Biospeleologia del Piemonte |
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Atlante Fotografico Sistematico |
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SCHEDA TECNICA
Comune: |
Sparone, Vasario |
Valle: |
Ribordone |
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Monte: |
Punta Arbella |
Tavola I.G.M.: |
42 III NO Locana |
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Coordinate: |
UTM 32T LR 8634 3376 |
Quota: |
1350 m s.l.m. |
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Lunghezza: |
ca.200 m |
Dislivello: |
ca +30 m |
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Litotipo: |
Calcare saccaroide |
Fino al 1993, era una grotta citata nel catasto speleologico e visitata una paio di volte negli ultimi decenni. La sua posizione era infatti segnata sulla carta in modo non esatto e le indicazioni sull’ubicazione molto vaghe. L’autore ha trascorso alcune giornate nell’inverno del 1992 alla ricerca dell’ingresso
di questa grotta di impostazione freatica che si apre in una delle lenti di marmo che sono sparse sul territorio della Valle Locana (Valle dell’Orco). Il 23 dicembre 1992 l’autore ne rintracciava l’ingresso ed in una visita successiva, nell’Agosto 1993 riusciva a catturare 8 esemplari (fotografandone uno) di un Leptodirino che venne subito identificato da Pier Mauro Giachino (Museo Regionale di Scienze Naturali) come una nuova specie ed in seguito un nuovo genere per la Scienza.Si è così avuta una conferma importante del fatto che la Punta d'Arbella e le cime circostanti sono state degli importanti massicci di rifugio durante le ultime glaciazioni
.In svariate visite successive l’autore ha catturato molti esemplari di questo nuovo Insetto Cholevidae Leptodirinae che è stato denominato Canavesiella lanai
ed ha compiuto ricerche sul popolamento di questa grotta, che come dice il nome, è stretta nella maggior parte della sua estensione.E’ una grotta fredda: la temperatura del terreno interno, rilevata in maggio, è risultata di ca. 5 °C; a testimonianza di questo fatto, all’ingresso si trovano spesso cespiti di Leontopodium alpinum, ca. 400 m al di sotto della quota a cui normalmente vegeta questa specie.
Si possono enumerare, fra le entità più significative: Alpioniscus cfr. feneriensis, un Araneae Linyphiidae, 2 nuove specie di Ischyropsalis in corso di studio, Chilopoda Lithobiidae e Geophilomorpha, Sphodropsis ghilianii ssp., Trechus sp. e Oxychilus sp.
In anni recenti, l’autore è tornato alla "Custreta" insieme a speleologi del Gruppo Speleologico Biellese e, sotto la guida del topografo Renato Sella, si è eseguito un rilievo completo della grotta.
Nello stesso periodo del primo ritrovamento di Canavesiella, l’autore ha svolto ricerche anche in una vallecola collaterale a quella di Sparone, dove si trova la "Custreta", ed ha rilevato la presenza di una fauna confrontabile anche nella grotta "Boo’ d’la Faia" (1596 Pi/TO), sopra il santuario di Prascondù, a 1800 m ca. di quota.
SCHEDA TECNICA
Comune: |
Ribordone, Talosio |
Valle: |
Ribordone |
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Monte: |
Alpe Rocco |
Tavola I.G.M.: |
42 III NO Locana |
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Coordinate: |
UTM 32T LR 83353589 |
Quota: |
1780 m s.l.m. |
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Lunghezza: |
58 m |
Dislivello: |
-9 m |
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Litotipo: |
Calcari saccaroidi |
SPECIFICA |
BIOSPELEOLOGICA |
GENERALE |
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