Sommario.
L’Ossezia, ai confini con la Georgia,
abitata da popoli di origine iranica, gli alani, fu interamente
conquistata
dai russi nel 1802. Nel 1923 fu divisa dai sovietici in due
entità autonome: l’Ossezia settentrionale, oggi Alania,
mussulmana, che
diventò una repubblica autonoma federata nella Russia mentre
l’Ossezia meridionale, cristiana, fu inserita nella Georgia come
regione autonoma.
Bandiera approvata con
la costituzione del 3 luglio 1937. Sotto la sigla della federazione
russa era riportato il nome della repubblica in lingua russa e in
lingua osseta. Quest'ultima era in caratteri latini, che tuttavia il 15
agosto 1938 furono cambiati in cirillici. Nel 1954 la bandiera fu
sostituita.
Bandiera introdotta il
16 giugno 1954, in seguito all'adozione della nuova bandiera della
federazione russa con la striscia azzurra. Il nome della repubblica
appariva in russo e in osseto in caratteri cirillici. A parte alcune
variazioni sulla posizione e sull'ordine delle due iscrizioni (es. 1978
e 1981) la bandiera durò fino al 1991. Non risulta cambiata il
20 luglio 1990, quando la repubblica dichiarò la sua
sovranità e tolse della denominazione ufficiale il termine
"Autonoma" (sigla CCP anziché ACCP).
Repubblica dell'Ossezia Settentrionale-Alania, Cægat Iryston Respublika, Respublika Severnaija Osetija-Alanija,
dal 1991
Bandiera nazionale in
uso ufficiale dal 2 ottobre 1991 e confermata il 10 dicembre
successivo. Proporzioni 1/2. I colori sono ispirati a quelli che - si
crede - avrebbe avuto l'antico regno degli Alani (X-XIII secolo) del
quale la repubblica ha adottato il nome.
OSSEZIA MERIDIONALE
AUTONOMIE (Indice) Bibliografia
Flag
Bull., XII:1, 1972 - Vexilologie,
85, 1992 - Embl. et Pavillons, 32, 1992 - V.A.
Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po
Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002
Sommario.
L’Inguscezia, stretta tra l’Alania e la Cecenia, è la più
piccola di tutte le repubbliche autonome della Federazione Russa.
Legata alla Cecenia (gli ingusci, o ceceni occidentali, costituiscono
con i ceceni una medesima etnia caucasica, i veinakh),
acquisì lo status di repubblica autonoma a sé
stante nel 1992 in seguito alla dichiarazione di indipendenza della
Cecenia.
Repubblica di Inguscezia, Respublika Inguscetija, Gialgiai Mokh,
dal 1993
1993-1999
Bandiera nazionale
introdotta nel marzo del 1993, ma approvata ufficialmente il 15 giugno
1994. Modificata nel 1999. Proporzioni 1/2. Stessi colori della
bandiera cecena. Al centro campeggia un simbolo solare con tre raggi
ricurvi, risalente al 1500, tratto dall'antico stemma nazionale del
quale costituiva la cornice. Il medesimo emblema comparve nel 1942
sulla bandiera progettata dai tedeschi per i territori occupati della Ciscaucasia.
dal
1999
L'11 luglio 1999 sono state approvate nuove disposizoni sulla bandiera.
Rispetto al modello precedente le proporzioni del drappo sono state
mutate in 2/3 fermo restando il rapporto delle strisce verdi con la
bianca (1/4). L'emblema centrale appare più in evidenza,
ed è disegnato con tratto notevolmente più spesso e non
uniforme.
Sommario. La
Cecenia, nella regione nord-orientale del Caucaso, fu conquistata dai
russi nel 1770. Durante la guerra civile seguita alla rivoluzione
d’ottobre, anche i ceceni costituirono un governo autonomo, che si
schierò con i bolscevichi. Nel 1934, la Cecenia fu unita
all’Inguscezia e poco dopo venne riconosciuta come repubblica autonoma.
Nel 1991
ha seguito la via della secessione dalla Russia, si è dichiarata
unilateralmente indipendente e, nel 1992, si è separata anche
dall’Inguscezia. La Russia intervenne nel dicembre 1994 per porre fine
alla secessione e occupò la capitale Grozni, incontrando
però una strenua resistenza. Nel 1996 si raggiunse un accordo,
ma i disordini continuarono, con l’aggiunta di attentati terroristici.
La situazione è tuttora (2003) molto problematica.
Nohciy, 1919-1920
Bandiera alzata
nell'estate del 1919, durante
la guerra civile, nel breve periodo di autonomia durante il quale i
ceceni
si schierarono con i bolscevichi contro i "bianchi" del generale
Denikin.
Da notare che i ceceni, pur solidali con la repubblica del Popolo della
Montagna, alzavano bandiera propria. Nel gennaio 1920 il Caucaso
settentrionale fu inglobato nell'Unione Sovietica e le bandiere
particolari sparirono.
Repubblica Cecena di Ichkeria, Cecnija, Cecenskaija Respublika
Ichkerija, dal 1991
Bandiera nazionale
adottata il 2 novembre 1991, riconosciuta dagli indipendentisti, e,
fino al 2004, anche dalla Federazione Russa di cui la Cecenia è
formalmente membro autonomo. Proporzioni 7/11. Il verde è il
colore dell'islam. Insieme al bianco e al rosso, forma una terna
frequente nel Caucaso e nell'Asia centrale (Inguscezia, Tatarstan,
Abkhasia, Tagikistan, Iran).
Governo di Rinnovamento Nazionale della Cecenia, 1995-1996
Bandiera adottata in
seguito all'occupazione russa (9 dicembre 1994) da un governo ceceno
lealista. Coi trattati di pace del 27 agosto 1996, tale governo fu
disciolto e la bandiera abolita. Non molto diversa da quella degli
indipendentisti, ha in più il crescente e la stella e i colori
delle strisce invertiti.
Repubblica Cecena, Cecnija, Cecenskaija Respublika, dal 2004
Bandiera scelta fra tre
proposte il 25 febbraio 2004 dal consiglio di stato della Repubblica
Cecena e ratificata il 25
maggio 2004. Espressione del governo legale ceceno, allineato con la
Federazione Russa, la bandiera è alzata a Mosca per la prima
volta il 12 giugno 2004, insieme alle altre bandiere locali, in
occasione delle celebrazioni per l’indipendenza russa. Verde, bianco e
rosso sono colori nazionali
ceceni. Il motivo giallo-oro all’asta rappresenta un “ornamento
nazionale”,
visibile anche sull’emblema di stato.
Sommario. Nel
1934 fu costituita la regione autonoma Cecenia-Inguscezia, elevata nel
1936 a repubblica autonoma. Nel 1944 la popolazione, accusata di
collaborazionismo coi tedeschi, fu in gran parte deportata e la
repubblica abolita. Solo nel gennaio 1957 i ceceni e gli ingusci furono
"perdonati" e riebbero la loro repubblica. Dopo la caduta dell'Unione
Sovietica la Cecenia e l' lnguscezia si separarono.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Cecenia-Inguscezia, Nohciy-Gialgiai Avtonomni Sovetski Sozialisticeski Respublika,
Ceceno-Ingushskaija ASSR, 1937-1944
La costituzione del 1937
prevedeva genericamente una bandiera rossa con le sigle cirillica e
latina della federazione russa e il nome in parte abbreviato della
repubblica autonoma, in russo, ceceno e inguscio. La bandiera
effettivamente in uso (secondo Sokolov) aveva la sigla della Russia in
cirillico posta ad arco e quella in caratteri latini molto piccola.
C'era anche la falce e martello con sotto il nome della repubblica
parzialmente abbreviato in ceceno e in russo. Il 7 marzo 1944 la
repubblica fu abolita e così anche la bandiera.
Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Cecenia-Inguscezia, Nohciy-Gialgiai ASSR,
Ceceno-Ingushskaija ASSR, 1958-c. 1990
1958-1980
1980-c.1990
Bandiera approvata il
21 maggio 1958, ma già descritta il 16 aprile 1956, prima ancora
che la repubblica autonoma fosse ufficialmente ricostituita (9 gennaio
1957). Era la bandiera della federazione russa con in più le
sigle in ceceno/inguscio e in russo della repubblica autonoma. Il 24
aprile 1980 si registrò una variazione: non più le sigle
ma il nome in parte per esteso nelle tre lingue, tutte in cirillico. La
bandiera scomparve durante i caotici avvenimenti del 1990/91.
CECENIA INGUSCEZIA
AUTONOMIE (Indice) Bibliografia
Flag
Bull., XI:1, 1972 - V.A. Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po
Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002