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Insecta, Coleoptera, Cholevidae,
Leptodirinae, Parabathyscia dematteisi dematteisi Ronchetti e Pavan, 1953 - E' un Leptodirino di piccole dimensioni (ca. 3 mm) di habitat endogeo che era segnalato, al momento della sua scoperta, solo per la Grotta delle Fornaci di Rossana (quota 554 m), allora minacciata da una cava di calcare soprastante. Questo portò biospeleologi improvvisati a trasportare questa specie in altre grotte del Cuneese allestendo allevamenti più o meno ben organizzati. Infatti, si pensava a quel tempo che una specie troglobia popolasse elettivamente una o più grotte ed esclusivamente quelle. |
Il risultato di queste manovre è stato che la Grotta di Rossana, benchè un po' danneggiata, non è stata distrutta e, per contro, a causa dei maldestri allevamenti, sia la Grotta di Bossea sia la Grotta superiore dei Dossi sono state invase da questa specie allargandone artificialmente l'areale di una cinquantina di chilometri. L'autore ha scoperto la presenza della Parabathyscia dematteisi a Bossea nel 1992 ed alla Grotta dei Dossi nel 1995. Inoltre, la stessa specie è stata abbondantemente ritrovata anche nella Grotta dei Partigiani (quota 615 m), a circa 500 m in linea d'aria dalla Grotta delle Fornaci, sul monte al di sopra della cava e nelle faggete di Valmala, da Achille Casale. Più recentemente, nel 1998, l'autore ha trovato questo Leptodirino anche in faggeta (quota 1250 m ca.), presso il villaggio di Santa Margherita, circa 15 km a sud-ovest della Grotta di Rossana. |
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Copula di Parabathyscia dematteisi.
La foto a lato è tratta da una serie che l'autore ha effettuato nel 1995 e rappresenta una delle poche immagini della copula di Leptodirini; è già stata pubblicata sulla "Encyclopaedia Biospeologica" che tratta della fauna delle grotte di tutto il mondo (Société de Biospéologie - Moulis-Bucarest, 1998, pag. 1089, foto 4). |
Larva di Parabathyscia dematteisi.
Anche questa foto, scattata dall'autore nel 1994, è già stata pubblicata sulla "Encyclopaedia Biospeologica" che tratta della fauna delle grotte di tutto il mondo (Société de Biospéologie - Moulis-Bucarest, 1998, pag. 1089, foto 5). |
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