Sommario. Anche
le coste dell’attuale Liberia, raggiunte dai portoghesi nel 1461,
furono teatro di competizione tra varie potenze europee per il
controllo del commercio delle spezie e
del traffico degli schiavi. Verso il 1820 fu organizzato negli Stati
Uniti d’America un controesodo di ex-schiavi negroamericani verso
l’Africa, la cui meta fu allusivamente chiamata, per la prima volta nel
1824, Liberia. Questo particolare tipo di colonia americana
diventò un commonwealth autonomo nel 1839 e raggiunse
l’indipendenza nel 1846.
Colonia della Liberia, Liberia Colony, 1827-1839 Commonwealth of Liberia, 1839-1847
Bandiera della colonia
adottata il 9 aprile 1827 in sostituzione della bandiera degli Stati
Uniti (che allora aveva
24 stelle) e confermata nel 1839 quando la colonia si trasformò
in commonwealth autonomo. Cambiata nel 1847. Proporzioni
apparenti 2/3. Di chiara derivazione americana, portava la croce al
posto delle stelle del cantone, che sottolineava la devozione cristiana
dei coloni (la capitale Monrovia fu battezzata in origine City of
Christ).
Repubblica di Liberia, Republic of Liberia, dal 1847
Bandiera di impiego
generale adottata dalla nuova costituzione repubblicana il 16 luglio
1847, pochi giorni prima della dichiarazione dell’indipendenza (26
luglio) e alzata ufficialmente il 27 agosto successivo. Le proporzioni
10/19, fissate soltanto nel 1961, sono le stesse della bandiera
americana. Le strisce furono portate da 13 a 11 per ricordare gli
undici rappresentanti delle tre contee (Montserrado, Gran Bassa e
Sinoe) che firmarono la dichiarazione d’indipendenza. Il blu del
cantone sta per l’Africa, il continente ”oscuro”, che per lunghi anni
fu illuminato da un’unica stella: la Liberia, sola repubblica libera.
Sommario. Nel
1833, nella regione a est della Liberia fu fondato uno stato parallelo,
il Maryland, finalizzato a un altro controesodo di ex-schiavi
provenienti dall'omonimo stato
americano. Nel 1854 esso diventò una repubblica indipendente
e nel 1857 si fuse con la Liberia, di cui oggi costituisce una contea.
Repubblica del Maryland, Republic of Maryland, fino al 1857
Bandiera della
repubblica proclamata da un gruppo di coloni afroamericani insediatisi
nel 1833
in una regione a est della Liberia. Adottata in epoca imprecisata
(forse nel 1854), cessò di esistere nel 1857 quando la
repubblica si unì alla Liberia. Bandiera controversa. Il modello
a strisce gialle e bianche potrebbe essere il risultato di un equivoco
prodotto dall'osservazione di vecchie bandiere liberiane con il rosso
alterato dagli agenti atmosferici. L'ipotesi delle strisce nere e
gialle (L. Philippe) sarebbe basata sugli analoghi colori del Maryland
americano, luogo di provenienza del controesodo.
Sommario. Il
territorio della Costa d’Avorio fu per secoli la meta delle popolazioni
dell’interno in fuga dai regni sudanesi in lotta tra loro. La
colonizzazione europea si arrestò per molto tempo sulla costa,
che venne chiamata “d’avorio” per la sua ricchezza e per il commercio
dell’avorio ma che fu anche uno dei luoghi più tristemente noti
per la tratta degli schiavi. I francesi
con i trattati del 1838 e 1842, stabilirono un protettorato ma
completarono la colonizzazione delle zone interne piuttosto tardi
(1915), a causa
del clima inospitale e dell’impenetrabilità del territorio. Dopo
varie sistemazioni amministrative, la Costa d’Avorio raggiunse nel 1958
l’autonomia interna e nel 1960 l’indipendenza.
Repubblica della Costa d'Avorio, République de Côte
d'Ivoire, dal 1959
Bandiera d’uso generale
adottata il 3 dicembre 1959, ancor prima del raggiungimento della piena
indipendenza (7 agosto 1960). Proporzioni 2/3. I dirigenti del nuovo
stato, favorevoli al mantenimento dei legami con la Francia, evitarono
nello scegliere la bandiera i colori panafricani e adottarono un
tricolore arancione-bianco-verde. Queste tinte sono le stesse della
bandiera del Niger ed hanno analogo significato: l’arancio per la
savana e il verde per le foreste e la terra fertile, mentre
il bianco rappresenta l’unione delle due zone in un solo stato.
Sommario. Il
regno Ascianti fu fondato
negli ultimi anni del secolo XVII nell'odierno Ghana
centro-meridionale.
Strenuo oppositore alla penetrazione britannica, perse tutti i
territori
costieri nel 1872 e, definitivamente sconfitto nel 1894, dovette subire
il
protettorato britannico (1896) e la successiva riduzione a colonia. Con
l'indipendenza del Ghana il regno Ascianti non riuscì ad
ottenere la sperata autonomia e restò uno stato tradizionale
senza poteri politici e amministrativi.
Regno Ascianti, Ashanti Kingdom, Asanteman, 1957- ?
Bandiera proposta nel
novembre 1956 e alzata nella capitale Kumasi dal Movimento di
Liberazione nel gennaio 1957, in vista dell'indipendenza del Ghana,
come bandiera nazionale Ascianti. Non si
sa quanto sia durata, perché il regno non ottenne l'indipendenza
separata e nemmeno l'autonomia regionale. Il campo giallo era in
relazione
con l'oro. I colori delle strisce nel cantone (sulla posizione
verticale
delle quali c'è qualche incertezza), sono radicati nella
tradizione
ascianti e spesso ricorrenti in simboli e decorazioni. Al tempo della
sua
indipendenza il regno non ebbe bandiere, oggetti estranei alla cultura
locale.
Sommario. La
storia del Ghana è
analoga a quella della Costa d’Avorio. Occupato dall’etnia Akan che
proveniva
dell’interno, fu meta degli europei, in lotta fra loro per assicurarsi
il
controllo dei ricchi commerci sulla zona costiera. Essi battezzarono il
luogo
Costa d’Oro, ma il tratto compreso tra le foci dei fiumi Volta e Niger,
su
cui si affacciano il Ghana, il Togo, il Benin e la Nigeria, è
tristemente
noto anche come Costa degli Schiavi. Nel 1820 i britannici prevalsero
sulla
Costa d’Oro e nel 1874 ne fecero una colonia, trovando tuttavia fiera
opposizione
nel regno indigeno Ascianti: solo nel 1900 completarono l’occupazione
delle
regioni interne. Dotata di autogoverno dal 1954, la Costa d’Oro
raggiunse
l’indipendenza nel 1957 col nome di Ghana (così si chiamava un
antico
impero africano che ebbe la sua massima espansione verso il 1000; esso
era
però era localizzato da un’altra parte, nel Sudan subsahariano).
Fu
proprio questo l’inizio della decolonizzazione dell’Africa.
Colonia Britannica della Costa d'Oro, Crown Colony of the Gold Coast,
c. 1889-1957
Bandiera della colonia
in uso da circa il 1889 e durata fino al 1957. Blue Ensign con
l’antico generico badge dei possedimenti britannici dell’Africa
occidentale. Unico elemento di distinzione, le iniziali “G.C.” per Gold
Coast, in rosso scuro.
Stato del Ghana, 1957-1960
Repubblica del Ghana, Republic of Ghana, dal 1960
1957-1964
e dal 1966
1964-1966
Bandiera nazionale e di
stato, adottata il 6 marzo 1957 e mantenuta dopo la proclamazione della
repubblica, il 1° luglio 1960. Porta i colori panafricani - di
lì a poco sarebbero stati scelti da molte ex-colonie - mutuati
da quelli della bandiera dell’Etiopia, il
più antico stato indipendente dell’Africa. Il rosso è il
sangue versato nella lotta per la libertà, il verde rappresenta
le foreste e la fertilità della terra e il giallo le ricchezze
naturali. Nonostante la forza simbolica di questi colori,
in seguito al referendum conclusosi il 31 gennaio 1964 che
attribuì tutti i poteri al partito del presidente Nkrumah (Convention
People Party), la striscia centrale fu mutata in bianca,
perché tale era sulla bandiera del suddetto partito. Il 28
febbraio 1966, quando lo stesso Nkrumah fu rovesciato, fu ripristinato
il giallo. La stella nera, mantenuta anche da Nkrumah, è simbolo
dell’emancipazione della gente nera.
Stato del Ghana, 1957 (?)-1960
Repubblica del Ghana, Republic of Ghana, dal 1960
1957-1964
e dal 1966
1964-1966
Bandiera mercantile
adottata, forse insieme a
quella nazionale, nel 1957. Proporzioni 2/3 o 5/8. Segue il modello
della Red Ensign britannica. Variata nel periodo dal 1964 al
1966 conseguentemente alla modifica della bandiera nazionale.
Stato del Ghana, 1957 (?)-1960
Repubblica del Ghana, Republic of Ghana, dal 1960
1957-1964
e dal 1966
1964-1966
Bandiera della marina da
guerra, adottata presumibilmente insieme a quella nazionale, nel 1957.
Proporzioni 2/3. Segue il modello della White Ensign
britannica. Variata sotto il regime di Nkrumah (1964-1966) a causa
della modifica della bandiera nazionale.