DIARIO DI BORDO, APPUNTI DELLE LEZIONI
LEZIONI
QUARTO CICLO
quattirdicesima Lezione (25/05/05)
estrusioni, collisioni
Un altro quesito è questo
Come faccio a trasmettere dati tridimensionali?
Trasmettendo all’interno di un codice le coordinate dei punti dell’oggetto:
Es.
Cubo=
0; pen 0.000 0.000 0.000
1; fill 65535.000 65535.000 65535.000
2; shape -242.000 32.500 50.000
3; normal 0.000 0.000 -1.000
4; polygon -339.000 151.000 0.000
5; polygon -145.000 151.000 0.000
6; polygon -145.000 -86.000 0.000
7; polygon -339.000 -86.000 0.000
Ecc…
“ Le domande interessanti appartengono a due famiglie:
A. capire un formalismo forte per generare
oggetti 3d.
B. capire un sistema intelligente per trasmettere (gestire, organizzare
e molti ecc. le informazioni) “
Primo assioma a:
La matrice è alla base del ragionamento raster, attraverso alcune entità è possibile aumentare l’intelligenza del codice.
Dal punto di vista concettuale tra codice vettoriale 2d e 3d c’è solo un piccolo passaggio.
In 2d localizziamo un punto in uno spazio
cartesiano a 2 coordinate.
In 3d localizziamo un punto in uno spazio cartesiano a 3 coordinate.
Cosa posso far fare ad un punto?
Il punto non ha ne tempo ne spazio ma cosa
posso far fare ad un punto?
Posso spostare il punto per fargli creare un oggetto.
Esistono due tipi di operazioni che anno a loro volta diverse variabili:
- Il movimento ha un nome determinato “estrusione”,
con l’estrusione posso creare un oggetto, è la tecnica con
la quale si fanno i profilati.
- Un altro tipo di movimento del punto è la “rotazione”,
anche la rotazione mi permette di creare oggetti, usando la tecnica del
tornio.
Il movimento nello spazio del punto ne aumenta il grado di complessità.
Si passa dal punto alla retta che è
di livello superiore
Il movimento di un punto determina una retta
Si passa dalla retta alle superfici di livello
ancora superiore
L’estrusione di una linea determina un piano
Si passa dalle superfici ai solidi livello
ancora superiore
Un piano estruso determina un volume
Secondo assioma B:
Consente quello che chiameremo il movimento magico, quel movimento chiuso che ritorna su se stesso, appunto il triangolo.
Si crea così una altra famiglia di forme, non create per estrusione ma per movimenti di rotazione rispetto ad un asse, queste forme sono ovviamente in rapporto con la sezione di origine.
La superficie minima è il triangolo, tutto porta alla mesh, il triangolo è l’unità minima di superficie che genera il volume.
4° ciclo
12 lezione (tempo è)
13 lezione (fog in rome) + REPORTAGE
14 lezione (estrusioni collisioni)
15 lezione (theme formation)