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e-mail avissp@libero.it

Donatrici, Donatori,

rivolgo a tutti Voi a nome del Consiglio Direttivo e mio personale un cordiale benvenuto ai lavori di questa nostra assemblea.

Abbiamo passato il giro di boa del mandato di questo Consiglio Direttivo che si presenta, a norma di statuto, dinanzi ai Soci per la verifica del lavoro svolto e per l'approvazione del bilancio consuntivo e quello preventivo.

Il compito primario della nostra associazione è quello di contribuire al raggiungimento nazionale del fabbisogno di sangue ed emoderivati però AVIS, e soprattutto l'AVIS Spezzina pur assolvendo al proprio compito istituzionale è impegnata su altri fronti del volontariato.

Il 2001 è stato proclamato, dalle Nazioni Unite. l'Anno Internazionale del Volontariato, innumerevoli saranno le iniziative che verranno intraprese nel corso dell'anno in tutto il mondo.

Il Governo italiano attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Sociali ha inteso celebrare questo evento facendone un'occasione per valorizzare nella società il ruolo prezioso e moderno che il volontariato ricopre in questo nostro tempo.

Avvalendosi del contributo dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e personalità insigni della cultura, della scienza, dello spettacolo ha promosso due grandi eventi: il primo il 3 febbraio a Lecce ed una tre giorni, dal 23 al 25 febbraio a Torino.

Le iniziative hanno lo scopo di comunicare a tutta la società i valori fondamentali del volontariato: la gratuità e la presa a carico dell'altro.

Nella presentazione dell'evento di Torino la Ministra Livia Turco ha affermato :
"Siamo convinti che questi valori siano sempre più attuali e particolarmente necessari in questo tempo così segnato, troppe volte dalla fragilità delle relazioni umane, dalla solitudine e dalla perdita del valore della vita".

"Per questo gratuità, cura e presa carico dell'altro, devono sempre più diventare parte di un' etica pubblica condivisa. A partire dalla constatazione che "fare del bene fa stare bene" e che, dunque, l'apertura all'altro non è un generico dover essere ma una dimensione indicativa della libertà individuale"

Il rispetto che le istituzioni devono al Volontariato consiste, anzitutto, nel fare fino in fondo la propria parte nella difesa dei più deboli, nella promozione dei diritti sociali e della giustizia sociale, consiste nella capacità di "ascolto", di riconoscimento del "sapere" del Volontariato e coinvolgimento dello stesso, in un rapporto di pari dignità, nell'elaborazione delle proposte e delle decisioni politiche.

AVIS non può che condividere tali affermazioni perché da sempre i riferimenti valoriali espressi della Ministra Turco quali gratuità, presa carico dell'altro, valore della vita da sempre rappresentano la mission di AVIS e non esclusivamente nel campo donazionale.

L'AVIS Spezzina è presente con propri dirigenti negli organismi di Centro di Servizio, nel forum del Terzo Settore del Comitato Provinciale per la Cooperazione decentrata.

Sul piano operativo ci siamo impegnati, sia come associazione che come singoli, in azioni umanitarie in Bosnia e Kossovo, nel collaborare all'accoglienza ai profughi sia nel territorio spezzino che in campo nazionale.

Abbiamo collaborato ad iniziative di cooperazione internazionale tramite scambi culturali
con popolazione di paesi terzi, più volte siamo intervenuti a sostegno di popolazioni e/o singoli cittadini in difficoltà o colpite da calamità.

Questo è forse l'aspetto meno noto della nostra associazione ma rientra nel nostro modus operandi che è quello soprattutto di fare e forse dire poco.

Fare iniziative che portano l'associazione sempre più a contatto con i cittadini permette di trasmettere loro il nostro messaggio.

Anche nelll'anno 2000 innumerevoli sono state queste iniziative e cito solo le più significative e ormai tradizionali: la festa di primavera e la castagnata; nel mondo dello sport la partecipazione attiva a bicincittà ed altre manifestazioni fatte dagli enti di promozione sportiva.
In particolare è ormai consolidato il rapporto di collaborazione con la UISP spezzina attraverso i suoi vari settori sportivi.

Il connubio donazione di sangue - sport, soprattutto quello amatoriale è molto importante sono entrambi mondi dove prevale il volontariato, la voglia di stare insieme ed una particolare attenzione alla salute, ovviamente con le dovute eccezioni.

E' proseguita anche la diffusione dei calendari che tra l'altro ha avuto, seppur tra mille difficoltà nel reperire volontari disponibili alla diffusione, un buon successo.


Come sempre parte preponderante delle nostre relazioni è rivolta alle attività donazionale, che poi rappresenta la cartina tornasole dell'attività prettamente istituzionale.

Compariamo i dati più significativi:

I dati trasfusionali nazionali evidenziano, negli ultimi anni, un calo costante di donatori e donazioni, per contro si registra un aumento annuo dei consumi.

La situazione spezzina, come vedremo più avanti è per certi versi simile, fatta eccezione per il numero delle donazioni che negli ultimi due anni ha registrato un incremento del 10%
(1999 + 7% - 2000 + 3%).

DONAZIONI AVIS La Spezia

Anni 1996 - 1997 - 1998 - 1999 - 2000


L'aumento delle donazioni è certamente un fatto importante, ma comunque numericamente ancora insufficiente a garantire il fabbisogno dei nostri ospedali.

Le sacche importate da fuori provincia, che nel 1999 furono 412, nel 2000 si sono ridotte a poche decine; stiamo velocemente recuperando il gap.

Anche per quanto riguarda l'emergenza estiva quest'anno è andata decisamente meglio, non abbiamo avuto particolari problemi e ciò grazie alle campagne di sensibilizzazione promosse dall' A.V.I.S. a tutti i livelli; nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Vi è stata sinergia negli interventi ed in particolare a quella promossa a livello locale da A.V.I.S - A.I.L. - Servizio Trasfusionale con il patrocinio del Comune della Spezia.

Lo slogan della campagna" A La Spezia non c'e' più sangue" è stato molto forte ma, come si usa dire, ha "bucato lo schermo" ha scosso le coscienze di molti cittadini, sono state infatti tantissime le telefonate giunte in associazione che chiedevano chiarimenti, anche di nostri donatori preoccupati.

I risultati si sono visti, quest'anno abbiamo avuto 175 nuovi soci che rappresentano il 9,38% della forza associativa, e la maggior parte delle adesioni le abbiamo avute nel periodo estivo grazie appunto alle campagne di sensibilizzazione.

Nonostante ciò la forza associativa continua a diminuire.

DONATORI AVIS La Spezia

Anni 1996 - 1997 - 1998 - 1999 - 2000


Il gap è determinato dal fatto che le nuove adesioni non riescono a bilanciare i donatori che ogni anno, per vari motivi, trasferimenti per motivi di lavoro o cambio di domicilio lasciano la nostra provincia; a questi vanno aggiunti coloro che cessano di donare per motivi di età o per motivi sanitari.

Le sospensioni sanitarie, temporanee o definitive, a seguito di controlli sempre più severi aumentano di anno in anno; ad esempio nel 2000 ammontano a 411 i donatori che non hanno effettuato donazioni nel corso dell'anno.(rappresentano il 22% della forza associativa che assomma a 1.864 donatori.)

Un altro fattore che ha inciso notevolmente sulla riduzione del numero dei donatori è stato quello della verifica, a norma di statuto, degli elenchi donatori: sono stati depennati, ovviamente dopo averli più volte contattati tutti coloro che hanno smesso di effettuare donazioni da oltre tre anni e non si trovano nella condizione di "temporaneamente sospesi".

Da un lato registriamo una diminuzione del numero dei donatori e dall'altro un incremento delle donazioni, ciò è stato possibile grazie ad un miglior funzionamento della segreteria, i donatori sono stati meglio gestiti, anzi forse alcuni si sono lamentati delle troppo sollecite convocazioni.

Quanto sopra è soprattutto merito dei giovani che svolgono o hanno svolto il servizio civile alternativo presso l'AVIS spezzina, il loro contributo è stato prezioso non solo nel supporto alla segreteria ma in tutte le iniziative associative. A loro il nostro più sincero ringraziamento.

L'incremento del numero delle donazioni, che percentualmente nei due anni ha superato il 10%, è un dato significativo e, denota la vitalità della nostra AVIS, ed è un dato in contro tendenza con quelli registrati in gran parte del resto del paese,

In termini assoluti però i numeri non sono sufficienti a darci tranquillità.

In considerazione degli incrementi annui dei consumi che, anche nello spezzino si attestano sul 4-6%, occorrebbe quasi se non raddoppiare ma quasi il numero delle nostre donazioni.
La vita media della popolazione è fortunatamente in costante aumento, ma ciò inevitabilmente comporta l'incremento di patologie legate proprio alla 3^ età e spesso nelle cure occorre un supporto trasfusionale.

Un maggior impiego di sangue e/o emocomponenti viene utilizzato nella cura di patologie legate ai tumori ed in particolare nelle polichemioterapie aggressive che offrono si una maggiore aspettativa di vita ma sono talmente invasive da necessitare di un notevole supporto trasfusionale.

In un futuro molto prossimo all'associazione verrà chiesto di supportare, con i propri donatori, il Servizio Trasfusionale del "S.Andrea" che inizierà ad effettuare la raccolta delle cellule staminali dal sangue periferico in pazienti affetti da neoplasie in cui vi è l'indicazione per l'autotrapianto.

I donatori saranno chiamati ad un ulteriore sforzo perché nelle varie fasi del trattamento occorreranno per ciascuno di questi pazienti numerose donazioni di sangue e di piastrine.

Il nostro ospedale ha iniziato a dare supporto ematologico a pazienti spezzini precedentemente trattati da altri nosocomi e già oggi, le richieste di sangue e/o piastrine sono fortemente aumentate e non appena si attiverà la procedura della raccolta di cellule staminali il trend assumerà un andamento esponenziale.

La mission dell'associazione è quello di promuovere la donazione del sangue anche perché nel nostro Paese mancano 400.000 unità di sangue intero per raggiungere l'autosufficienza nazionale e sul versante plasma la situazione è ancora più grave con un raccolta che si attesta attorno ai 450.000 litri, poco più della metà del fabbisogno nazionale stimato in circa 800.000 litri.

DONATORI E DONAZIONI X 1.000 ABITANTI:

DATI COMPARATIVIDONATORI X 1.000 ABITANTIDONAZIONI X 1.000 ABITANTI
EUROPA3950
ITALIA2134
LIGURIA AVIS814
LIGURIA TOTALE1425
PROVINCIA LA SPEZIA1622
COMUNE LA SPEZIA2031

Nota: L'AVIS non è presente nella provincia di Imperia ed in Liguria copre il 55% del sangue raccolto.

Il compito dell'AVIS Ligure per raggiungere un'autosufficienza interna e di quella Spezzina in particolare è ancora più arduo in quanto, il target dei potenziali donatori è notevolmente inferiore rispetto alle altre regioni.

I dati illustrati nelle sottostanti tabelle sono estremamente esemplificativi:

Regione Liguria


Popolazione di età compresa tra i 15 e i 65 anni


CENTRO RACCOLTA FISSO

Uno degli obiettivi che l'associazione si pose al momento della realizzazione della nuova sede fu quello di allestirvi un Centro di raccolta Fisso.

Le pratiche burocratiche per ottenere le necessarie autorizzazioni sono state defatiganti ma finalmente anche questo obiettivo è stato raggiunto ed il Centro ha iniziato a funzionare nel mese di maggio 2000:

Il 22 gennaio u.s. con una cerimonia che ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine abbiamo inaugurato le nuove dotazioni acquisite grazie anche al contributo erogato dalla Fondazione Carispe.

L'iniziativa ha avuto un notevole successo ma il dato saliente è stato che il Sindaco ed il Presidente della Fondazione hanno donato per la prima volta il sangue ed hanno chiesto l'iscrizione all'A.V.I.S..

Quella dei testimonial è la strada che cercheremo di percorrere sempre di più.

RINNOVO CARICHE SOCIALI

Inviterei inoltre gli avisini, visto che siamo a metà del nostro mandato e che nel 2002 si svolgeranno le assemblee elettive, a considerare un loro maggior coinvolgimento nella conduzione dell'Associazione.

L'A.V.I.S. Spezzina ha bisogno di nuovi dirigenti, a tutti i livelli compresa la Presidenza, è auspicabile che i Consigli che si andranno a formare siano fortemente rinnovati.

Per non trovarci impreparati al momento della tornata elettorale invito già da ora coloro che hanno buona volontà ed un minimo di tempo disponibile a farsi avanti e già ad iniziare ad affiancarci nel corso del 2001.

Per gestire un' A.V.I.S. come la nostra Comunale. c'è bisogno in alcuni settori di specifiche professionalità , ad esempio per l'amministrazione o la segreteria, ma tutti i dirigenti hanno acquisito le loro conoscenze sul campo o attraverso la formazione, campo nel quale negli ultimi cinque anni ci siamo fortemente impegnati.

L'A.V.I.S ha bisogno delle idee e del contributo che ciascuno di Voi può dare.

Vi ringrazio per l'attenzione prestata e voglio ricordarVi che al termine dei lavori assembleari procederemo alla consegna delle benemerenze, a tutti i donatori oggi premiati il nostro più sincero ringraziamento per l'attività donazionale svolta.

Grazie.

Fiorino SOMMOVIGO