Bandiera di Salt Lake
City, capitale dell'Utah, adottata il 23 settembre 1969 e sostituita
nel 2006. Bianca, di proporzioni 3/5, caricata dell'emblema della
città costituito da uno scudo a forma di alveare, simbolo
dell'Utah, al cui interno è raffigurato un paesaggio con in
lontananza
un tramonto rosso-arancio sulle montagne e sul lago. In primo piano una
vasta prateria con una carovana di pionieri mormoni in arrivo e la
citazione del loro capo, Brigham Young, "This is the place",
"Questo
è il posto", che stava a indicare il luogo dove sarebbe sorta la
città. Una famiglia mormone, madre e figlio da un lato,
padre dall'altro, affianca lo scudo. In cimiero, due gabbiani, uccelli
dello stato, e in basso un nastro azzurro con il nome della
città.
2006-2020
Bandiera di Salt Lake City, adottata il 4 ottobre 2006 e sostituita nel
2020. Bicolore verde e azzurro caricato di un'ellisse con il profilo
urbano in nero sullo sfondo dei monti Wasatch innevati e il nome della
città. I colori del drappo hanno un significato naturalistico.
Proporzioni 1/2.
dal
2020
Nuova bandiera di Salt Lake City approvata il 7 ottobre 2020. I due
giovani studenti che hanno disegnato
la bandiera hanno voluto rappresentare con il bianco e
l'azzurro il sale e le acque del Grande Lago Salato. Sulla striscia
azzurra una corolla di "Sego Lily" (Calochortus nuttallii), con
tre petali che simboleggiano le
tre parole del nome della
città. È il fiore di stato dell'Utah, dove è
endemico; resiste ai terreni aridi e al clima rigido, e perciò
simboleggia la capacità di resilienza della popolazione. Ai due
colori è attribuito anche un significato ideale di pace,
giustizia e armonia tra gli abitanti. Proporzioni 3/5.
Bandiera di Denver, la
città più importante e anche capitale del Colorado,
adottata nel 1926. Proporzioni 4/7. I colori sono i medesimi di quelli
della bandiera
del Colorado, con analogo significato. La simbologia del disegno
è
variamente interpretata; essenzialmente la linea spezzata
rappresenterebbe la visione delle Montagne Rocciose che si offre a chi
guarda verso ovest. La bandiera è molto popolare ed è
considerata una delle migliori fra quelle delle città americane.
Bandiera di Colorado
Springs, seconda città del Colorado,
adottata il 26 luglio 1912, bianca con bordo azzurro su tre lati
(colori di ispirazione naturalistica). Verso l'asta un emblema a forma
di esagono allungato con una montagna azzurra sullo sfondo di un sole
raggiante, che rappresenta il Pikes Pick, che si eleva a 4300 metri (la
stessa città si trova a 1600 m sul livello del mare); le tre
figure gialle rappresentano altrettanti lingotti che simboleggiano le
ricchezze minerarie. Il bordo verde dell'esagono sta per i parchi che
circondano la
città. Proporzioni 3/5.
Bandiera di Aurora,
terza città del Colorado compresa nell'area metropolitana di
Denver, introdottata nel 1969. Blu con un emblema circolare al centro.
Il sole d'oro sorgente richiama il nome della città. Le cinque
piccole stelle simboleggiano i cinque valori considerati fondamentali
per un sano sviluppo della popolazione: patria, chiesa, scuola, affari,
industria; valori che purtroppo non preservarono la città dal
tragico episodio del luglio 2012, quando un esaltato uccise 12 persone
e ne ferì una settantina. Proporzioni usuali 2/3.
Bandiera di Cheyenne,
capitale del Wyoming,
non ufficiale, in uso da data imprecisata intorno al 1985. Drappo
bianco con cornice marrone. Al centro il sigillo della città,
marrone monocromatico, su cui spicca un bisonte, animale simbolico
dello Stato; sul bordo esterno il nome della città, e su quello
più interno il motto Wyoming - The Equality State.
Proporzioni
usuali 3/5.
Bandiera di Albuquerque,
principale città del Nuovo Messico, alzata per la prima volta il
13 gennaio 1969. Proporzioni 10/17. Corrisponde alla bandiera dello
stato con i colori invertiti. In più, all'interno del simbolo
solare del pueblo Zia, figura la data 1706, anno del riconoscimento
come città; inoltre, nel cantone, la sagoma di un "uccello del
tuono", mitica figura presente nella cultura di varie tribù di
nativi americani. Non manca ovviamente la scritta Albuquerque.
Bandiera di Santa Fe,
capitale del Nuovo Messico, adottata il 20 settembre 1915. Drappo
giallo con il sigillo della città che mostra uno scudo con i
simboli degli Stati che in passato hanno avuto sovranità su
Santa Fe: il castello d'oro in campo rosso e il leone rosso in campo
d'oro per la Spagna (1610), l'aquila azzurra in campo argento per il
Messico (1821) e le stelle e strisce degli Stati Uniti (1846); Le date
relative sono indicate sul nastro sotto lo scudo. Intorno, raggi dorati
e il nome completo della città (in caratteri flat brush
azzurri)
"La Villa Real de la Santa Fé de San Francisco de Asís".
Per un periodo imprecisato di alcuni decenni la bandiera ufficiale fu
sostituita da un'altra che mostrava i due lati di colore
differente - rosso il recto e azzurro il verso - ma di
uguale disegno:
lo stemma della città con alcuni smalti cambiati (castello
d'argento su rosso e leone rosso su argento, aquila messicana d'argento
su celeste) e scritta delineata in grandi caratteri bianchi City
of/Santa Fe.
La prima bandiera della
città principale e capitale dell'Oklahoma fu adottata il 20
luglio 1965. Drappo di proporzioni 2/3 diviso in quarti alterni rossi e
bianchi da una croce bianca fimbriata di nero; nel primo
quarto un aratro e un covone simboleggiano il lavoro dei primi coloni
giunti sul territorio dell'Oklahoma; nel secondo, un'ascia che pianta
un paletto ricorda le dispute territoriali del XIX secolo; nel terzo il
disegno di un atomo rappresenta lo sviluppo delle scienze; nel quarto
il calumet con le penne d'aquila è simbolo di
riconciliazione
tra coloni e nativi. La bandiera riproduceva lo stemma
presente al centro del sigillo della città adottato nel febbraio
1965, con la differenza della croce che sul sigillo ha i bracci
alternativamente divisi di bianco e di rosso. L'8 febbraio 1994 la
bandiera è stata sostituita da una nuova versione, bianca con
bordura interna rossa recante il sigillo completo al centro.
Proporzioni 13/17, col diametro del sigillo pari alla metà
dell'altezza del drappo.
La prima bandiera di
Tulsa, seconda città dell'Oklahoma nel nord-est dello Stato, fu
adottata il 5 giugno 1924. Aveva una forma particolare con il battente
tagliato ad angolo ottuso. Al centro del drappo bianco bordato di
giallo sui lati liberi, un disco rosso col nome della città e
due
frecce rosse convergenti col motto Unlimited Opportunity; raggi
blu e
bianchi si dipartono dal disco centrale. Il tutto suggeriva la
prospettiva di un poderoso
dinamico sviluppo della città grazie ai giacimenti petroliferi.
Proporzioni circa 4/7. Una bandiere a strisce orizzontali con un
pannello bianco all'asta recante una stella contenuta in un disco e
contenente un cerchio con la mappa delle Americhe e la scritta Tulsa/Oklahoma,
sarebbe stata adottata nel settembre 1941; di
solito
è rappresentata in bianco e azzurro, ma in realtà i
colori non sono noti e anche la bandiera stessa è assai
controversa. La bandiera attualmente in uso, adottata il 17 agosto
1973,
nel 75° anniversario della città, è bianca con un
emblema di forma ovale al centro: la T di Tulsa in bianco separa in
alto un'area gialla con una punta di freccia dei nativi locali, con
l'anno di fondazione della città (1898), e con 46 stelle blu
(perché l'Oklahoma fu il 46° Stato dell'Unione); in basso,
un
settore nero con un derrick petrolifero e un settore blu con
onde
bianche (simbolo del fiume Arkansas). A completare, la definizione
della città. Proporzioni 12/19 (usuali 2/3).
Bandiera della capitale
dell'Arkansas, Little Rock, adottata il 18 ottobre 1988. Proporzioni
3/5. Croce di tipo scandinavo con i bracci orizzontali azzurri e quelli
verticali verdi, tutti con bordo interno giallo-oro. L'azzurro e il
verde
simboleggiano rispettivamente le acque del fiume Arkansas e i campi e
le foreste. La croce sta a indicare che la città è il
crocevia dello Stato e di tutto il centro-sud degli USA. All'incrocio
dei bracci è posto il sigillo municipale modificato, con la
roccia che
dà il nome alla città e la mappa dell'Arkansas con la
capitale localizzata da una stella d'oro.
Bandiera di Baton Rouge,
capitale e seconda città della Louisiana, adottata l'11 dicembre
1968 e sostituita nel 1995. Drappo color verde limone; al centro uno
scudo con elaborata cornice d'argento chiusa in alto da una stella
d'oro, simbolo del rango di capitale, e da sette piume che alludono ai
nativi americani. Il campo d'argento, diviso da un nastro col nome
della città, mostra i simboli delle potenze che ebbero
sovranità su Baton Rouge: in alto il castello di Spagna e il
leone d'Inghilterra, in basso i gigli di Francia e un tronco rosso di
cipresso, oggetto cerimoniale dei nativi con cui si marcavano i confini
tra le
tribù e da cui la città prende il nome ("Bastone Rosso").
Sul cartiglio: Founded 1721 / Capital City on the
Mississippi / Incorporated 1817.
dal
1995
Bandiera di Baton Rouge, adottata il 13 dicembre 1995 e attualmente in
uso. Drappo rosso in relazione al nome della città, che appare
in
grandi caratteri calligrafici bianchi associata a uno scudo
azzurro con il giglio di Francia, il castello di Spagna e l'Union
Flag dell'epoca in cui la città appartenne al Regno Unito
(1763-1779). Proporzioni usuali 2/3.
Bandiera di New Orleans,
la città più popolosa della Louisiana posta alla foce del
Mississippi, adottata il 5 febbraio 1918. Proporzioni 2/3 con le
strisce laterali ciascuna pari a 1/7 del drappo. Ha i colori della
bandiera americana ma anche di quella francese a testimonianza della
sua storia (la città fu fondata nel 1718 dalla Compagnia
Francese del Mississippi). Il riferimento alle origini francesi
è ribadito dai tre gigli d'oro.