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Il
mercato dell'usato e' sicuramente una grande opportunita'
per chi decide di comprarsi un'auto. Soprattutto
per le auto di nicchia, che hanno prezzi di listino
piuttosto elevati in virtu' di volumi produttivi
ridotti, cartteristiche meccaniche particolari,
o per l'origine artigianale di molti particolari
ecc.
Ecco allora alcuni suggerimenti...
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Di
solito chi decide di vendere la propria auto la propone
ben lavata ma da bravi "hunters" noi dobbiamo
considerare questo aspetto solo un grosso vantaggio
al fine dell'individuazione di piccoli indizi che una
macchina anche solo un po' sporca nasconderebbe alla
perfezione.
- I
lamierati
- I
cristalli
- La
fanaleria
- Il
sottoscocca
- La
capote
- Le
ruote
Cominciamo
col dire che la coppia di tappetini originali
della barchetta e' inconfondibile: sono di colore nero
e quello lato guida riporta cucito in bianco il nome
della macchina. L'assenza di questo elemento desta il
sospetto che sia
stato
rimpiazzato con uno non originale: a voi giudicare il
chilometraggio...
(vedi fig).
Plastica
o pelle di volante e leva del cambio tendono
a perdere l'originale opacita' piuttusto in fretta,
comunque apprezzatene il grado. Dopo i 40.000 km la
leva del cambio in pelle tende a perdere la colorazione
nera evidenziando aree di colore bianco vicino
ai numeri stampigliati, dalla parte del passeggero
(vedi fig).
Non
ci soffermiamo sul tema dell'usura della selleria,
di intuitivo apprezzamento, soprattutto in caso di
selleria in pelle e magari in colore chiaro come nelle
L.E..
Fate
attenzione allo stato e alla funzionalita' dell'ASTINA
che azzera il contachilometri parziale, che spesso
passa inosservata. Durante la pulizia del cruscotto,
infatti, passando con un panno, in un attimo di disattenzione,
si
rischia di spezzarla (vedi
fig).
Aprite
il bagagliaio alzate il tappeto e il ruotino
controllate bene sotto: le
lamiere devono essere tese, senza cicatrici o ruggine.
La cosa denoterebbe un sinistro di una certa entita'.
-
Sospensioni:
verificate la tenuta idraulica degli ammortizzatori,
osservando se vi siano perdite di olio. Per saggiarne
lo stato di efficienza: premere con forza in ogni
angolo della carrozzeria comprimendo ogni singolo
ammortizzatore. Guardate la dinamica con cui l'auto
torna nella posizione originaria. Se lo fa con
una sola reazione, decisa e immediata, le sospensioni
lavorano correttamente. Se il ritorno e' caratterrizzato
da un certo ondeggiamento, gli ammortizzatori
sono scarichi.
-
Vano
motore:
Un vano fatto lavare presso un autolavaggio con
getto ad alta pressione, e' una pratica poco gradita
alla miriade di sensori, connettori, apparati
elettrici, e alla centralina di accensione iniezione.
Controllate la tenuta di tutti i manicotti, la
buona condizione di tutte le tubature e il loro
grado di ossidazione, se vi sono perdite d'acqua
visibili sinceratevi che provengano da qualche
raccordo e non dal radiatore.
-
Lo
sterzo: ruotate di pochi gradi lo sterzo a
destra e a sinistra alternativamente e con un
occhio alla ruota vedete se c'e' risposta immediata.
-
La
batteria: ove
non ve ne sia una palesemente nuova, l'elettrolita
deve essere al livello corretto: il proprietario
evidentemente e' attento al controllo.
La
batteria anche se non vecchissima e ancora efficiente
puo' avere delle micro perdite. L'elettrolita
va a corrodere la vernice del suo sostegno metallico
formando ossido in quantita'.
-
Il
motore: dopo
aver controllato eventuali perdite d'olio, di
solito imputabili alla guarnizione della testata,
fatevi accendere il motore e dopo qualche minuto
di funzionamento al minimo, aprite il tappo dell'olio.
La fuoriuscita di vapori e fumo sono indici di
notevole usura del motore.
Dal tubo di scarico, a motore caldo, non deve
uscire fumo, infatti, l'iniezione carbura il motore
sempre in modo corretto anche accelerando con
decisione.
Ah dimenticavo... controllate l'eventuale libretto
di registrazione della manutenzione programmata
con i timbri di officina dei tagliandi effetuati.
Questo e' molto qualificante. Soprattutto confrontate
il chilometraggio riportato nel cruscotto...con
quello dell'etichetta adesiva dell'ultimo cambio
dell'olio, che potete trovare sulla battuta della
portiera o nel vano motore. Non e' poi tanto raro
scoprire cosi' che il contachilometri e' bugiardo.
Inoltre spesso i meccanici scrivono con un pennarello
indelebile sul carter della cinghia di distribuzione
il chilometraggio a cui ne e' avvenuta la sostituzione.
Osservatelo.
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A
vettura ferma con freno a mano ben tirato, mettete
la prima e lasciate la frizione lentamente, se
il motore si spegne e' tutto OK, se invece cala
lentamente o tende a restare in moto, e' evidentemente
consumata. Il tutto naturalmente sol consenso
del proprietario... Su strada verificate che l'auto,
in rettilineo, non tenda a "tirare"
da una parte, anche in frenata. Nel primo caso
potrebbero esserci, nel migliore dei casi, problemi
di convergenza. Nel secondo caso puo' esserci
qualche squilibrio nell'impianto frenante.
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Tenete
gli orecchi aperti per rilevare eventuali rumorosita'
alle sospensioni al motore, ticchettii o altro.
E... ciliegina sulla torta: badate che il motore
non abbia sotto i 2.000 giri/min uno strano rumore
da diesel. E' il variatore di fase, di cui parliamo
diffusamente nelle monografie.
BUONA CACCIA!
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