle chiavi e dalla tiara papale. La bandiera restò in uso fino al 20 settembre 1870, quando lo stato della Chiesa cessò di esistere; tuttavia, verso la metà del secolo (1858, Le Gras) il disegno appare modificato: spariti gli ornamenti, le figure dei santi sono più grandi e riprendono l'aspetto degli antichi vessilli del XVII secolo. Da notare che spesso le chiavi erano raffigurate entrambe d'oro per evitare che quella d'argento si confondesse col campo bianco del drappo. Proporzioni 3/4.



ALTRE BANDIERE

Bandiere antiche
Bandiere di bompresso

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ANCONA

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> REPUBBLICA ROMANA
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Bibliografia
Armi Antiche, 1981 - Vex. Ital., 1, XXIV, 1997 - Flag Bull., 213, 2003

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REPUBBLICA ANCONITANA
© Roberto Breschi
Sommario. Con alterne vicende, Ancona si mantenne repubblica marinara indipendente fino al 1532 quando fu sottomessa definitivamente dallo Stato della Chiesa. Alla fine del 1797, vide la luce per volere di Napoleone una nuova Repubblica Anconitana, che però, dopo pochi mesi, si fuse con quella Romana.


1797-1798


Bandiera in uso dalla proclamazione dell'indipendenza, il 19 novembre 1797, fino all'unione con la Repubblica Romana il 7 marzo 1798. Era destinata all'uso generale, ma per la flotta mercantile si preferiva alzare il tricolore francese. Il giallo e il rosso erano i colori dell'antica Repubblica marinara e sono ancor oggi sulla bandiera civica (croce scorciata gialla in campo rosso). L'azzurro fu aggiunto in omaggio alla Francia.


> STATO PONTIFICIO
> STATI PREUNITARI (Indice)

Bibliografia
Armi Antiche, 1982






REPUBBLICA ROMANA
© Roberto Breschi
Sommario. Anche a Roma il vento rivoluzionario proveniente dalla Francia aveva suscitato, al principio del 1798, la nascita di una Repubblica Romana di tipo giacobino, ma nel settembre 1799 i napoletani ripresero Roma. Una seconda Repubblica Romana sorse nel febbraio 1849, allorché, nonostante la concessione della costituzione, il potere papale fu dichiarato decaduto e Pio IX dovette riparare a Gaeta. Tuttavia nel luglio successivo, con il contributo di preponderanti forze francesi, fu ristabilito il vecchio ordine. 


1798-1799






Il 15 febbraio 1798, nell'imminenza dell'arrivo delle truppe francesi, il potere temporale del papa fu dichiarato decaduto e alzata la bandiera repubblicana, un tricolore nero-bianco-rosso, già apparso nel 1797 sugli "alberi della libertà". Tuttavia in un editto del 24 febbraio si legge che i colori repubblicani erano il «griggio», il bianco e il rosso: sembra che non piacesse il nero, considerato il colore dei preti. In ogni caso il 29 settembre 1799 i napoletani ripresero Roma, la repubblica cadde e la bandiera ammainata. Essa imitava il tricolore francese, ma non è chiaro perché fu sostituito il blu col nero (o col grigio).


1849






Bandiera di stato adottata ufficialmente con decreto dal Comitato esecutivo repubblicano il 12 febbraio 1849. Era il tricolore italiano pulito (è nota anche una versione non ufficiale frangiata d'oro, con al centro le iniziali "RR" in oro entro una ghirlanda legata con nastro tricolore: si trattava probabilmente di un vessillo militare). Era detta "di pace" essendo quella "di guerra"- introdotta il 6 maggio successivo - completamente rossa. Il 15 luglio 1849 tutti i simboli della seconda Repubblica Romana furono dichiarati fuori legge dai francesi occupanti.


> STATO PONTIFICIO
> STATI PREUNITARI (Indice)

Bibliografia
Armi Antiche, 1982 - Vex. Ital., 1 e 2,XXIV, 1997






COSPAIA
© Roberto Breschi
Sommario. La minuscola repubblica di Cospaia, una specie di terra di nessuno, sorse accidentalmente nel 1440 sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa in seguito a un errore di misurazione. Favorita dai facili traffici commerciali che vi si svolgevano, sopravvisse per quasi quattro secoli. Ma nel 1826, diventata ormai un covo di contrabbandieri, in seguito a un accordo tra i due stati limitrofi, fu soppressa.


Repubblica di Cospaia, fino al 1826


Bandiera della minuscola repubblica sorta nel 1440 sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa. Introdotta in epoca imprecisata, durò fino alla soppressione della repubblica nel 1826. Le caratteristiche e i colori della bandiera si basano sulla tradizione; ancor oggi simili vessilli sono portati in corteo durante la festa celebrativa "della Repubblica" assieme a un gonfalone che reca in più anche un leone rampante.


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Bibliografia
Archivio personale (cortesia M. Dalceri)






PROVINCE UNITE ITALIANE
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Sommario. L'effimero stato delle Province Unite si costituì e si dissolse nel giro di poco più di un mese durante i moti del 1831. Il 5 febbraio, a Bologna, fu dichiarata decaduta la sovranità pontificia e instaurato un governo provvisorio. Il 26 febbraio prese forma l'assetto territoriale dello stato (Emilia, Romagna, Umbria e Marche). L'intervento degli austriaci portò alla capilolazione di Ancona del 26 aprile successivo.


Stato delle Province Unite Italiane, 1831


Bandiera decretata dal governo provvisorio appena insediato, il 5 febbraio 1831. Fuori legge dal 26 aprile successivo. Era il tricolore italiano pulito. C'erano anche uno stemma di stato, adottato il 1° marzo, un'aquila nera in campo oro afferrante un fascio romano con nastri tricolori, e un emblema, introdotto il 7 febbraio, costituito da un leone alzante un tricolore con la scritta "Libertà" che oggi ritroviamo sulla bandiera provinciale di Bologna.


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Bibliografia
Armi antiche, 1970 - Vexilla Italica, 55, 2003






VATICANO
© Roberto Breschi
Sommario. Nel 1929, affinché fosse garantita al Pontefice l’indipendenza da ogni sovranità temporale, con il Concordato tra l’Italia e la Santa Sede fu creato il minuscolo Stato della Città del Vaticano, comprendente appena il palazzo apostolico, San Pietro, i musei e i giardini vaticani e pochi altri edifici. La bandiera vaticana fu ancora il bicolore giallo-bianco.


Stato della Città del Vaticano, dal 1929





Bandiera pontificia e di stato, adottata il 7 giugno del 1929 in seguito al Concordato e alla nascita del nuovo stato sovrano della Città del Vaticano (11 febbraio 1929). Confermata il 26 novembre 2000. Drappo tradizionalmente quadrato (la legge non prevede le proporzioni del drappo). Rappresenta l'evoluzione delle bandiere ottocentesche dello Stato della Chiesa.


> STATO PONTIFICIO

Bibliografia
Armi Antiche, 1982 - Acta Apostolicae Sedis, suppl., p.1-4, 1929 e 18, suppl, p. 75-82, 2000

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