Corrado
Stajano
PATRIE
SMARRITE
Dal
risvolto di copertina:
A volte le circostanze biografiche fortuite marcano un destino e, se consapevolmente accettate, consentono una magica profondità di sguardo.
E' il caso di Corrado Stajano: siciliano per parte di padre, lombardo per parte di madre, risalendo lungo il filo di vicende privatissime,
ripercorre in realtà il corso del nostro Novecento da una prospettiva antropologica prima ancora che storica.
Attorno a Noto (e allo sbarco degli anglo-americani) e a Cremona (e al fascismo agrario di Farinacei) si intrecciano in questo racconto-saggio architetture, paesaggi, vicende, caratteri diversissimi eppure tutti geologicamente, fatalmente italiani.
Italiani i colori brumosi e teneri della Bassa padana o quelli pastosi e violenti della Sicilia, gli umori lunatici o loici della gente, italiano l'ostinato perseguimento per proprio particolare e insieme quel reticolo di complicità, anche malavitose, in cui i reciproci egoismi si sviluppano.
Le patrie smarrite, allora, non sono soltanto quelle di chi si trova all'incrocio di generazioni così distanti e contraddittorie. Smarrita è anche la patria ideale,
quell'Italia civile che in pochi, fin dai tempi di Dante, realmente auspicano.
Dalla quarta di copertina:
L'Italia di oggi e l'Italia di ieri, le guerre del fascismo e la caduta del fascismo, lo sbarco alleato in Sicilia nel 1943, la nascita di una signoria nera in una placida provincia padana, i trionfi e la morte di uno dei ras più violenti,
Farinacci. Il Nord e il Sud, una città siciliana e una città lombarda, gli italiani brava e cattiva gente, un secolo e più di storia filtrato in questo saggio-racconto attraverso fatti e personaggi grandi e segni minimi della vita e della memoria.
Corrado Stajano, scrittore e giornalista. Scrive sul "Corriere della Sera". Ha pubblicato Il sovversivo (1975), La pratica della libertà (1976), La forza della democrazia (1977), Africo (1979), L'Italia nichilista (1982-1992), Un eroe borghese (1991), Il disordine (1993) tutti usciti da
Einaudi. Da Garzanti ha pubblicato Terremoto (con Giovanni Russo, 1981), Promemoria (1997, Premio Viareggio) e Ameni inganni (con Gherardo Colombo, 2000).