Biospeleologia del Piemonte

Atlante Fotografico Sistematico

   
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GLOSSARIO


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Acari (ordine Acari): ordine di Artropodi Aracnidi di dimensioni generalmente piccole o piccolissime; sono più conosciuti come parassiti delle piante e degli animali, ma la maggior parte di questi Aracnidi colonizza i più svariati ambienti incluse le grotte dove alcune specie possono presentare un notevole grado di specializzazione.


Altitudine: in geografia, altezza verticale (in m o in piedi) di un punto al di sopra del livello medio marino.


Ambiente: con questo termine si intende la totalità dei fattori abiotici esterni che formano lo spazio in cui si muovono e vivono gli organismi. L'ambiente, infatti, non può essere concepito senza le forme di vita che lo popolano e che, in maggiore o minore misura, lo modificano: esistono strette relazioni e forti influenze tra ambiente, fattori abiotici e fattori biotici.


Anemocoro: trasporto di sostanze attraverso l'aria; a causa delle correnti d'aria entrano in grotta batteri, spore di funghi, pollini.


Anfibi (classe Amphibia): classe di Cordati che sono capaci di condurre vita subaerea, ma sono ancora legati all'ambiente acquatico, in particolare per la riproduzione. Sono divisi in due ordini principali: Anuri (rane) e Caudati (salamandre).


Anfipodi (ordine Amphipoda): ordine di Crostacei acquatici che sono per la maggior parte marini, ma che hanno anche rappresentanti d'acqua dolce. Il corpo è compresso lateralmente e sono dotati di lunghe antenne e di zampe di forme diverse.


Anoftalmia: perdita degli occhi e dei recettori luminosi; è una fra le più importanti conseguenze evolutive dell'assenza di luce.


Aracnidi (classe Arachnida): fanno parte del phylum degli Artropodi come anche le classi dei Crostacei, Chilopodi (millepiedi), Diplopodi (centopiedi) e l'immensa classe degli Insetti. Gli Aracnidi costituiscono un gruppo di Artropodi molto ben definito, anche se di forme molto varie: gli Scorpioni sono universalmente conosciuti fin dall'antichità, gli Pseudoscorpioni sono meno noti anche a causa della loro piccola mole e del loro habitat particolare, gli Opilioni sono caratteristici per le zampe sottili ed allungate, i Ragni sono sicuramente l'ordine più conosciuto e diffuso in ogni ambiente e gli Acari sono tristemente famosi per i danni che arrecano sia alle piante che agli animali per le forme di parassitismo cui si sono adattati. Insieme ai Diplopodi, gli Aracnidi furono i primi Artropodi a colonizzare l'ambiente terrestre fin dal lontano Siluriano, oltre 450 milioni di anni fa. Le caratteristiche anatomiche principali di questa classe sono:
- il corpo diviso in due parti, con fusione di testa e torace a formare il prosoma ricoperto da uno scudo chitinoso (carapace) e l'opistosoma nella parte posteriore (addome).
- al prosoma si articolano 6 paia di appendici; il primo è costituito dai cheliceri, molto sviluppati in Scorpioni e Pseudoscorpioni, con funzione prensile; il secondo paio sono i pedipalpi con funzioni prensili, tattili o sessuali; le restanti quattro paia di appendici sono zampe ambulatorie con forme varie che le rendono atte anche al tatto, a scavare, nuotare, trattenere le prede, filare tele (come nei Ragni), ecc.
Quasi tutti gli ordini di Aracnidi presentano forme specializzate all'ambiente cavernicolo dove in genere hanno funzione di predatori nei confronti di altri Artropodi (specialmente Insetti) e svolgono sicuramente una funzione ecologica fondamentale. In particolare i Ragni, con le loro tele, e gli Opilioni, con le zampe allungate e la propensione a cacciare attivamente le prede, annoverano specie eutroglofile e troglobie decisamente adattate vivere al buio dove sondano l'ambiente alla ricerca delle loro vittime. Gli Scorpioni sono essenzialmente dei troglosseni che sfruttano le condizioni ecologiche dell'ambiente cavernicolo sia per sfuggire alle condizioni climatiche avverse che per cacciare altri invertebrati che frequentano le zone delle grotte prossime all'esterno. Pseudoscorpioni ed Acari hanno sviluppato vere specie troglobie con adattamenti morfologici anche molto vistosi.


Araneidi o Ragni (ordine Araneae): ordine di Artropodi Aracnidi comunemente conosciuti come "ragni"; sono noti fin dalla più remota antichità e sono dei predatori che cacciano altri Artropodi attivamente o mediante tele da loro tessute mediante filiere poste sotto l'addome. Hanno rappresentanti troglofili e troglobi che sono all'apice della catena alimentare nell'ambiente cavernicolo.


Artropodi (phylum Arthropoda): Tipo (o Phylum) di organismi caratterizzati da un corpo rivestito da una cuticola, spesso robusta, contenente chitina; generalmente il loro corpo è diviso in segmenti che portano appendici articolate col corpo e costituite da una successione di parti fra loro articolate, da cui il loro nome. Sono il gruppo animale più ricco di specie (alcuni milioni) ed hanno colonizzato tutti gli ambienti disponibili, fra cui quello sotterraneo nel quale costituiscono gran parte delle popolazioni. Vi sono comprese alcune importanti Classi di invertebrati, fra cui i Crostacei, gli Aracnidi, gli Insetti, di cui è già stata data una definizione nel testo o in altre voci del glossario.


Asellidi (famiglia Asellidae): famiglia di Crostacei Isopodi d'acqua dolce che spesso vivono nelle acque sotterranee.



Batiscini (sottofamiglia Bathysciinae): (vedi "Leptodirinae")
.


Biocenosi: collettività di varie specie viventi (animali e vegetali) che si integra con lo spazio ambientale in cui essa vive (biotopo) per formare un ecosistema.


Biogeografia: scienza che studia la distribuzione degli esseri viventi sulla Terra.


Bioma: è una fascia geografica caratterizzata da una certa vegetazione predominante che influenza anche la vita animale; ogni bioma ha, di conseguenza, le sue specie caratteristiche.


Biosfera: è l'insieme delle aree geografiche adatte alla vita degli organismi; essa è costituita dall'atmosfera, dalle acque e dal suolo.


Biospeleologia: per "Biospeleologia" o "Biospeologia", secondo la grafia di altri autori, si intende l'insieme di studi inerenti le varie biocenosi degli ambienti sotterranei ed in particolare dell'ambiente carsico, sia ipogeo che endogeo e delle sue zone limitrofe; per estensione vi si dovrebbero anche ascrivere quelle specie che presentano adattamenti alla vita sotterranea come certi crostacei ed altri invertebrati che vivono sotto le sabbie in ambiente marino costiero. Con questo termine non si deve intendere solo la ricerca in grotta di specie animali, magari sconosciute, ma anche tutte quelle informazioni di carattere ecologico, biologico ed etologico oltreché sulla fisiologia e sulla corologia o diffusione biogeografica delle singole specie e sulle interrelazioni fra le stesse; naturalmente vi ha una parte importante anche la sistematica, cioè le tecniche per l'identificazione e classificazione tassonomica ed evolutiva delle entità biologiche.


Biotopo: il biotopo è il territorio in cui vive una biocenosi e, viceversa, la biocenosi è l'insieme di organismi che popola il biotopo. Il biotopo è quindi l'unità fondamentale ambientale ed è topograficamente individuabile e caratterizzata dalla biocenosi che lo popola.


Buddelundiellidi (famiglia Buddelundiellidae): famiglia di Crostacei Isopodi terrestri dedicata allo studioso Budde-Lund; sono frequenti in ambiente endogeo e ipogeo e presentano caratteristiche carenature sul dorso. Come alcune specie di isopodi epigei, mantengono l'atteggiamento difensivo dell'appallottolamento.


Cacuminale: riferito alle glaciazioni, è il termine che identifica le calotte glaciali sommitali, che ricoprivano le cime delle montagne.


Carabidi (famiglia Carabidae): famiglia di Insetti Coleotteri predatori che annovera alcune fra le specie più adattate alla vita cavernicola.


Carsismo: l'insieme dei fenomeni, epigei ed ipogei, dovuti all'azione chimica delle acque sulle rocce calcaree.


Caudati (ordine Caudata): Si tratta di uno dei tre ordini di Anfibi attualmente viventi sulla Terra, gli altri due sono gli Anuri ed i Gimnofioni. I Caudati sono comunemente chiamati "Salamandre" e "Tritoni" ed annoverano Anfibi con caratteristiche primitive rispetto agli altri due ordini. La famiglia dei Plethodontidae annovera Salamandre eutroglofile viventi sia in Europa che in America settentrionale con specie ben adattate alla vita ipogea.


Chilopodi (classe Chilopoda): classe di Artropodi terrestri, comunemente conosciuti come "millepiedi", con corpo depresso, sempre molto più lungo che largo, e formato talora da numerosissimi segmenti; ogni segmento porta un solo paio di zampe tutte subeguali. Hanno generalmente abitudini notturne ed alcune specie si sono adattate alla vita cavernicola.


Chirotteri (ordine Chiroptera): sono Mammiferi generalmente insettivori con adattamenti notevoli al volo ed alla caccia notturna di insetti che individuano e ghermiscono al volo tramite un sistema di ecolocazione. Alcune specie hanno abitudini spiccatamente troglofile e trascorrono le ore diurne ed il periodo invernale in grotta.


Chordeumatida: Ordine appartenente alla classe Diplopodi che annovera famiglie con corpo allungato a sezione subcircolare;sono comunemente chiamati "Julus" o "Centopiedi" e sono generalmente saprofagi. Alcune specie appartenenti a quest'ordine presentano una notevole specializzazione alla vita sotterranea.


Classe: categoria tassonomica inferiore al Tipo o Phylum. I Phyla (plurale di Phylum) sono suddivisi in Classi e le Classi in Ordini.


Coleotteri (ordine Coleoptera): ordine che raggruppa i più adattabili fra gli Insetti, capaci di vivere nelle condizioni più proibitive. La loro caratteristica principale è la presenza di due elitre chitinose e dure che proteggono spesso delle ali membranose. I Coleotteri annoverano gli Insetti più adattati alla vita ipogea, appartenenti alle famiglie dei Carabidi e dei Colevidi.


Colevidi (famiglia Cholevidae): già chiamati in passato "Catopidae, sono una famiglia di Insetti Coleotteri che comprendono alcuni fra gli organismi cavernicoli più specializzati. In particolare la sottofamiglia dei Leptodirini annovera le specie troglobie più notevoli.


Collemboli (ordine Collembola): ordine di Insetti molto primitivi, atteri (senza ali), di piccole dimensioni e dotati spesso di un apparato (furca) che permette loro di spiccare balzi notevoli rispetto alle loro dimensioni. Sono abitatori abituali del terreno ed in grotta si trovano poche specie con adattamenti specifici alla vita cavernicola.


Competizione: fra specie diverse si esplica per la conquista degli elementi necessari alla loro sopravvivenza ed in particolare delle risorse alimentari; più le nicche ecologiche delle due specie sono sovrapposte, più la competizione è forte.


Coprofagi: animali che si nutrono delle deiezioni di altri organismi.


Cordati (phylum Chordata): è il Tipo che raggruppa gli organismi più evoluti. In particolare, il subphylum dei Vertebrati raggruppa, secondo le teorie classiche, cinque classi di organismi dotati di colonna vertebrale: Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi.


Crostacei (classe Crustacea): classe di Artropodi prevalentemente acquatici con corpo diviso in un numero variabile di segmenti che costituiscono due regioni principali: il capo ed il tronco. In grotta essi popolano le acque sia dei fiumi che dei laghi sotterranei, ma vi è anche un ordine di Crostacei terrestri (Isopodi) che vivono in ambiente subaereo in presenza di forte umidità.


Depigmentazione: perdita dei pigmenti, sostanze che danno colori scuri ed a volte brillanti agli Artropodi epigei; in organismi cavernicoli è una delle conseguenze dell'assenza di luce.


Detritivori: organismi che si nutrono di residui di sostanze organiche di origine vegetale od animale.


Diplopodi (classe Diplopoda): Sono Artropodi con corpo allungato, comunemente conosciuti come "centopiedi", a causa del grande numero di zampe; in particolare, ogni segmento del corpo porta due paia di zampe e da questo fatto deriva il loro nome ("diplóos" in greco antico significa "doppio" e "podòs", "piede"). Questa caratteristica li distingue dalla classe dei Chilopodi, il cui nome significa letteralmente "millepiedi" e che un tempo erano accomunati ai Diplopodi in una superclasse denominata dei "Myriapoda". Alcuni Diplopodi presentano particolari adattamenti alla vita cavernicola, come una totale depigmentazione, l'atrofia o assenza degli occhi (anoftalmia) ed un certo allungamento delle antenne e delle zampe. Il regime alimentare è da saprofiti, per cui si nutrono di qualunque sostanza in decomposizione trovino nell'ambiente sotterraneo.


Distrofiche: si dice di grotte caratterizzate da cospicui accumuli di detrito vegetale e povere invece di guano o di altra risorsa di natura animale.


Ditteri (ordine Diptera): ordine di Insetti molto conosciuti nella vita quotidiana (sono le comuni mosche e zanzare) che hanno rappresentanti troglofili che svernano nelle grotte.


Ecosistema: è un'unità unità bioambientale, costituita da esseri viventi che interagiscono fra loro e con l'ambiente fisico. L'ecosistema costituisce l'integrazione di una collettività di varie specie viventi (animali e vegetali) detta biocenosi con lo spazio ambientale in cui essa vive (biotopo).


Endemismo: presenza limitata in un territorio circoscritto di razze (sottospecie) o specie che si dicono endemiche.


Endemiti: organismi oggetto di endemismo; se ne distinguono alcune categorie: stenoendemiti ed euriendemiti con diversa capacità di ricolonizzazione del territorio (vedi testo
).


Endogeo: rappresenta la porzione di suolo compresa tra il limite inferiore del detrito vegetale e il limite inferiore delle radici delle piante arboree e per questo è anche chiamato rizosfera; è la parte più superficiale del suolo a contatto con l'ambiente epigeo. Il suo aspetto può essere roccioso, friabile, ghiaioso, argilloso, spesso misto, a seconda dalla natura geologica del terreno, della morfologia, dell'altitudine, della vegetazione e di altri fattori; può avere spessore di pochi decimetri, come nei pascoli alpini, oppure di alcuni metri, come nelle valli boschive. Quasi sempre questo ambiente richiama le caratteristiche dell'ambiente cavernicolo, come la temperatura, l'umidità, l'assenza di luce ed inoltre per la fauna rappresenta un habitat ideale essendo ricco di humus e di svariate sostanze organiche. Qui vive il maggior numero di specie interessanti dal punto di vista biospeleologico.


Epigeo: è l'habitat degli organismi viventi sopra la superficie del suolo. A volte la separazione fra gli ambienti sotterranei e superficiali risulta poco chiara, non tanto da un punto di vista morfologico, quanto piuttosto ecologico. Si pensi per es. al fondo di un canyon, al fondo di una valletta molto incassata o al fondo di una dolina profonda: c'è poca luce, temperatura più stabile che all'esterno e probabilmente molta umidità.


Esche: sono costituite da materia organica in decomposizione generalmente di origine animale, ma anche di origine vegetale. In genere gli organismi cavernicoli sono saprofagi o predatori e posseggono recettori chimici molto sviluppati, per cui vengono attirati dai forti odori diffusi dalle esche.


Eutrofiche: si dice di grotte caratterizzate dalla presenza di abbondanti depositi di sostanze organiche di origine animale ed in particolare di guano di pipistrelli.


Eutroglofili: (vedi "troglofili")
.


Famiglia: categoria tassonomica inferiore all'Ordine; un Ordine è suddiviso in Famiglie che a loro volta sono suddivise in Generi.


Fattori ambientali: sono l'insieme dei fattori che agiscono sugli individui di una popolazione e possono essere abiotici, come l'aria, la roccia, l'acqua (sotto forma liquida o come umidità relativa nell'aria), la loro composizione chimica e temperatura; nell'ambiente cavernicolo è importante l'assenza di luce. Fattori ambientali biotici sono la presenza individui della stessa o di altre specie e le relazioni di predazione o di competizione nello sfruttamento delle risorse trofiche.


Filogenesi: storia dello sviluppo evolutivo degli organismi viventi appartenenti ai vari gruppi tassonomici dall'epoca della loro comparsa sulla terra fino ad oggi.


Freatico: è la zona sotterranea interessata dalla falda acquifera, spesso soggetta a variazioni di livello stagionali o a seguito di apporti meteorologici ed interessa maggiormente la fauna acquatica. Le piogge in particolare esercitano una notevole azione di collegamento idrico tra i vari sistemi epigei e ipogei e determinano una maggiore uniformità igrometrica favorendo questi contatti.


Gammaridi (famiglia Gammaridae): famiglia di Crostacei Anfipodi con rappresentanti marini e d'acqua dolce; fra questi ultimi, il genere Niphargus è il più diffuso nelle acque sotterranee.


Gasteropodi (classe Gastropoda): sono una classe di Molluschi generalmente dotati di una conchiglia calcarea; hanno rappresentanti marini o d'acqua dolce. Hanno anche colonizzato con successo l'ambiente terrestre adattandosi alla respirazione subaerea (sottoclasse Polmonati).


Genere: categoria tassonomica inferiore alla Famiglia; le Famiglie sono suddivise in Generi e i Generi in Specie.


Glacialismo: l'insieme dei fenomeni glaciali verificatisi nel Quaternario, considerati come agenti modificatori delle superficie terrestre. Si ebbero periodi simili in diverse epoche geologiche con intervalli molto ampi. Il periodo di avanzamento dei ghiacci è detto "glaciale", mentre con "interglaciale" si intende la fase di ritiro dei ghiacci.


Guanobi: organismi che traggono nutrimento dai composti azotati contenuti nel guano di pipistrelli.


Habitat: è il luogo fisico in cui i fattori ambientali biotici ed abiotici sono congeniali alla vita di un organismo, una ben determinata parte dell'ecosistema adatta alla sopravvivenza della specie cui appartiene.


Habitus: insieme delle caratteristiche morfologiche esterne di un organismo.


Holotypus: nella descrizione di una specie animale o vegetale nuova per la Scienza, questo termine identifica l'individuo (a volte unico) su cui viene fatta la descrizione.


Idrocoro: trasporto che avviene da parte dell'acqua.


Insetti (Classe Insecta): Sono gli Artropodi più conosciuti anche nella vita di tutti i giorni avendo un impatto notevole nelle attività umane sia come parassiti delle piante coltivate che degli animali domestici. Il loro corpo è diviso in tre parti (capo, torace e addome) e sono caratterizzati da tre paia di zampe articolate sotto il torace. Nell'ambiente sotterraneo hanno colonizzato tutte le nicchie ecologiche disponibili ed in particolare vi si sono differenziati un gruppo di predatori (in genere Coleotteri Carabidi) e di saprofagi (principalmente Coleotteri Colevidi). Nella regione piemontese i due gruppi sono rappresentati da insetti con notevole grado di specializzazione alla vita cavernicola; in particolare, fra i Carabidi, la sottofamiglia dei Trechinae e la tribù degli Sfodrini annoverano alcuni generi e specie che sono endemici delle Alpi Occidentali, così come anche fra i Colevidi della sottofamiglia dei Leptodirinae vi sono endemiti con un areale di distribuzione assai ristretto. Sono poi da ricordare le cavallette di grotta (genere Dolichopoda) che popolano gran parte delle cavità del Piemonte centro-meridionale ed altri ordini con rappresentanti troglofili, come i Tricotteri, i Lepidotteri (farfalle) e i Ditteri (mosche e zanzare).


Interstiziale (terrestre): è quella parte labirintica di microfessure che opera da filtro naturale dell'apporto esogeno, come riparo per forme di vita più delicate, e che impedisce scambi di aria violenti fra esterno ed interno. Molti pensano che le specie rinvenute in grotta vivano in ambiente cavernicolo, mentre invece vivono nell'ambiente limitrofo interstiziale, da cui saltuariamente giungono in grotta. Per questo molti insetti della fauna ipogea sono ritenuti rari. D'altra parte anche lo speleologo entra in grotta raramente come l'insetto, e ciò abbassa notevolmente la possibilità di un contatto.


Ipogeo: termine che si riferisce all'ambiente cavernicolo in senso lato con particolare riferimento alle cavità percorribili dall'uomo; sarebbe da precisare che una soddisfacente definizione dell'ambiente ipogeo si potrebbe ricavare dalla confluenza di elementi legati sì all'ambiente, ma importanti dal punto di vista ecologico come la situazione trofica, la meteorologia ipogea, la stratigrafia, ecc., senza tralasciare la morfologia dell'ambiente, anche se dobbiamo ricordarci che per un artropode una cavità di 5 o 50 cm non fa molta differenza, mentre per uno speleologo la questione delle dimensioni è essenziale.


Isopodi (ordine Isopoda): ordine di Crostacei molto ampio, con forme marine, d'acqua dolce e terrestri; hanno corpo depresso e zampe subeguali fra di loro.


Latitudine: in geofisica, la distanza angolare, sulla superficie terrestre, di un punto dall'Equatore, misurata in gradi e frazioni di grado sull'arco di meridiano passante per quel punto.


Lepidotteri (ordine Lepidoptera): ordine di Insetti molto conosciuti (sono le comuni farfalle) che hanno rappresentanti troglofili che trascorrono le ore diurne e svernano sulle pareti delle grotte.


Leptodirini (sottofamiglia Leptodirinae): già chiamati in passato "Bathysciinae", sono una sottofamiglia di Insetti Coleotteri Cholevidi che annovera le specie più adattate alla vita cavernicola. Mentre altri Colevidi epigei sono alati, i Leptodirini sono atteri ed anoftalmi e presentano zampe ed antenne che in alcune specie sono allungatissime. Sono saprofagi e si nutrono di residui organici di origine animale o vegetale.


Liminare: è la zona di transizione delle grotte fra ambiente esterno ed interno, dove l'influenza dei fattori ambientali esterni si fa ancora sentire in modo sensibile. La luce si affievolisce gradualmente dalle zone prossime all'ingresso verso la parte interna e viene così determinata la scomparsa progressiva delle piante verdi. In queste parti delle cavità sotterranee stazionano spesso organismi troglosseni e troglofili.


Limivori: organismi che trovano sostentamento mediante l'ingestione di argille e fanghi e la digestione delle sostanze organiche che si trova un questi substrati.


Locus typicus: è la località da cui provengono gli individui (holotypus e paratypi) su cui è stata fatta la descrizione di una specie nuova per la Scienza.


Mammiferi (classe Mammalia): sono i Cordati più evoluti che hanno sviluppato un sistema di riproduzione vivipara e partoriscono piccoli già perfettamente sviluppati cui dedicano cure assidue allattandoli tramite ghiandole mammarie nel primo periodo del loro sviluppo.


Molluschi (phylum Mollusca): Sono organismi caratterizzati da un corpo molle, non segmentato e di aspetto diverso nelle varie forme. Gli organi interni sono avvolti da una membrana, il mantello, che può secernere una conchiglia calcarea. Sono legati essenzialmente all'acqua per il loro metabolismo e riproduzione. Anche le forme adattate alla vista terrestre, necessitano di umidità per poter sopravvivere; le caratteristiche ecologiche dell'ambiente cavernicolo, con la sua elevata umidità, sono adatte a questi animali, ma in genere essi vi si rifugiano solo per sfuggire alle condizioni ambientali epigee avverse ed è facile trovare Gasteropodi terrestri (sottoclasse Pulmonata) nella zona liminare (cioè prossima all'ingresso, dove ancora giunge la luce) delle grotte. Solo alcuni rappresentanti dei Molluschi presentano degli adattamenti marcati all'ambiente sotterraneo, soprattutto riguardo al regime alimentare.


Monofago: organismo che si nutre di un solo tipo di cibo.


Nicchia ecologica: è il complesso delle relazioni tra un organismo appartenente ad una determinata specie e l'ambiente in cui esso vive, il luogo ideale di vita di un individuo o di una specie.


Oligotrofiche: si dice di grotte caratterizzate da scarsa disponibilità di sostanze organiche.


Opilioni od Opilionidi (ordine Opiliones): ordine di Artropodi Aracnidi; hanno corpo piccolo e raccolto in una sola massa subsferica formata da prosoma ed opistosoma strettamente connessi; le zampe sono generalmente molto allungate ed alcune specie posseggono pedipalpi trasformati in robuste pinze.


Ordine: categoria tassonomica inferiore alla Classe; le Classi sono suddivise in Ordini e gli ordini in Famiglie.


Ortotteri (ordine Orthoptera): ordine di Insetti con rappresentanti troglofili parenti prossimi delle comuni cavallette e grilli che popolano i nostri prati.


Parassiti: organismi che si nutrono dei tessuti di altri animali mentre questi sono ancora in vita.


Phylum (pl. Phyla): (vedi "Tipo")
.


Platelminti (phylum Plathelmintes vel Platyhelminthes): sono noti come "vermi piatti" per la forma schiacciata del corpo. Sono sprovvisti di un apparato circolatorio e di organi respiratori specializzati e gli scambi avvengono attraverso la superficie del corpo. Sono quasi esclusivamente ermafroditi e si dividono in tre classi: Turbellari, Trematodi e Cestodi. Mentre i Turbellari sono più vicini alle forme ancestrali, i rappresentanti delle altre due classi sono parassiti di altri organismi. Questi vermi si possono riprodurre sia sessualmente, tramite uova, che asessualmente per frammentazione degli individui.


Polydesmida: Ordine appartenente alla classe Diplopodi che annovera famiglie con corpo appiattito ed a sezione squadrata; sono generalmente fitofagi o fitosaprofagi. Alcune specie appartenenti a quest'ordine presentano una notevole specializzazione alla vita sotterranea.


Popolazione: insieme di individui appartenenti ad una specie biologica che occupano la stessa nicchia ecologica o lo stesso territorio e sono più o meno isolati da popolazioni vicine della stessa specie.


Predazione: è la forma più diretta di relazione fra specie diverse e consiste nella caccia ed uccisione di alcuni organismi da parte di altri che ne utilizzano le spoglie a scopo alimentare.


Pseudoscorpioni (ordine Pseudoscorpiones): ordine di Artropodi Aracnidi apparentemente simili agli scorpioni per la loro caratteristica più notevole: i grossi pedipaldi terminanti con robuste pinze; a differenza degli scorpioni non hanno però una coda dotata di aculeo. In Piemonte hanno rappresentanti troglobi ben specializzati.


Quaternario (o Neozoico): la più recente delle suddivisioni cronologiche delle storia della terra; l'era Quaternaria si suddivide a sua volta in Pleistocene e Olocene. Questo periodo è caratterizzato dalle glaciazioni fra loro separate da fasi interglaciali e dalla comparsa dell'uomo, come specie animale, per cui viene anche detto "era antropozoica".


Risorse trofiche: sostanze organiche che servono da nutrimento agli organismi cavernicoli; esse generalmente provengono dall'esterno trasportate dall'aria, dall'acqua o per caduta. Animali troglofili come i pipistrelli portano notevoli risorse dall'esterno sotto forma delle loro deiezioni, dei resti degli insetti di cui si nutrono o coi loro stessi corpi quando muoiono.


Rizosfera: (vedi "Endogeo")
.


Saprofagi: organismi che si nutrono di materia organica in decomposizione sia di origine animale che vegetale.


Scorpioni (ordine Scorpiones): ordine di Artropodi Aracnidi noti fin dall'antichità e filogeneticamente molto antichi; le loro caratteristiche più appariscenti sono un paio di pinze anteriori (pedipaldi) ed una coda dotata di un aculeo velenifero all'apice. In Piemonte non hanno veri rappresentanti cavernicoli.


Sfodrini (tribù Sphodrini o Sphodrina): sono una tribù (gruppo di generi) di Insetti Coleotteri Carabidi che annovera specie di predatori che presentano abitudini troglofile nella regione delle Alpi Occidentali.


Sinecologici (rapporti): rapporti fra i rappresentanti di specie diverse legate da fenomeni di predazione o competizione.


Sistematica: classificazione su base scientifica degli organismi viventi. Le moderne classificazioni tassonomiche sono basate sui criteri naturali di somiglianza morfologica e di affinità filogenetica tra le specie, e utilizzano il sistema di nomenclatura binomia messo a punto dal botanico svedese Carl von Linné nel 1758. Informazioni preziose per una corretta classificazione degli organismi viventi vengono anche dalle conoscenze acquisite in questo secolo dalla genetica e dalla biologia molecolare.


Sottospecie: suddivisione di una specie animale o vegetale; gli individui che ne fanno parte, pur presentando differenze morfologiche od anatomiche, sono ancora interfecondi (cioè capaci di riprodursi) con quelli di altre sottospecie appartenenti alla stessa specie.


Speciazione: le mutazioni genetiche e la pressione della selezione naturale, agendo sulle popolazioni naturali, ne fanno, con il passare dei millenni, dei sistemi biologici geneticamente adattati a delle particolari nicchie ecologiche. Questo, unito a barriere naturali che isolano le popolazioni, porta alla divergenza genetica fra gli individui che le compongono. Individui di popolazioni diverse un tempo unite e poi vissute per un lungo tempo separatamente possono non essere più in grado di riprodursi tra di loro: si sono così formate due specie nuove.


Specie (definizione evolutiva): il concetto di specie è stato molto discusso negli ultimi due secoli; in passato i sistematici erano soliti individuare in talune caratteristiche morfologiche la chiave per distinguere una specie dall'altra. I biologi moderni sono coscienti del fatto che le differenze fra le specie non sono solo morfologiche, ma anche anatomiche, fisiologiche, cellulari, biochimiche, di comportamento ed ecologiche. Una definizione moderna di specie è: "un gruppo di popolazioni naturali che realmente o potenzialmente si interfecondano (cioè si riproducono) tra di loro e sono isolate da altri gruppi per quanto riguarda la riproduzione".


Specie (definizione sistematica): è la categoria sistematica di rango più basso; il Genere raggruppa un insieme di Specie. Genere e Specie insieme (nomenclatura binomia) costituiscono il "nome specifico" o sistematico con il quale vengono definiti tutti gli organismi viventi a livello di specie.


Subtroglofili: (vedi "Troglofili")
.


Tassonomia: metodo di classificazione degli organismi viventi in base a criteri di diversa natura, elaborati e studiati dalla sistematica. Nella classificazione ei viventi si distinguono 7 principali categorie tassonomiche, qui di seguito enumerate dalla superiore alla inferiore: Regno, Phylum o Tipo, Classe, Ordine, Famiglia, Genere e Specie. Questi ultimi due (genere e specie) insieme definiscono il nome scientifico con il quale vengono identificati i singoli organismi a livello di specie.


Taxon (pl. taxa): con questo termine si indica generalmente la suddivisione sistematica a livello di specie.


Tettonica: riferito all'origine di una grotta, significa che la cavità si è generata per scorrimento e sovrapposizione di blocchi di roccia generalmente non carsificabile.


Tipo (o Phylum, pl. Phyla): categoria tassonomica molto ampia che raggruppa Classi fra loro affini.


Tisanuri (ordine Thysanura): Insetti primitivi privi di ali (Apterygota) il cui nome significa in greco "Insetti con la coda frangiata". Il sottordine dei Machiloidea raggruppa specie che generalmente vivono in ambienti freschi e umidi che si possono rinvenire all'ingresso delle cavità sotterranee.


Trappole: ve ne sono di differente fattura e dimensione e con finalità diverse; le trappole a caduta sono dei contenitori di materiale plastico o di vetro che generalmente attirano con un'esca odorosa gli Artropodi (Insetti, Diplopodi, Chilopodi, Aracnidi, ecc.) e li uccidono e conservano con opportune soluzioni liquide. Questo tipo di trappole sono da usarsi con estrema parsimonia da parte del biospeleologo coscienzioso e per periodi di tempo limitati; purtroppo, però, spesso se ne trovano a decine nella stessa cavità lasciate da collezionisti animati da intenti non strettamente scientifici. Un tipo di trappola usato dall'autore è quella a caduta "vitale", che non uccide le prede, in modo da poter scegliere gli esemplari da raccogliere o fotografare e liberare gli altri. In ogni caso, sono da preferirsi le semplici esche (vedi voce
) che attirano gli animali in uno spazio limitato dove si possono osservare e documentare in modo più agevole.


Trechini (sottofamiglia Trechinae): sono una sottofamiglia di Insetti Coleotteri Carabidi che annoverano alcuni fra gli organismi più adattati alla vita cavernicola. Presentano antenne particolarmente allungate e depigmentazione totale. Sono in genere anoftalmi o presentano tracce cicatriziali degli occhi. Predatori, come tutti i Carabidi, occupano una nicchia ecologica all'apice della catena alimentare.


Tricladidi (ordine Tricladida o Tricladia): Ordine di Platelminti Turbellari noti comunemente con il nome di "Planarie"; vivono solitamente nelle acque dolci correnti e si possono riprodurre per frammentazione spontanea degli individui i cui frammenti ricostituiscono esemplari completi.


Triconiscidi (famiglia Trichoniscidae): famiglia di Crostacei Isopodi terrestri con rappresentanti troglobi specializzati; le loro esigenze ecologiche li portano a vivere in ambienti molto umidi e ricchi di detrito organico di origine vegetale.


Tricotteri (ordine Trichoptera): ordine di Insetti alati con alcune specie che presentano abitudini troglofile e che svernano sulle pareti delle grotte.


Troglobi: sono organismi che per tutta la durata della loro vita hanno bisogno dell'ambiente ipogeo; sono specie che, nel susseguirsi di migliaia e migliaia di generazioni, hanno raggiunto un grado di specializzazione e modifiche fisiologiche tali, da non poter vivere se non esclusivamente in ambiente ipogeo.


Troglofili: a questa categoria appartengono quelle entità che usufruiscono dell'ambiente ipogeo per un dato periodo della loro vita; i troglofili si suddividono in due gruppi: i subtroglofili, (pipistrelli, ragni, tricotteri, alcuni lepidotteri, diversi opilioni, volpi, topi, tassi ecc.), che prediligono la grotta per svernare, riprodursi, riparo dalla calura estiva, riparo da situazioni meteorologiche avverse, ricerca di cibo e gli eutroglofili (alcuni coleotteri, ortotteri, diplopodi, ragni, anfibi, ecc.) che, sebbene non siano dotati di una particolare specializzazione per l'ambiente ipogeo, trovano in tale ambiente condizioni di vita ottimali, ma non sono completamente vincolati ad esso e possono quindi abbandonarlo per escursioni esterne, in ambienti comunque sempre idonei alle loro necessità biologiche come accade per le cavallette di grotta, che nelle notti umide escono all'aperto.


Troglosseni: appartengono a questa categoria biospeleologica tutti quegli organismi che normalmente vivono nell'ambiente epigeo e che entrano in grotta per caduta accidentale o perché trasportati dalle acque, per cercare fresco nei periodi estivi, oppure perché lucifughi, igrofili, muscicoli. Solitamente si trovano nella zona liminare o sui coni detritici dei pozzi iniziali; non si riproducono e sono spesso destinati a soccombere perché non trovano il cibo adatto, o perché al buio non sanno o non riescono a procurarselo.


Turbellari (classe Turbellaria): Classe di Plathelmintes che, salvo rarissime eccezioni, conducono vita libera e non sono parassiti come le altre classi di vermi piatti. Comunemente nei Turbellari si verifica la riproduzione asessuata: il corpo si restinge a metà a formare due individui completi che successivamente si separano.


Würmiano: termine riferito all'ultima delle quattro principali epoche glaciali verificatesi nel Quaternario nelle Alpi; le glaciazioni alpine quaternarie sono chiamate nell'ordine di successione: Günz, Mindel, Riss e Würm. La glaciazione würmiana è terminata circa 10.000 anni or sono



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