Pescare
sul lago d'Iseo

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Persico reale


DESCRIZIONE

In quanto appartenente alla stessa famiglia del persico sole , il persico reale è un predatore molto vorace, tuttavia la sua voracità non significa anche facilità nell'insidiarlo, infatti per catturare esemplari di dimensioni considerevoli bisogna essere molto abili e sicuramente avere in canna un esemplare anche medio è veramente emozionante. Quando è piccolo lo si vede in prossimità di pali e porti in banchi di numerosi individui, quelli di dimensioni maggiori si trovano, invece, in banchi di pochi esemplari.Lo si trova anche dove ci sono banchi di aole e di minutaglia e la sua presenza la si riscontra quando al calare del sole si vede "esplodere" il banco di aole al di fuori dell'acqua. Certo, non esclusivamente il persico si ciba di minutaglia, questo comportamento della minutaglia comporta comunque la presenza di un predatore. La livrea di questa specie ittica è molto singolare, il dorso è scuro e sfuma via via fino all'argento dell'addome, il corpo è percorso da "triangoli" neri con la punta rivolta verso il basso. Le pinne sono rosse tranne quella dorsale nera che, come il suo cugino persico sole, è provvista di aculei. Quando diventano di notevoli dimensioni la parte soprastante la testa si sviluppa notevolmente come una "fronte".

TECNICHE

Camole e verme di terra

Questa tecnica non richiede una particolare abilità basta avere un pò di accuratezza nell'innescare l'esca, basta un galleggiante da 2/2,5 gr montato su un filo dello 0,14/0,12 con un amo abbastanza piccolo. Se si usa il verme di terra aumentatene leggermente la dimensione, la piombatura varia a seconda dell'altezza dove dobbiamo pescare e se vogliamo far scendere più o meno veloce l'esca. Si consiglia di utilizzare un galleggiante scorrevole se si pesca lontano da riva e in profondità, in questa maniera sarà meno difficile il lancio e soprattutto si eviterà di danneggiare il terminale che altrimenti rischierebbe di annodarsi.

Pesce vivo

Per questa tecnica bisogna utilizzare un galleggiante da 3 gr. Se ne utilizzeremo uno troppo leggero il movimento del vivo provocherà fastidiose oscillazioni, il filo da utilizzare resta sempre dello 0,14/0,16 con un amo medio. La piombatura dovrà essere tale da far affondare l'esca che altrimenti tenderebbe a nuotare verso la superficie. Per innescare il pesce vivo si consiglia di forare entrambe le estremità della bocca in maniera da rendere l'innesco più resistente, bisogna prestare particolare attenzione nel lancio perchè l'esca impattando la superficie dell'acqua potrebbe morire o comunque restare tramortita, riducendo quindi la sua proprietà addescante.

Spinning

Per insidiare il persico con la tecnica a spinning si utilizzano quasi sempre cucchiaini di piccole dimensioni (numeri 1,2 e 3). Si consiglia di acquistare quelli che hanno sull'ancoretta dei barbigli rossi, questo colore risulta molto addescante. Alcune volte capita di avere abboccate in prossimità della riva ma la maggior parte delle volte si ha una ferrata decisa. Se si cattura un esemplare in un punto rilanciando, poi, nello stesso è probabile che vi sia ancora qualche esemplare. Quindi tentare un paio di lanci non guasta mai.

Alcuni esemplari di persico reale