LA
BIBLIOTECA COMUNALE DI COMO
di Riccardo
Terzoli*
La biblioteca
di Como fu comunale a partire dal 1797, al tempo della Repubblica
Cisalpina; ma era pubblica e funzionava già da molto tempo: Francesco
Benzi nel 1663 lasciò la sua eredità al Collegio dei nobili
giureconsulti perché si creasse una biblioteca d'uso pubblico. Così
venne fatto, ed essa servì agli studiosi per un secolo; nel 1775 si
fuse con quella degli estinti Gesuiti, e nel 1811 fu trasferita
nell'edificio di Porta Torre ora sede del liceo classico.
Ricevette nell'Ottocento numerose anche cospicue donazioni: l'afflusso
di pubblico e la carenza di personale costrinsero nel 1903 ad un periodo
di chiusura per riorganizzare le raccolte: 12.000 volumi nel 1815,
17.000 nel 1843, oltre 60.000 nel 1912. Nel secolo scorso, pur con alti
e bassi, le raccolte librarie continuarono a crescere: più di 164.000
volumi erano disponibili nel 1962. É però a partire dagli anni
sessanta che la biblioteca assunse decisamente e innovativamente le
caratteristiche di struttura pubblica moderna, ricca di ogni tipo di
materiale e disponibile alle esigenze di qualsiasi cittadino; tra il
1965 e il 1969 fu realizzata la sede attuale, realtà allora unica in
Italia (e ancor oggi molto rara), che permise un incremento vertiginoso
della lettura pubblica e dei volumi posseduti; e inoltre proiezioni,
mostre, congressi, concerti e via dicendo.
Negli anni più recenti, l'attività di lettura pubblica non è mai
venuta meno, pur soffrendo di minori disponibilità finanziarie e di
personale: basti pensare all'informatizzazione tuttora in corso, del
prestito prima, dei cataloghi poi. Particolare sviluppo c'è stato nella
sala ragazzi, sia come dotazione libraria che come attività di
animazione e promozione della lettura. I libri a disposizione del
pubblico sono ora più di 370.000, oltre 7.000 quelli per ragazzi.
In questi ultimi anni la biblioteca si è particolarmente distinta in
attività di ricupero e di valorizzazione di quei beni culturali che la
caratterizzano a differenza di tutte le biblioteche minori: libri
antichi, manoscritti, stampe, periodici: è impossibile anche solo
indicare sommariamente i tesori di cui la biblioteca è ricca e che sono
a disposizione di tutti. Anche per questo sta per partire il sistema
bibliotecario di Como, che permetterà di mettere in comune le risorse
di varie biblioteche cittadine e non.
Da qualche mese sono iniziati grandi lavori di adeguamento e di
ristrutturazione dell'edificio, lavori che proseguiranno anche il
prossimo anno: qualche disagio per i frequentatori, ma la promessa che
la biblioteca pubblica sarà più bella e più efficiente.
Riccardo Terzoli*
*Direttore della Biblioteca Comunale di Como.
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Fonte:
"IL FOGLIO" - Quaderno
della Biblioteca Comunale di Cucciago, Settembre 2001, n. 7
nuova serie.
Si
ringraziano vivamente per la disponibilità la redazione de
"IL FOGLIO" e la Biblioteca
Comunale di Cucciago (CO). |